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    Farmacie Comunali: la discussione in Consiglio Comunale del 21 dicembre 2002

    (22 Dicembre 2002)

    Padova: la privatizzazione delle Farmacie Comunali
    delibera del Consiglio Comunale del 21 dicembre 2002


    COMUNE DI PADOVA
    SEGRETERIA GENERALE

    DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
    N. 2002/0174 di Reg. Seduta del 21/12/2002
    OGGETTO: FARMACIE COMUNALI. GESTIONE A MEZZO SOCIETA' PER AZIONI: DETERMINAZIONI.

    L'anno 2002, il giorno ventuno del mese di dicembre alle ore 9.45, convocato su determinazione del Presidente con avviso spedito nei modi e termini di legge, il Consiglio Comunale si è riunito presso la sede di Palazzo Moroni, nella sala delle adunanze aperta al pubblico, in seduta di seconda convocazione.
    Alla trattazione dell'argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti ed assenti:

    Il Sindaco MISTRELLO DESTRO GIUSTINA

    e i Consiglieri:

    01. NARNE SURENDRA Ag
    02. MINASOLA DOMENICO
    03. NICOLINI BENEDETTA A
    04. ZOTTI GIANCARLO
    05. TONIOLLI LIONELLO
    06. CAVATTON MATTEO
    07. TERRIBILE PIERMARIA
    08. MAZZEO MATTEO A
    09. PIETROGRANDE ALESSANDRO A
    10. PERUZZI GIORGIO
    11. DORO LIANA
    12. FOCH IVANO
    13. TOGNONI RENATO
    14. NOVENTA GIORGIO
    15. D'AMBROSIO PIERINO
    16. CAPUZZO PIERLUIGI
    17. BALDO ANTONIO
    18. GUERRESCHI GIULIANO
    19. ZANON GABRIELE
    20. BARBIERO MAURIZIO
    21. MAZZUCATO RANIERO
    22. CALABRESE GIOVANNI A
    23. FRANCIOSI FILIPPO
    24. RAUSA GIUSEPPE
    25. ZANONATO FLAVIO A
    26. BOSELLI ANNA DETTA MILVIA
    27. NACCARATO ALESSANDRO A
    28. MOLINARI ORAZIO
    29. LENCI GIULIANO
    30. MANGANARO LILIA
    31. BALDUINO ARMANDO A
    32. MARINI DARIO
    33. PESCAROLO LUCIA
    34. GAMBELLI GILBERTO A
    35. BOSCHETTI ANGELO
    36. PIPITONE ANTONINO
    37. SINIGAGLIA CLAUDIO Ag
    38. MARIANI LUIGI
    39. ROSSI IVO
    40. GASPERINI LUCIANO A

    e pertanto complessivamente presenti n. 30 e assenti n. 11 componenti del Consiglio.

    Sono presenti gli Assessori:

    ANCONA ERMANNO
    CASTELLANI GIORGIO
    PISANI GIULIANO
    GRADELLA ALVARO A
    PERLASCA FRANCO
    SAIA MAURIZIO
    TREVELLIN BRUNO
    MARIN MARCO
    RICCOBONI TOMMASO A
    BORDIN ROCCO
    MENORELLO DOMENICO

    Presiede: Il Presidente del Consiglio Giancarlo Zotti
    Partecipa: Il Vice Segretario Generale Laura Paglia
    La seduta è legale.

    Sono designati a fungere da scrutatori i Consiglieri signori:
    1) Cavatton Matteo
    2) Mariani Luigi

    Il Presidente pone in discussione l'argomento iscritto al n. 227 dell'O.d.g., dando la parola al Vice Sindaco Ermanno Ancona, il quale illustra la seguente relazione in precedenza distribuita ai Consiglieri:

