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Libia. 2 Giugno

Libia. 2 Giugno

(3 Giugno 2011) Enzo Apicella
Italia: Festa della Repubblica. Libia: cadono le bombe della Repubblica Italiana

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    (Imperialismo e guerra)

    lo straccio vecchio del g8

    contro la poverta' c'e' solo la rivoluzione!

    (15 Luglio 2008)

    Il movimento reale anticipa e determina le proprie transitorie forme di gestione e di comando transnazionale.

    Costretti a prendere atto dell’irruzione economica dei giganti CIndia e delle medie potenze latino americane, i “grandi” si ritrovano a discutere intorno allo straccio vecchio del G8, comunque strumento inadeguato e non piu’ corrispondente ai neo squali che agitano le acque della planetizzazione capitalista.
    La nuova struttura globale del potere, ed i relativi rapporti di forza e potenza, entrati in crisi alla meta’ degli anni ’70, e’ definitivamente cambiata con il terremoto dell’89, generando una ricorsa a nuovi equilibri mondiali non ancora definita.

    L’ attuale crisi di finanziarizzazione in corso certo non agevola, ma complica tutte le cose.

    Lo straccio vecchio del G8

    Verificata l’inconsistenza utopistica dei movimenti della “globalizzazione temperata” ( no-global dove sei? ) l’ultimo G8 ci ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, la dura realta’ della incontrollabilita’ capitalista, dipendente dalle proprie intime leggi di movimento, sviluppo e diffusione.

    Dietro il solito velo ideologico e giustificativo dell’impegno per l’ambiente e della lotta alla poverta’, squarciano il sipario le vere, ed irrisolvibili questioni dell’inflazione mondiale crescente e del progressivo indebolimento del dollaro, dell’aumento esponenziale del petrolio e dei prodotti alimentari fuori controllo, nonche’ dei conflitti in corso e di quelli annunciati.
    Anche i servi dei padroni del mondo riuniti a Toyako sono convinti che i loro presunti strumenti gestionali siano usurati, e stanno operando nel senso di un prossimo possibile allargamento del loro club almeno a 13.
    Ma anche questo non servira’ che a complicare il loro puzzle.
    Il guaio e’ che se prima non interverra’ il proletariato questi”signori”( come la loro storia dimostra ) scateneranno la guerra piu’ distruttiva che l’umanita’ abbia mai conosciuto.
    Sono schiavi del loro sistema.
    Non hanno altre strade!

    Dopo anni di ubriacatura noglobal, in cui in molti si sono agitati inutilmente, qualcuno e’ morto assassinato o e’ finito in manette, altri, a forza di “camminare domandando” hanno lasciato la piazza per finire in “transatlantico”, magari per poco!
    E intanto il diritto borghese ci scodella la sua “legge uguale per tutti”.
    Alla faccia dell’altro mondo possibile.
    Ora, i marciatori di allora, abbandonati dai papa-boys movimentisti di Woityla richiamati all’ordine dal Pastore Tedesco, son ridotti all’osso, e non trovano di meglio che riesumare salme, ricostruire fronti, gruppi, situazioni, coordinamenti…….per la sinistra, per il futuro della sinistra, per una nuova rappresentanza della sinistra.
    Ancora!
    Anche loro, come i padroni del mondo, si muovono come se il mondo fosse fermo, ed invece si muove, spesso piu’ veloce della nostra capacita’ di capirlo.

    Non e’ stata mai la nostra strada.
    Di certo non lo sara’ per il futuro delle lotte di classe.

    Noi pensiamo che al tentativo di adeguamento e regolazione padronale vada data una risposta matura, certo iniziale, minimale, ma che tenda a ridurre da subito il gap tra potenzialita’ analitiche ed azione diretta di classe.

    I tempi delle scelte sono arrivati, per i padroni, i loro servi……e forse anche tra di noi.

    Contro la poverta’ c’e’ solo la rivoluzione!

    comunisciolti

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