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Ricordo di G.B. Lazagna 'Carlo'

(1 Febbraio 2003)

Oggi a mezzogiorno ci ha lasciato un caro compagno: G.B. Lazagna.

G.B. Lazagna 'Carlo', nato nel 1923, aderì a 19 anni al PCI, come membro della cellula univesitaria clandestina genovese accanto a Buranello e Fillak.

Salì in montagna nell'Aprile del 1944 e fu insieme a Bisagno,a Scrivia, a Marzo e a tanti altri nei casoni di Cichero sull'Appennino chiavarese. Divenne poi stimato commissario politico e vicecomandante della divisione Pinan Cichero, prendendo parte a tutte le battaglie sostenute contro i nazifascisti (fra tutte quella di Pertuso, nell'Agosto del 1944).
Il 25 Aprile 1945 firmò la resa del presidio tedesco di Tortona.

Nel dopoguerra scrisse 'Ponte Rotto', uno dei classici della memorialistica partigiana, diffuso nel corso degli anni in più edizioni.
Fu segretario di sezione del PCI, (partito per il quale ricoprì anche le cariche di consigliere comunale e provinciale), animatore del Comitato di Solidarietà Democratica ligure per la difesa dei diritti politici e sindacali dei partigiani e dei lavoratori perseguitati da Scelba, instancabile avvocato della Camera del Lavoro di Genova e attivo organizzatore politico e culturale nell'ANPI.

Negli anni 70 G.B. Lazagna, insieme alla nuova sinistra, fu accanto ai movimenti, e detenuto politico perseguitato col carcere e col confino per le sue posizioni 'eretiche' accanto a Gian Giacomo Feltrinelli.
Per la sua liberazione il 'Soccorso Rosso' di Franca Rame e Dario Fo, insieme alla nuova sinistra, organizzò un comitato di sostegno.

Sino ad oggi, GB Lazagna, divenuto segretario dell'ANPI Val Borbera, è sempre stato impegnato nell'antifascismo militante, attraverso la pubblicazione di libri e di interventi sempre sferzanti verso chi 'per superficialità culturale o per inconfessabili motivi elettorali voglia porre sullo stesso piano morale combattenti fascisti e resistenza' (come scrisse in un suo recente libro).
Da sempre libero pensatore, egli fu sino all'ultimo accanto ai giovani, incoraggiandoli alla lotta, consigliandoli e sostenendoli nei momenti di scoramento.

Per noi fu compagno prezioso e sincero amico.
Ciao comandante Carlo, ci mancherai.

Il collettivo "Stato di Allucinazione" di Pontedecimo aderente all'ANPI

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