    Signori consiglieri,
    il Comune di Padova ha, tra i servizi che eroga ai cittadini, anche la distribuzione di prodotti farmaceutici, attualmente svolta in economia dalle seguenti sei farmacie delle quali il Comune detiene la titolarità ai sensi della Legge 2.4.1968 n. 475: Farmacia Palestro in via Palestro 28, Farmacia Ciamician in via Monte Ceva 5, Farmacia S. Lorenzo in via Petrella 6, Farmacia S. Rita in via Paruta 48, Farmacia S. Bellino in via Bramante 12 e Farmacia Alla Pace in via Berchet 14. Dal punto di vista economico-finanziario, le sei farmacie comunali, che coprono circa il 10% del totale delle farmacie cittadine, hanno raggiunto nell’anno 2001 un fatturato di circa _ 7.300.000,00, con un avanzo positivo nel 2001 di _ 650.000 ca complessivamente in linea con il mercato; attualmente l’organico comprende 18 farmacisti e 13 pratici di ruolo, mentre per la contabilità ci si avvale non in via esclusiva di altri 3 dipendenti assegnati al settore Patrimonio. L’attuale gestione, che presenta come abbiamo visto risultati economici interessanti ed accettabili, specialmente nell’ultimo periodo, mantiene pur sempre alcuni limiti operativi, soprattutto in tema di investimenti strutturali, nonchè per una certa marginalità nell’organizzazione comunale e per l’assenza di un organo decisionale autonomo. Più in generale, inoltre, il sistema farmaceutico dovrà affrontare in un prossimo futuro alcuni cambiamenti, alcuni legati all’attività del farmacista, altri conseguenza di un processo di liberalizzazione dei mercati che coinvolge già da oggi prodotti finora oggetto di mercati protetti. Tali cambiamenti incideranno anche sui livelli di concorrenzialità in un settore che attualmente gode di una rendita di posizione dovuta alla limitazione delle piante organiche e degli orari di apertura.

    Del resto, la gestione dei servizi pubblici locali è stata interessata in questi ultimi anni da profondi cambiamenti e le norme di diverso livello (comunitario, nazionali e regionali) che sono intervenute a regolamentare sotto diversi aspetti la materia, hanno dato un forte impulso alla privatizzazione. Da ultimo, l’art. 35 della Legge 448 del 2001 (Finanziaria 2002) ha apportato una significativa modifica all’art. 113 del D. Lgs n. 267/2000, introducendo un’importante distinzione tra servizi pubblici locali di rilevanza industriale e servizi pubblici locali privi di rilevanza industriale (regolamentati dal nuovo art. 113 bis), prevedendo che questi ultimi possano essere gestiti mediante affidamento diretto a:
    a) istituzioni;
    b) aziende speciali, anche consortili;
    c) società di capitali costituite o partecipate dagli enti locali, regolate dal codice civile.
    Soltanto quando, per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio, non sia opportuno affidare la gestione ad uno di tali soggetti, è possibile ricorrere alle gestioni in economia, le quali vengono quindi ad assumere, nelle intenzioni del legislatore un’importanza esclusivamente residuale.
    In realtà, il settore delle farmacie comunali, unitamente a quello del latte, è stato il primo ad essere oggetto in Italia di un significativo processo di privatizzazione sostanziale, attraverso la costituzione, da parte degli enti locali proprietari di farmacie comunali gestite in economia o mediante aziende speciali, di società per azioni e la successiva cessione della maggioranza delle azioni delle società stesse ad acquirenti privati. Tale processo di privatizzazione ha preso avvio nel 1999 con le aziende di Bologna e Rimini per allargarsi oggi ad un numero cospicuo di città, quali ad esempio Cremona, Milano, Cesena, Lucca ed altre ancora.
    In concreto, la privatizzazione delle farmacie comunali potrebbe seguire anche il diverso percorso della vendita all’asta di ogni singola farmacia a privati; in tal caso, il trasferimento seguirebbe le norme previste per la vendita di farmacie tra privati, in particolare dall’art. 12 della Legge 2.4.1968 n. 475. La vendita di singole farmacie avrebbe come principale conseguenza la perdita, da parte del Comune, della titolarità della farmacia stessa, a fronte di un corrispettivo probabilmente inferiore in quanto fortemente condizionato dalle specifiche peculiarità della farmacia, ma, soprattutto, non sarebbe in grado di garantire adeguatamente il personale dipendente.

