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(16 Dicembre 2010) Enzo Apicella
In tutta l'Europa cresce la protesta contro il capitalismo della crisi

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(Lotte operaie nella crisi)

Gli operai dell’INNSE-Presse proseguono l'occupazione e l'autogestione

(2 Agosto 2008)

Siamo i 50 dipendenti di INNSE, purtroppo divenuti 49 in seguito alla scomparsa del caro compagno Giuseppe stroncato lunedì scorso da un infarto causato probabilmente dalla stressante situazione degli ultimi periodi.

Dopo aver ricevuto le raccomandate dalla nostra azienda in data 31/5 che sancivano l’ apertura della procedura di mobilità, ci siamo radunati davanti ai cancelli chiusi della fabbrica e dopo aver eluso la sorveglianza di polizia, vigilantes privati e tirapiedi del padrone abbiamo occupato lo stabilimento e proclamato assemblea permanente.

Proseguiamo le lavorazioni in corso, incontriamo i clienti auto-gestendo così da ormai due mesi, la produzione e i servizi, auto-finanziandoci persino la mensa, presidiandola giorno, notte e festivi… Quest’ officina è produttiva, lo è sempre stata, nonostante qualcuno ne dica il contrario, è l’ unica risorsa per noi e per le nostre famiglie, e siamo determinati a difenderla fino alle estreme conseguenze.

Il padrone Silvano Genta la acquistò due anni orsono dall’ amministrazione controllata ottenendo sgravi e prezzi stracciati dichiarando nelle sedi istituzionali della provincia di volerla rilanciare… Oggi scopriamo la realtà dei fatti… In collusione con AEDES, la proprietà del terreno, vuole sbatterci fuori, vogliono farsi beffa persino del piano regolatore che sancisce l’ area come “industriale” e non edificabile fintanto ci sia un insediamento produttivo.
Vogliono rottamare un importante monumento dell’ industria milanese, una fabbrica che ha lunga storia e valori da tramandare, che fu tra i simboli della resistenza pagandone alto prezzo in termini di vite umane.

Ancora una volta gli interessi dei padroni tentano di schiacciare gli operai, gli interessi dei palazzinari e delle banche vogliono farla da padroni in un paese dove vendere case e fare mutui si dimostra l’ ultima frontiera del nuovo schiavismo.

Non lo permetteremo!!
Un’ officina che chiude sono posti di lavoro persi per sempre.
Vi ringraziamo per la vostra solidarietà, siatene orgogliosi.


Per inviare le sottoscrizioni raccolte : bollettino postale c/c N.22264204
Intestato a Ass.Cult. ROBOTNIK ONLUS
Bonifico : IBAN IT 51O 0760101600000022264204
CAUSALE : Lotta Operai INNSE


Chi è di Milano o Hinterland può passare dalla portineria della Fabbrica, consegnare direttamente le sottoscrizioni raccolte e conoscere direttamente una delegazione degli operai INNSE. L’indirizzo è via Rubattino 81 ( dalla tangenziale est uscita via Rubattino a destra )

Milano-Lambrate, 28 luglio ’08

Operai, impiegati, e famiglie dalla INNSE

Fonte

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