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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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(20 Luglio 2002)
Il braccio di ferro nel consiglio comunale di mercoledì sul trasferimento del Geriatrico è stato vinto dal Polo con lo scarto di un voto: 14 a favore del piano del direttore generale dell'Usl Adriano Cestrone, abbracciato dalla maggioranza, 13 contrari, compatti sulla mozione Ulivo-Udc, che alla disseminazione dei 220 posti letto e al concetto di ospedalizzazione a domicilio hanno posto la condizione di un piano organico di assistenza e terapia, reputando insufficienti e fumose le ipotesi di sostegno domiciliare.
«Noi non ci opponiamo alla chiusura del Geriatrico in piazza Mazzini tout court - obietta Milvia Boselli, portavoce dell'Ulivo - Chiediamo che il patrimonio di esperienze professionali non sia disperso, comprese le attività di fisioterapia e di riabilitazione cardiologica e il centro anti-diabete, ma soprattutto pretendiamo che gli anziani abbiano punti di riferimento sicuri e che la qualità dei servizi non risenta del "trasloco". Lo stesso Ermanno Ancona, vice-sindaco, ha dichiarato che su un tema che coinvolge la cittadinanza sarebbe importante un ampio confronto e obbligatori alcuni approfondimenti».
Boselli osserva anche che la prevalenza della maggioranza per un solo voto deve far riflettere e nota che il sindaco Giustina Destro, assente in tutta la parte iniziale del consiglio, è comparsa proprio al momento del voto e il suo è stato determinante.
«Segno, questo - continua Boselli - di quanto la maggioranza tenga a realizzare questa rivoluzione o involuzione che sia, anche se ha vinto per un'incollatura, dopo aver tentato di far slittare l'ordine del giorno».
E' fissata per oggi alle 10,30, intanto, la manifestazione dell'Ulivo-Udc davanti al Geriatrico contro la chiusura del grande complesso, mentre in mattinata è previsto un incontro del direttore Adriano Cestrone con il personale.
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