    In via generale, giova ricordare come la normativa settoriale preveda che la titolarità degli esercizi farmaceutici possa essere detenuta (a) dalle amministrazioni comunali, (b) dai privati abilitati, siano persone fisiche o società di persone, o (c) dalle aziende sanitarie locali; è pertanto esclusa la costituzione di società di capitali titolari di farmacie. Pertanto, nella privatizzazione consistente nella costituzione della società per azioni e nella successiva vendita delle azioni, si avrà una netta distinzione tra il soggetto titolare della sede farmaceutica e, quindi, del servizio (il comune) il quale conferisce, sulla base di un contratto di servizio, il solo diritto alla gestione di questa sede farmaceutica di propria titolarità, alla costituenda società per azioni della quale comunque egli deve mantenere, per il combinato disposto della normativa attuale, una partecipazione non inferiore al 20%.

    La società per azioni, inoltre, può anche essere costituita da partner non farmacista ai sensi dell’art. 116 del Testo Unico Enti Locali che prevede che gli enti locali possono, per l’esercizio dei servizi pubblici di cui all’art. 113 bis, costituire apposite società per azioni senza il vincolo della proprietà pubblica maggioritaria, anche in deroga ai vincoli derivanti da disposizioni di legge specifiche che, nella fattispecie, sono precisati dall’art. 9 comma 1 lettera d) della legge 475/1968, così come modificato dalla legge 362/1991: “Le farmacie di cui sono titolari i comuni possono essere gestite (…) a mezzo di società di capitali costituite tra il comune e i farmacisti che, al momento della costituzione della società, prestino servizio presso le farmacie di cui il comune abbia la titolarità. All’atto della costituzione della società cessa di diritto il rapporto di lavoro dipendente tra il comune e i suddetti farmacisti”.
    Sostanzialmente, con il disposto dell’art. 116 del D. Lgs n. 267/2000, il legislatore ha definito che il socio di una società costituita allo scopo di gestire un servizio farmaceutico (senza il vincolo della proprietà maggioritaria in capo al Comune) non debba possedere necessariamente la qualifica di farmacista, ma possa essere qualsiasi soggetto, tanto persona fisica, quanto persona giuridica.

    Con riferimento alle motivazioni della scelta di privatizzare le farmacie comunali mediante la previa costituzione di una società per azioni, secondo peraltro il percorso già collaudato da numerose altre amministrazioni comunali, possiamo affermare che il modello societario prescelto consente di valorizzare al meglio l’attività svolta anche attraverso l’apporto delle risorse umane e tecnologiche presenti, con in più un apporto più articolato di capitali, nonché di introdurre strategie più sofisticate di marketing rivalutando ed enfatizzando il marchio “farmacie comunali”. Tutto questo risponde agli obblighi di legge la cui ratio punta ad un recupero di efficienza delle imprese pubbliche locali in una prospettiva di attuazione dei principi di remunerabilità del servizio erogato, di economicità, di equilibrio finanziario della gestione, di miglioramento della qualità, di certezza di bilancio e, infine, di snellimento delle procedure interne improntate ad uno schema imprenditoriale e non solo amministrativo.
    Inoltre, l’ingresso nella gestione di un partner strategico attraverso la cessione di un pacchetto azionario di maggioranza comporta il raggiungimento dei seguenti vantaggi:
    1. si incrementano le potenzialità della forma giuridica ed organizzativa di S.p.A. con la possibilità di cogliere le sinergie e le opportunità offerte dal mercato attraverso un maggiore accesso ai mezzi finanziari per la realizzazione di investimenti inerenti all’oggetto sociale, nonché di accrescere l’economicità e redditività dell’azienda nel suo complesso;
    2. con un socio privato si può migliorare l’applicazione alla società di modelli gestionali già collaudati sul mercato, anche al fine di porre in essere programmi di periodica riqualificazione delle sedi farmaceutiche e di miglioramento della qualità del servizio reso ai cittadini;
    3. l’impiego delle risorse economiche derivanti dalla cessione ad investimenti nei campi del sociale, delle opere pubbliche e in progetti e programmi per il miglioramento della qualità dei servizi e della vita.
    E’ possibile, inoltre, riservare una quota delle azioni, a dipendenti delle farmacie stesse e a dipendenti e a cittadini del Comune di Padova.

