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La nuova guerra fredda è servita!

(12 Agosto 2008)

La banda Bassotti della disinformazione, giornali e TV, creatori e spacciatori di false notizie e di omissioni, danno il meglio di sé quando si tratta di dare addosso alla Russia e sostenere il punto di vista americano in una situazione che devono assolutamente ingarbugliare e falsificare poiché la verità è imbarazzante e molto chiara.

Da anni la politica degli Usa e della Nato sistematicamente e strategicamente ha l’obiettivo di isolare la Russia dall’Europa piazzando in paesi europei confinanti con la Russia basi militari, addirittura in un paese come la Polonia, che fa parte della Unione Europea, e promuovendo le varie “rivoluzioni arancioni” nei paesi ex sovietici con due scopi fondamentali, entrambi decisivi per il futuro del mondo: quello di rafforzare la propria presenza (aiutati anche dagli israeliani) nell’area mediorientale come continuazione della trentennale guerra per il petrolio, e l’altro obiettivo strategico, per me non secondario, inconfessabile, è quello di impedire all’Europa di integrarsi profondamente con le economie russa e mediorientale.

Soltanto in questa chiave si spiega l’iniziativa militare della Georgia di impadronirsi della regione autonoma della Ossezia, e vista la enorme differenza di peso militare con la Russia, è impossibile che l’iniziativa sia stata presa senza il consenso americano e israeliano che cinicamente volevano proprio quella dura risposta che vi è stata da parte russa.

E infatti già si parla di un compattamento tra gli Usa e l’Europa, e Bush si permette di sostenere che vi è stato un “attacco brutale e inaccettabile”.

Ecco fabbricato di nuovo il “nemico”, ecco dichiarazioni che l’Europa è debole e senza gli Usa sarebbe indifesa, ecco il “disegno neo-imperiale di Putin” e mille altre brillanti invenzioni della retorica atlantica, e la nuova “guerra fredda” è servita.

L’Europa, se abboccherà a questo amo americano, ha tutto da perdere in quanto il suo interscambio con Russia e Medio Oriente è superiore a quello con gli Usa. L’euro poteva diventare la moneta con cui denominare il petrolio vista la crisi del dollaro, e oggettivamente la guerra in Iraq e la presenza militare americana in Europa e dintorni, sono un enorme ostacolo alla creazione di un polo europeo (Europa + Russia) di peso mondiale superiore a quello Usa, in cui la PACE sarebbe preziosa.

Dopo lo storico “pacco” della “minaccia comunista” e poi della “lotta al terrorismo mondiale”, ecco fabbricato quello del “neo-colonialismo di Putin” che richiede la compattezza dell’Occidente, squilli di tromba, e quelli come il ministro della difesa La Russa già sull’attenti e pronti a partire.

Bush conta sul fatto che le madri dei deficienti sono sempre incinte!

12 agosto 2008

Paolo De Gregorio

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