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Vicenza libera - No Dal Molin

Il commissario Costa non rispetta la sentenza del tar

(26 Giugno 2008)

«Il commissario Costa si è sempre presentato come una persona di garanzia; ci sembra strano che, ora che il Tar impone il blocco dei lavori al Dal Molin, non si impegni per il rispetto della legalità»; a dichiararlo sono stati Cinzia Bottene, consigliera comunale di Vicenza Libera – No Dal Molin, e Olol Jackson del Presidio Permanente.

«In un intervista – continuano i due – il commissario Costa, tramite una dichiarazione diramata dal ufficio stampa, dichiara che i lavori propedeutici alla nuova installazione militare non si fermeranno; ma il Tar inibisce “nei confronti di chicchessia l’inizio di ogni attività diretta a realizzare l’intervento”. Di fatto, con le sue parole, il commissario Costa si pone in una situazione di palese illegalità».

La consigliera comunale Cinzia Bottene ha immediatamente consegnato una segnalazione al Sindaco di Vicenza, responsabile legalmente del rispetto della sentenza del Tar. Nei giorni scorsi il Presidio Permanente aveva chiesto le dimissioni di Costa, accusato di aver mentito alla cittadinanza e di aver nascosto le irregolarità del progetto statunitense.

«Vigileremo sul rispetto della sentenza – ha concluso Jackson. Per quel che ci riguarda non una zolla di terra deve essere toccata».

la segnalazione di Cinzia Bottene al Sindaco.

Vicenza, 25 giugno 2008

Alla cortese attenzione di

Achille Variati
Sindaco di Vicenza

Francesca Lazzari
Assessore alla progettazione e innovazione del territorio (urbanistica - innovazione e edilizia privata)


Oggetto: Segnalazione

La sottoscritta consigliera comunale Cinzia Bottene segnala alle S.V. quanto apparso in data odierna sul sito internet www.anordest.it. (in allegato)
Nel sito d’informazione sopra richiamato viene oggi pubblicata un’intervista all’on. Paolo Costa, in qualità di Rappresentante della Presidenza del Consiglio per le questioni relative all'attuazione della base Dal Molin di Vicenza, in cui egli afferma, a precisa domanda inerente lo svolgimento dei lavori presso il sedime dell’aeroporto Dal Molin di Vicenza, che “…il pronunciamento del Tar è una sospensiva dei lavori e non delle opere ad essi propedeutiche.”
L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto emessa in data 18 giugno 2008, su ricorso 1587/2007, nella sua parte finale afferma testualmente: “Che riservata ogni determinazione circa la richiesta di consulenza tecnica d’ufficio, appare opportuno – allo stato – sospendere l’efficacia dei provvedimenti impugnati, inibendo nei confronti di chicchessia l’inizio di ogni attività diretta a realizzare l’intervento e ciò sotto l’intervento ed il controllo degli organi del Comune di Vicenza competenti in materia di edilizia ed urbanistica.”
Essendo l’affermazione dell’on. Paolo Costa in palese contrasto con quanto disposto dalla sopracitata sentenza del Tar Veneto, in quanto, secondo la lingua italiana, il termine propedeutico è inteso sia come “preparatorio”, sia di qualcosa che si deve fare per poterne fare un’altra, la sottoscritta consigliera ritiene che i lavori di bonifica dalla presenza di ordigni bellici presso il terreno dell’aeroporto Dal Molin, tuttora in corso, realizzati con finanziamento statunitense, così come confermato dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 59 del 26 maggio 2008 (in allegato), rientrino proprio nella casistica richiamata, ed inibita dall’ordinanza del Tar precedentemente ricordata, chiedendo pertanto che l’amministrazione comunale e gli uffici preposti agiscano per far rispettare quanto disposto dall’ordinanza del Tar del Veneto.

Cinzia Bottene

Vicenza, 24 giugno 2008

Base Usa a Vicenza dopo sentenza TAR: Costa, "I lavori al Dal Molin non vengono sospesi!"

martedì 24 giugno 2008 11:09
"I lavori alla base non si fermeranno con il pronunciamento del TAR". Il commissario straordinario Paolo Costa, ancora in attesa di un responso dal nuovo Governo alla relazione presentata relativa al lavoro di un anno, scioglie alcuni dubbi sull'iter dei lavori e sugli sviluppi dei prossimi giorni ... (clicca sul titolo per l'intervista). Intanto - secondo i quotidiani locali - a palazzo Trissino il consiglio comunale previsto per il 26 giugno slitta: non si trova il Memorandum Italia-Usa indispensabile per formulare il quesito referendario ...

Onorevole Costa il 30 giugno il terreno del Dal Molin passerà dal demanio militare al Ministero del Tesoro?
No, dovrebbe rimanere in disposizione del Ministero della Difesa. In particolare, il controllo dell’area passa dall’aeronautica militare ad altro responsabile italiano.

Il 1° luglio è previsto il passaggio di consegne fra lo Stato Italiano e quello statunitense?
Non c’è passaggio di consegne fra Stato Italiano e Stato Statunitense. Il terreno è e rimane completamente sotto la sovranità e la responsabilità dello Stato italiano. Tanto è vero che il Dal Molin continua ad essere demanio militare italiano e non gode di alcuna extra-territorialità. Il 1° luglio vi sarà, in base agli accordi IT-USA, il passaggio di consegne fra graduati militari italiani e l’ingresso nell’area delle ditte appaltatrici del bando di gara per dare il via ai lavori.

Il pronunciamento del TAR sospende questo eventuale passaggio?
No, dato che il pronunciamento del Tar è una sospensiva dei lavori e non delle opere ad essi propedeutiche. Resta da vedere ora il ricorso al pronunciamento del Tar che il Ministero competente – la Difesa – presenterà a breve.

(http://www.anordest.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6351&Itemid=82)

Presidio Permanente No Dal Molin

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