    Infine, si fa presente al Consiglio che si è data comunicazione alle organizzazioni sindacali della presente ipotesi, e che, nell’ambito del vigente sistema delle relazioni sindacali, verranno attivate le conseguenti procedure, con l’obiettivo di favorire garanzie occupazionali, in relazione al previsto ingresso di capitale privato nella società. Si precisa, inoltre che è stata già avanzata, ai sensi dell’art. 2343 del codice civile, al Presidente del Tribunale di Padova la richiesta per la nomina di un esperto al quale affidare l’incarico di redigere la perizia e la relazione di stima necessaria ai fini del conferimento alla costituenda società per azioni del complesso aziendale costituito dalle 6 farmacie comunali più il magazzino.

    Si propone, pertanto, al Consiglio comunale di approvare con il presente provvedimento: a) la costituzione, ai sensi degli artt. 112 e seguenti del decreto legislativo n. 267/2000 e a decorrere dalla data che sarà indicata nell’atto costitutivo, di una società per azioni denominata “Farmacie comunali di Padova S.p.A.”, b) gli schemi allegati rispettivamente sub a) e sub b) dello statuto e dell’atto costitutivo, c) la cessione, di una quota fino all’ottanta per cento delle azioni di proprietà comunale, con l’applicazione, per quanto riguarda la procedura di vendita, della normativa vigente e, in quanto compatibile, della disciplina contenuta nel Regolamento per le Alienazioni del Patrimonio Immobiliare del Comune di Padova, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 3 aprile 2001, esecutiva.

    Tutto ciò premesso, si sottopone alla Vostra approvazione il seguente ordine del giorno:

    IL CONSIGLIO COMUNALE

    Preso atto dei pareri riportati in calce (***) espressi sulla proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 49 e dell’art. 97 del Decreto legislativo 18.8.2000 n. 267;

    D E L I B E R A

    1. di approvare, per le ragioni ed i motivi indicati in premessa e da intendersi qui integralmente recepiti:
    - la cessazione della gestione in economia delle farmacie comunali e del magazzino centrale;
    - la costituzione, ai sensi degli artt. 112 e seguenti del decreto legislativo n. 267/2000 e a decorrere dalla data che sarà indicata nell’atto costitutivo, di una società di azioni denominata “Farmacie comunali di Padova S.p.A.”, autorizzando la sottoscrizione delle azioni mediante il conferimento del complesso aziendale come stimato dall’esperto nominato dal Presidente del Tribunale, precisando che i due negozi di proprietà comunale nei quali sono ubicate le farmacie “Ciamician” e “S. Bellino” potranno essere concessi in locazione o eventualmente, conferiti;
    - gli allegati schemi di statuto (sub. a) e di atto costitutivo (sub. b) (*);
    - l’affidamento alla costituenda società per un periodo definito della gestione delle farmacie comunali delle quali il comune mantiene la titolarità;
    2. di delegare la Giunta comunale e il dirigente del settore Patrimonio Partecipazioni e Lavoro, ciascuno per la propria competenza, a porre in essere ogni atto conseguente per la esecuzione del presente provvedimento, anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 107 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267, autorizzando chi sottoscriverà l’atto costitutivo della società ad apportare allo schema di atto allegato al presente provvedimento tutte le eventuali aggiunte, modifiche o soppressioni richieste dalla normativa vigente ai fini del compimento delle procedure;
    3. di autorizzare altresì la Giunta comunale ed il dirigente del settore Patrimonio Partecipazioni e Lavoro a predisporre la procedura per la cessione fino all’ottanta per cento del capitale sociale, riservando una quota agli attuali dipendenti e cittadini che ne facciano specifica richiesta, della costituenda società, cessione da effettuarsi applicando la normativa vigente e, in quanto compatibile, la procedura contenuta nel Regolamento per le Alienazioni Immobiliari del Comune di Padova, stabilendo fin d’ora che il valore iniziale di gara sarà determinato sulla base della perizia di stima redatta dal perito nominato dal Presidente del Tribunale di Padova, ai sensi dell’art. 2343 del codice civile.

