">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale, ambiente e salute    (Visualizza la Mappa del sito )

Terzigno

Terzigno

(22 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Continua la rivolta popolare a Terzigno contro l'apertura di una nuova discarica nel Parco del Vesuvio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Capitale, ambiente e salute)

    Divo, Stato e Gomorra

    ovvero “Il potere logora chi non ce l’ha”

    (6 Giugno 2008)

    In questi giorni sono in fase di proiezione nelle sale cinematografiche italiane due film che stanno ottenendo un significativo successo di critica e di pubblico, dopo i clamorosi consensi e i premi raccolti al festival di Cannes. Mi riferisco a “Gomorra” e “Il Divo”.

    Il mio articolo non pretende di essere una recensione cinematografica, ma solo una riflessione sugli aspetti più grotteschi e surreali insiti nella storia, nella natura e nella struttura del potere in Italia. Un’intenzione che, forse, potrebbe risultare anche più ambiziosa e velleitaria. Provo a spiegarmi con una domanda apparentemente assurda e provocatoria.

    Qual è l’anello di congiunzione tra “Gomorra” e “Il Divo”? La risposta è facile: lo Stato. Naturalmente non mi riferisco allo stato tout court, in generale, bensì allo Stato italiano. Ma cosa è storicamente lo Stato italiano? Quali sono, in realtà, la sua origine, la sua struttura e la sua natura?

    Ebbene, se si pensa che l’opera della cosiddetta “unificazione nazionale” si è compiuta nel corso delle guerre “risorgimentali” che furono imprese di conquista coloniale; se si considera che tale processo storico si deve soprattutto a due tendenze occulte e cospirative quali la massoneria e la mafia, è facile dedurre sillogisticamente che la creazione dello Stato italiano è avvenuta sotto l’egida di poteri occulti, eversivi e reazionari.

    Ancora oggi lo Stato italiano si regge fondamentalmente sull’intreccio e sul connubio tra vari gruppi di potere affaristico-criminale come la mafia e la massoneria. Lo Stato italiano è lo Stato massonico-mafioso per antonomasia.

    Lo Stato italiano, inteso come istituzione ufficiale, è l’involucro esterno sorto a protezione del peggiore capitalismo economico-affaristico di origine criminale, ossia di matrice massonico-mafiosa. Il capitalismo italiano è un sistema di accumulazione affaristico-finanziaria che fa capo alle forze più occulte, eversive e reazionarie appartenenti alla borghesia nazionale, in grado di condizionare e decidere la vita e il destino dell’intera società e della fragile e monca “democrazia” italica.

    Non è un caso che l’intreccio (o il sodalizio, che dir si voglia) tra criminalità mafiosa e camorrista, da un lato, e criminalità massonico-piduista, dall’altro, costituisca un elemento costante e ricorrente nella storia italiana contemporanea. Non è un caso che riscuotano uno straordinario successo artistico e commerciale due film quali "Gomorra" e "Il Divo". Due opere cinematografiche che suggerisco di vedere.

    Lucio Garofalo

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «Lo smaltimento rifiuti tra privatizzazione e ecomafie»

    Ultime notizie dell'autore «Lucio Garofalo»

    6215