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(21 Agosto 2012) Enzo Apicella

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CONFARMA - Bagnolo San Vito (MN) : serve un impegno da parte della proprietà per salvare l'azienda e i 50 posti di lavoro

(4 Settembre 2008)

Il Gruppo consiliare dei Comunisti Italiani in Provincia di Mantova esprimono grande preoccupazione per il rischio che stanno correndo i lavoratori di Confarma, l'ingrosso farmaceutico di Bagnolo, l'unico della provincia, che giovedi prossimo, a seguito dell'assemblea di Confarma, rischiano di perdere il lavoro per la preannunciata volontà di chiudere e la mancata disponibilità della proprietà di perseguire altre vie che portino al rilancio di un'azienda che, ancora oggi, disporrebbe della sua quota di mercato.

I lavoratori hanno svolto un presidio anche lunedì scorso a Bergamo, davanti alla sede della proprietaria di maggioranza delle quote di Comnfarma, ricordando la drammaticità della situazione aziendale e occupazionale.

Non è possibile che il disinteresse e i calcoli aziendali riguardino solo e sempre i benefici della proprietà a danno dei lavoratori che in questo caso correrebbero seriamente il rischio di vedersi negare anche gli ammortizzatori sociali previsti a causa delle caratteristiche della propria azienda.

Non può perdurare oltre una situazione come quella mantovana che vede il moltiplicarsi di crisi, licenziamenti collettivi, mancato rinnovo dei contratti, chiusure aziendali che tolgono il lavoro a centinaia di persone: la situazione critica della Marocchi di Roverbella, emersa in queste ore, si va ad aggiungere ad un quadro già gravamente compromesso che dopo le chiusure per ferie si evidenzia nel peggiore dei modi.

Nel caso di Confarma chiediamo un atto di responsbailità da parte della proprietà e quindi il proseguimento dell'interesse delle istituzioni, in particolare la Provincia sempre in prima fila nella questione, che potrebbero svolgere il compito di coordinamento, coinvolgendo innanzitutto le realtà farmaceutiche di proprietà pubblica del territorio (in provincia sono molte, Mantova, Porto, S. Giorgio, Castiglione ecc...) affinchè garantiscano fatturato e altre forme di intervento e sostegno e quindi quelle private che oggi si rivolgono per gli approvigionamenti fuori provincia.

I Comunisti sono al fianco dei lavoratori della Marocchi di Roverbella, delle famiglie e del sindacato e si adopereranno anche in questo, ennesimo caso, per difenderei diritti dei lavoratori.

Monica Perugini
Roberto Pavani
consiglieri provinciali Partito dei Comunisti Italiani

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