    (*) vedasi in allegato

    (***)PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

    1) Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa.
    10/12/2002 Il Capo Settore Patrimonio Partecipazioni e Lavoro Giampaolo Negrin

    2) Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile.
    10/12/2002 Il Capo Settore Risorse Finanziarie Marzio Pilotto

    3) Parere favorevole precisando che la concessione del servizio dovrà essere preceduta dalla stipulazione del necessario contratto di servizio.
    10/12/2002 Il Segretario Generale Giuseppe Contino

    4) Il Collegio dei Revisori dei Conti, con verbale n. 78 del 17/12/2002, esprime parere favorevole in ordine alla presente deliberazione così come proposto dalla Giunta Comunale in ottemperanza dell'art. 77 del Regolamento Comunale di contabilità.
    17/12/2002 Il Revisore dei Conti Vittorio Trolese


    Terminata l’illustrazione dell’argomento da parte del Vice Sindaco Ancona, la Consigliera Boselli presenta n. 3 mozioni sospensive che vengono poste in discussione e votazione, risultando respinte (per il testo delle mozioni e le schede di votazione si fa rinvio al fascicolo agli atti della presente deliberazione).

    Vengono altresì presentate le seguenti proposte di emendamento (raccolte nel fascicolo agli atti):
    - a firma del Consigliere Noventa ed altri
    - a firma del Consigliere Toniolli (sub emendamento)
    - a firma della Consigliera Boselli ed altri.

    Entra il Consigliere Gasperini ed esce la Consigliera Doro – presenti n. 30 -
    Esce il Vice Segretario Generale dr.a Paglia, assiste il Segretario Generale dr. Contino -

    La discussione si svolge con gli interventi dei Consiglieri Mazzucato, Boselli, Guerreschi, Noventa, Naccarato, Zanon e del Segretario Generale dr. Contino (OMISSIS).

    Dichiarata chiusa la discussione, il Vice Sindaco Ancona, nella replica agli interventi, specifica le proposte di emendamento RECEPITE DALL’AMMINISTRAZIONE:

    Emendamento a firma del Consigliere Noventa ed altri
    “Dopo le parole “...e a dipendenti e a cittadini del Comune di Padova” e prima di “Infine, si fa presente al consiglio....”, inserire il testo seguente che sostituisce integralmente il testo precedente fino alla fine (dispositivo compreso):

    Infine, il percorso di privatizzazione delle farmacie comunali seguirà le seguenti fasi:

    1. trattativa con le organizzazioni sindacali, alle quali peraltro è stata già data l’informazione di questa ipotesi, per meglio disciplinare i rapporti di lavoro con la costituenda società, attraverso un raffronto tra le diverse discipline dei rapporti di lavoro; a tal proposito si precisa fin d’ora che il Comune, anche a seguito di richieste emerse dalle organizzazioni sindacali, assume l’impegno di inserire negli atti che saranno predisposti in conseguenza del presente atto d’indirizzo i seguenti obblighi e vincoli a carico della costituenda spa:
    - obbligo di assicurare il mantenimento dell’occupazione assunta a tempo indeterminato per un periodo di 10 anni;
    - obbligo all’impiego del personale nel territorio padovano;
    - obbligo di salvaguardare i diritti acquisiti dai dipendenti, con particolare riferimento a quelli economici.

