">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Scuola

Scuola

(10 Gennaio 2010) Enzo Apicella
Dopo la rivolta degli schiavi di Rosarno

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Rinnovo del Contratto Nazionale delle Cooperative Sociali: la ricchezza del terzo settore e’ la miseria dei lavoratori

130 euro lordi al 2010 per un contratto già scaduto da 31 mesi. Insultati i lavoratori riqualificati OSS

(2 Agosto 2008)

Firmato ieri pomeriggio l’accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative sociali, un contratto che interessa circa 200 mila operatori, in maggioranza impiegati presso servizi socio-sanitari in appalto o convenzione con enti locali e aziende sanitarie. Un contratto scaduto da 31 mesi (trentuno mesi, un record negativo difficile da battere). Ecco cosa prevede in sintesi l’accordo firmato da Legacoopsociali, Confcooperative, Agci e da Cgil-Cisl-Uil:
Sul salario abbiamo un aumento mensile a regime di 130 euro lordi (riferiti all'attuale quarto livello per 38 ore), in tre rate.
Viene fatto sparire il biennio economico trascorso e si rispalmano gli aumenti praticamente fino al 2010: per evitare illusioni ottiche sulle 130 euro di aumento, sbandierati da CGIL-CISL-UIL come una “giusta risposta al problema salariale dei lavoratori del settore”, facciamo un esempio pratico calcolato questa volta sul 6° livello, che era stato preso come riferimento nella piattaforma unitaria di CGIL-CISL-UIL.
Nella piattaforma sindacale si richiedevano 170 euro a coprire solo fino al 2007, mentre in quattro anni non si ottiene nemmeno quello che era stato richiesto solo per coprire i primi due anni (2006-2007). Mentre l’inflazione rilevata dall’ISTAT è al 3.8% il contratto nazionale è stato firmato dichiarando una inflazione di riferimento del 2.8% per il 2008 e del 3.3% per il 2009.

MENTRE PER I DIRIGENTI COOP LE COSE NON STANNO COSI’: Il giorno prima, cooperative e sindacati CGIL-CISL-UIL hanno firmato il rinnovo del contratto nazionale dei dirigenti delle cooperative: l’aumento è di 650 euro e per gli arretrati hanno concordato una una tantum di 1300 euro, un esempio davvero illuminante dello spirito cooperativistico, ma si sa che i manager hanno molti pensieri mentre i semplici lavoratori (oltre che a tirare avanti la carretta dei servizi) si devono solo preoccupare di arrivare a fine mese.

Mantenere al limite della sopravvivenza le lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali è una ignobile forma di “risparmio” della spesa pubblica che si realizza grazie ad un drammatico teatrino tra governi, enti pubblici, sindacati collaborazionisti e cooperative (basti pensare al semplice fatto che CGIL-CISL-UIL hanno richiesto l’apertura della trattativa di rinnovo del contratto con 19 mesi di ritardo).

Per questo la RdB/CUB organizzarà la partecipazione all’assemblea nazionale indetta per il 19 settembre a Roma e allo sciopero generale nazionale del 17 ottobre.

Roma 31 luglio 2008

p. RdB/CUB Coop sociali
Luigi Marinelli

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Contratto Cooperative sociali»

Ultime notizie dell'autore «RdB CUB - Rappresentanze Sindacali di Base Confederazione Unitaria di Base»

Commenti (3)

un lavoro di serie c

salve.lavoro come adest ormai da 10 anni,gli ultimi 3 come operatore in struttuta psichiatrica,quindi insulti violenze tensioni inenarrabili difficilmente chiusi nel cassetto a fine turno. sono di sinistra ma maledico quel giorno in cui sono nate le prime cooperative perchè nel nostro paese le buone intenzioni lasciano sempre il posto al malgoverno qualora purtroppo si abbia bisogno di esso.800 - 900 euro a fine mese contando le notti i rientri le festività etc etc. mentre i vertici delle grosse cooperative parlano di milioni di euro depositati nelle casse noi continuiamo la nostra opera di pseudo volontario quasi stipendiato. chi fa questo lavoro si chiede sempre più sovente quale peccato può aver commesso per meritarsi un simile destino.

(5 Agosto 2008)

piergiuseppe travaglia

pietravliberoit@libero.it

NOI OSS DELLE COOP.,UN ESERCITO DI MISERABILI SENZA DIRITTI.

Lavoro da circa dieci anni nell mondo delle coop.sociali nella zona di Napoli (campania), come operatore nel servizio ADI assistenza domiciliare integrata (per disabili e anziani) a detta dei politici , ruolo fondamentale nelle societa' civilmente evolute.Sono 10 anni di stenti e preocopazioni " verro pagato a fine mese?" ,accumuliamo ritardi medi di 4 ,5,e 6 mesi.Nonostante il nostro lavoro sia dispendioso in termini di tempo e di spese (ci pagano solo le ore svolte al domicilio" 60 minuti"senza riconoscerci gli spostamenti da utente a utente) non ci viene riconosciuta nessuna indennità ,nonostante l'esposizione a tutti i tipi di pericoli immaginabili , nessun buono pasto ,niente rimborso spese.Il piu' delle volte gli utenti e i famigliari credono che siamo dei tutto fare ,facendoci delle richieste a dir poco assurde(ognuno interpreta il nostro ruolo e le nostre mansioni come come meglio ritiene opportuno)non c'e' un mansionario chiaro che espliciti il nostro ruolo.
La mia e anche una forma di sfogo nei confronti di chi dovrebbe bilanciare le cose , non e' giusto che alcuni lavoratori degli enti pubblici siano pagati regolarmente per stare seduti,e non fare nulla ,compreso buono pasto e indennita' . Io sono un ottimista e spero sempre in un cambiamento nonostante tutto . Non credete anche voi della redazione che il cambiamento dovrebbe partire ,anche , da questioni sociali che riguardano tutti noi? Ciao

(5 Agosto 2008)

vic61 un lavoratore del sociale

enzofor2004@libero.it

UGL ASTENUTA

per lo meno noi del sindacato UGL ci siamo rifiutati di partecipare e di firmare un CCNL che presenta molte lacune... In alto i cuori

(7 Gennaio 2009)

Delegato UGL

igor1978@hotmail.it

13924