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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Piaggio, sindacalista sospesa

Comportamento vessatorio ed antisindacale.

(5 Settembre 2008)

Nonostante l’ attenzione dei media e dell’ opinione pubblica sulla sicurezza sul lavoro e gli appelli del Presidente della Repubblica, in Italia c’è un’ ondata padronale che colpisce, in modo ancora più forte che in precedenza, chi è in prima linea a difendere la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per la Piaggio occuparsi della sicurezza e della salute dei lavoratori è un reato da perseguire.
Come i lavoratori hanno potuto verificare, negli ultimi anni, l’ azione della RLS è stata continuativa ed incalzante nei confronti della Piaggio, denunciando a tutti i livelli le violazioni ed esigendo il rispetto delle norme sulla sicurezza.
La reazione della Piaggio è stata un comportamento vessatorio ed antisindacale, in particolare nei confronti di una delegata RLS.
Dopo aver ostacolato in tutti i modi la sua attività di verifica e di controllo, limitandone e impedendone l’ accesso in reparti in cui si sono verificati incidenti ed infortuni, siamo arrivati adesso addirittura ad una sorveglianza personale; ultima in ordine di tempo una contestazione di 7 pagine fitte fitte sui permessi sindacali e sui relativi spostamenti per ogni giorno del mese di maggio, conclusasi con un provvedimento disciplinare di 1 giorno di sospensione.
In sostanza, la Piaggio, invece di attenersi alle normative sulla sicurezza e garantire la salute dei lavoratori, si inventa contro-regole tra le mura della fabbrica, colpendo chi rivendichi le ragioni dei lavoratori.
Nonostante l’ attenzione dei media e dell’ opinione pubblica sulla sicurezza sul lavoro e gli appelli del Presidente della Repubblica, in Italia c’è un’ ondata padronale che colpisce, in modo ancora più forte che in precedenza, chi è in prima linea a difendere la sicurezza sui luoghi di lavoro.

RSU PIAGGIO
[Cartello del 28 Agosto 2008]

Delegata sospesa, proteste

In Piaggio parlano già di un «nuovo caso De Angelis», riferendosi al ferroviere licenziato da Trenitalia per aver denunciato problemi di sicurezza. Nell'industria di Pontedera non siamo ancora al licenziamento, ma nel mirino del management guidato dal patron Roberto Colaninno è finita la rappresentante dei lavoratori alla sicurezza (Rls) Rossella Porticati. Bersagliata da diversi provvedimenti disciplinari, negli ultimi giorni è arrivato un giorno di sospensione: misura che ha fatto scattare la solidarietà delle Rsu che hanno firmato un documento di solidarietà. Rossella è da anni in prima linea nella denuncia di carenze sul fronte sicurezza: diverse sono state le denunce alla Asl e alla Direzione provinciale del lavoro; la Piaggio però non l'ha sospesa per queste attività, ma ha scelto di contestarle alcune irregolarità formali..

[Articolo “Il Manifesto”29 agosto 2008]

Piaggio, sindacalista sospesa

…Porticati spiega che la sospensione di un giorno (in passato aveva subito “multe” di alcune ore) fa seguito a contestate irregolarità nella fruizione dei permessi sindacali che l’azienda le ha evidenziato relativamente al mese di maggio. «Il giorno prima del permesso faccio, come richiesto, la segnalazione per email su come il permesso si svolge. Faccio sempre così da quando l’azienda ha messo questa regola.
Può accadere che a margine di un permesso debba svolgere non previste riunioni con l’azienda. Mi è stato contestato che avrei usufruito così di alcune ore di permesso senza averle segnalate».
Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom, riguardo l’accaduto dichiara che «un delegato Rls deve avere piena agibilità.Se l’azienda ha sbagliato vedremo di impugnare il provvedimento, ma prima faremo tutte le verifiche necessarie»…

[Articolo “Il Tirreno”29 agosto 2008]

"Alla Piaggio c’è una inaccettabile persecuzione fatta di pesanti provvedimenti disciplinari contro una rappresentante dei lavoratori per il settore sicurezza, che fa il suo dovere. C’è da chiedersi se è con questa mentalità da “padroni delle ferriere” che Colaninno vuole affrontare i problemi di Alitalia: se si comporterà all’Alitalia come il suo manager alla Piaggio sulla sicurezza per i lavoratori ci saranno una montagna di guai".

[Giorgio Cremaschi ,Segretario nazionale della Fiom-Cgil e leader di “Rete 28 Aprile”]

"L’Azienda ha assunto inaccettabili provvedimenti disciplinari contro una lavoratrice delegata della Rsu e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; provvedimenti che appaiono volti a limitare l’agibilità sindacale dei delegati e di cui abbiamo chiesto il ritiro dichiarando anche che, in caso contrario, siamo intenzionati ad avviare le più opportune iniziative legali".

[Maurizio Landini, Segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del gruppo Piaggio.]

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Il Manifestino

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