    2. incarico all’esperto nominato dal Presidente del Tribunale di Padova, ai sensi dell’art. 2343 del Codice Civile, per redigere la perizia di stima ai fini del conferimento alla società per azioni del complesso aziendale costituito dalle sei farmacie comunali più il magazzino;
    3. predisposizione degli schemi dell’atto costitutivo e dello statuto della costituenda società da sottoporre all’approvazione del Consiglio stesso;
    4. predisposizione di una deliberazione di Consiglio Comunale che:
    - approvi la cessazione della gestione in economia delle farmacie comunali più il magazzino;
    - costituisca ai sensi degli artt. 113 bis e 116 del Testo Unico degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo n. 267/2000, una società per azioni per la gestione delle farmacie stesse;
    - autorizzi la sottoscrizione delle azioni, mediante conferimento del complesso aziendale oggetto di stima dell’esperto nominato dal Presidente del Tribunale di Padova;
    - autorizzi il conferimento alla stessa società, per un periodo di 30 anni, della gestione delle farmacie di cui il Comune di Padova mantiene la titolarietà;
    - approvi le bozze dell’atto costitutivo e dello statuto nonchè le linee guida del contratto di servizio tra il Comune di Padova e la costituenda società;
    - individui i beni immobili dati in locazione o, eventualmente, conferiti alla società;
    5. predisposizione di una deliberazione di Consiglio Comunale che approvi la cessione di una quota del capitale sociale della società, fino all’80%, mediante procedura di gara ad evidenza pubblica, ai sensi della vigente normativa in materia

    Tutto ciò premesso si sottopone alla Vostra approvazione il seguente ordine del giorno:

    IL CONSIGLIO COMUNALE

    Preso atto dei pareri riportati in calce (***) espressi sulla proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 49 e dell’art. 97 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267;

    D E L I B E R A

    1) di approvare per le ragioni ed i motivi indicati in premessa e da intendersi qui integralmente recepiti, l’indirizzo di procedere alla trasformazione delle farmacie comunali più il magazzino, attualmente gestiti in economia, in società per azioni ai sensi degli artt. 113 bis e 116 del D. Lgs n. 267/2000;
    2) di dare incarico alla Giunta Comunale di predisporre gli schemi dell’atto costitutivo e dello statuto della costituenda società, nonchè le linee guida del contratto di servizio, da sottoporre all’approvazione del Consiglio stesso;
    3) il competente Capo Settore provvederà all’esecuzione ai sensi e per gli effetti dell’art. 107 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267”.

    Emendamento a firma del Consigliere Toniolli (sub emendamento del precedente)
    “Eliminare il punto 5 e inserire al punto 4 … “approvi la cessione di una quota del capitale sociale della società, fino all’80% mediante procedura di gara ad evidenza pubblica, ai sensi della vigente normativa in materia”.

    Emendamenti a firma della Consigliera Boselli ed altri:
    - primo foglio - A pag. 1, alla riga 12 togliere le parole: “che”, “come abbiamo visto”. La frase modificata diventa perciò la seguente: “L’attuale gestione presenta risultati economici interessanti ed accettabili”.
    - terzo foglio - Aggiungere un comma 4: “di porre in essere ogni strumento disponibile, previo accordo con le organizzazioni sindacali, per tutelare l’occupazione e le competenze professionali oggi presenti nelle farmacie comunali”.

    Durante questa fase della seduta esce il Consigliere Lenci ed entra il Consigliere Naccarato – presenti n. 30 –

    A questo punto, come di seguito indicato, vengono posti in votazione gli emendamenti a firma Boselli ed altri dichiarati ammissibili elencati nel primo foglio (per il testo degli emendamenti e le schede di votazione si fa rinvio al fascicolo agli atti della presente deliberazione):

    N. 2 - Dopo l’illustrazione della proponente e gli interventi dei Consiglieri Naccarato, Mazzucato, Capuzzo, Boschetti, viene posto in votazione e RESPINTO

    Esce il Consigliere D’Ambrosio – presenti n. 29 -

    N. 3 - Dopo l’illustrazione della proponente e gli interventi dei Consiglieri Marini, Boschetti, Pescarolo, Manganaro, Naccarato, viene posto in votazione e RESPINTO

    N. 4 - Dopo l’illustrazione della proponente e gli interventi dei Consiglieri Manganaro, Marini, Pescarolo, Naccarato, viene posto in votazione e RESPINTO

    A questo punto il Presidente sospende i lavori del Consiglio. Sono le ore 14.00.

