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(30 Settembre 2010) Enzo Apicella
Terzigno: una nuova discarica nel territorio di produzione del Lacryma Christi

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Bassolino e Jervolino Jatevenne!

Il problema della devastazione ambientale di Napoli e dei rifiuti non può avviarsi a soluzione se non ci sono le dimissioni di Bassolino e Jervolino, massimi responsabili morali e politici della situazione.

(11 Giugno 2008)

La devastazione sociale a ambientale di Napoli e della Campania hanno origine nel fallimento di una classe dirigente.
Bassolino e la Jervolino sono i capi-clan di un gruppo di potere politico-finanziario-mediatico che ha dominato la nostra regione in maniera incontrastata gli ultimi venti anni.

Il drammatico problema dei rifiuti è solo l’aspetto più appariscente della situazione, ma non è il solo. Questa classe dirigente ha avuto come priorità l’autoconservazione del potere e gli affari per ristretti gruppi, non certamente gli interessi della collettività e dei cittadini. Enormi sprechi di risorse pubbliche e assenza di servizi per la popolazione. Nella città di Napoli è diventato irrisolvibile il semplice smaltimento dei rifiuti, come appare impossibile dare semplicemente un letto ad un paziente che va in ospedale, dove si viene regolarmente buttati su una barella come degli animali.
Una seria e onesta classe dirigente avrebbe dovuto organizzare l’unica cosa possibile nelle città moderne: la raccolta differenziata, l’unico modo che consente di evitare inconcepibili e assurde discariche e allo stesso tempo fa diventare una ricchezza i rifiuti.

In questi anni si è consentito ai territori della Campania di diventare lo sversatoio di rifiuti tossici dell’Europa intera. Questa classe dirigente si è alleata con il governo reazionario di Berlusconi e pensa di conservare il proprio potere con una repressione bestiale ed indiscriminata. Chi consente a Bassolino e la Jervolino di conservare il loro potere è pienamente corresponsabile di tutto ciò. La giunta regionale e quella comunale sono tenute in vita dai voti determinanti di Rifondazione Comunista. Alcuni dirigenti nazionali di questo partito hanno partecipato alla manifestazione di Chiaiano del 1 Giugno contro la discarica.

Ma quando c’è una barricata bisogna scegliere, non si può stare contemporaneamente da tutte e due le parti. O si sta con la popolazione in lotta o si sta con un governo repressivo.

Bassolino e la Jervolino sono il simbolo di una classe dirigente senza più valori morali, etici, culturali. Se avessero un minimo di senso di responsabilità politica, per il bene della collettività, dovrebbero rassegnare le dimissioni.

Blog http://unitcom.blogspot.com

Unità Comunista/ Collettivo K.Marx Cardarelli

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