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Dignità operaia

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(9 Marzo 2012) Enzo Apicella
Oggi sciopero generale dei metalmeccanici convocato dalla Fiom e manifestazione nazionale a Roma

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(Per un sindacato di classe)

Gli obiettivi rivendicativi e le iniziative di lotta che saranno discusse nell’assemblea di sabato 17 maggio

(16 Maggio 2008)

Si è tenuta oggi giovedì 15 maggio alle ore 11,00 la conferenza stampa in Via Pantano 9 (davanti all’Assolombarda) nel corso della quale sono stati illustrati gli obiettivi rivendicativi e le iniziative di lotta che saranno discusse nell’assemblea di sabato 17 maggio con inizio alle ore 9,00 presso il teatro Smeraldo di Milano.

Il sindacalismo di base, ha mantenuto salda in questi anni la propria posizione di totale indipendenza dai padroni, dai governi, dai partiti ed ha promosso lotte, mobilitazioni, scioperi generali partecipatissimi per invertire la tendenza e rafforzare le richieste dei lavoratori e pensionati di fronte all’attacco bipartisan alle condizioni di vita di milioni di lavoratori.

All’assemblea che inizierà alle ore 9,00 parteciperanno oltre un migliaia di delegati provenienti da tutto il paese e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di base.

Oggi è più che mai necessario continuare sulla strada intrapresa negli anni scorsi individuando i punti centrali della piattaforma su cui rilanciare le lotte e il conflitto a partire da:

Aumenti immediati e generalizzati di 3.000 euro annui per salari e pensioni-Introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento delle retribuzioni e delle pensioni all’aumento dei prezzi- Cancellazione dell’Iva sui generi di prima necessità. No allo scippo del Tfr con il silenzio assenso e garantire la possibilità di revoca dell’adesione data ai fondi pensione.

Abolizione delle leggi Treu e 30 e continuità del reddito

Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi

Ridare ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.

Rilanciare il ruolo dei contratti nazionali per la distribuzione della maggiore ricchezza prodotta e la salvaguardia del potere di acquisto dei salari
Difesa e potenziamento dei servizi pubblici e dei beni comuni.

L’assemblea deciderà le iniziative di mobilitazione e di lotta ,compreso il ricorso alla sciopero generale, a sostegno delle rivendicazioni.

Dall’accordo del luglio '93 ad oggi si sono susseguiti pesanti attacchi alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, degli impiegati, tutti i salariati/e da parte di tutti i governi che si sono succeduti.

Alla richiesta di politiche di ridistribuzione del reddito si è risposto sostenendo le imprese, riducendo i salari, rinnovando i contratti pubblici e privati con enorme ritardo e con aumenti miserrimi, aumentando prezzi e tariffe; all’esigenza di aumentare gli investimenti per scuola, sanità, previdenza pubblica si è preferito accrescere a dismisura le spese militari, ridurre le pensioni, tentare di scippare il TFR, privatizzare i profitti, socializzare le perdite; alla mattanza sui luoghi di lavoro si è risposto trasformando gli ispettori del lavoro in consulenti per le imprese; alla richiesta di lavoro e tutele precarizzando tutto, alle aspettative dei migranti con lo sfruttamento e i CPT.

Cgil, Cisl e Uil hanno sostenuto ed appoggiato tutte le politiche liberiste ed hanno assunto ruolo e funzione di ammortizzatore sociale per impedire lo sviluppo del conflitto organizzato contro tali scelte e consolidare il loro monopolio della rappresentanza.

Milano 15 maggio 2008

CUB-Confederazione Cobas-Sdl Intercategoriale

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