    Alle ore 15.35 la seduta riprende con l’appello nominale, dal quale risultano presenti n. 23 componenti del Consiglio:
    Sindaco – Zotti – Toniolli – Terribile – Mazzeo – Peruzzi – Capuzzo – Guerreschi – Zanon – Mazzucato – Calabrese – Franciosi – Rausa – Noventa – D’Ambrosio – Minasola – Tognoni – Baldo – Boselli – Naccarato – Lenci – Manganaro – Marini.

    Successivamente entrano i Consiglieri Barbiero, Mariani e Rossi – presenti n. 26 -

    Il Presidente prosegue con l’esame degli emendamenti a firma Boselli ed altri:

    N. 8 - Dopo l’illustrazione della proponente e gli interventi dei Consiglieri Naccarato e Manganaro, viene posto in votazione e RESPINTO

    Esce il Sindaco – presenti n. 25 -

    N. 9 - Dopo l’illustrazione della proponente e gli interventi dei Consiglieri Naccarato e Manganaro, viene posto in votazione e RESPINTO

    Essendo state dichiarate non ammissibili le altre proposte di emendamento, il Presidente dà la parola al Vice Sindaco Ancona per alcune note conclusive.

    Entra il Consigliere Boschetti – presenti n. 26 -

    Intervengono per dichiarazione di voto i Consiglieri Naccarato, Boschetti e Marini (OMISSIS).

    Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Presidente pone in votazione, con il sistema elettronico, la proposta in oggetto, integrata dagli emendamenti recepiti dall’Amministrazione sopra elencati.

    Con l’assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato:

    Presenti n. 26

    Voti favorevoli n. 18
    Voti contrari n. 8 (Boselli, Naccarato, Lenci, Manganaro, Marini, Boschetti, Rossi, Mariani)

    Il Presidente proclama l’esito della votazione e dichiara APPROVATA la proposta all’ordine del giorno, integrata dagli emendamenti accolti.

    Tutto ciò premesso si sottopone alla Vostra approvazione il seguente ordine del giorno:

    IL CONSIGLIO COMUNALE

    Preso atto dei pareri riportati in calce (***) espressi sulla proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 49 e dell’art. 97 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267;

    D E L I B E R A

    1) di approvare per le ragioni ed i motivi indicati in premessa e da intendersi qui integralmente recepiti, l’indirizzo di procedere alla trasformazione delle farmacie comunali più il magazzino, attualmente gestiti in economia, in società per azioni ai sensi degli artt. 113 bis e 116 del D. Lgs n. 267/2000;
    2) di dare incarico alla Giunta Comunale di predisporre gli schemi dell’atto costitutivo e dello statuto della costituenda società, nonchè le linee guida del contratto di servizio, da sottoporre all’approvazione del Consiglio stesso;
    3) il competente Capo Settore provvederà all’esecuzione ai sensi e per gli effetti dell’art. 107 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267”;
    4) di porre in essere ogni strumento disponibile, previo accordo con le organizzazioni sindacali, per tutelare l’occupazione e le competenze professionali oggi presenti nelle farmacie comunali.

    Letto, approvato e sottoscritto.

    IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
    Giancarlo Zotti
    IL SEGRETARIO GENERALE
    Giuseppe Contino

    La presente deliberazione, viene pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio il giorno 24/12/2002 rimanendovi per 15 gg. consecutivi, ai sensi e per gli effetti dell'art. 124 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267, e cioè a tutto il 07/01/2003

    IL SEGRETARIO GENERALE
    Giuseppe Contino

    E' divenuta ESECUTIVA, ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 il giorno 03/01/2003.

    p. IL SEGRETARIO GENERALE
    IL CAPO SETTORE
    Fiorella Schiavon

    La presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal 24/12/2002 al 07/01/2003. L'addetta Gabriella Testa


    Fonte: Percorsi - Sistema consultazione banche dati Comune di Padova (file formato .doc)

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