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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Piaggio, la sindacalista Porticati sospesa di nuovo per un giorno

Sembra uno scherzo, é invece realtà. La RLS Porticati é stata sospesa ancora una volta per un giorno.

(9 Settembre 2008)

Non solo i lavoratori, ma qualsiasi cittadino di un paese civile dovrebbe indignarsi.

Sospesa perchè .... in ferie!
Sembra uno scherzo, é invece realtà.
La RLS Porticati é stata sospesa ancora una volta per un giorno.
La Piaggio contesta la presenza della firma della Porticati sul registro delle presenze del 15 aprile di un corso di aggiornamento per RLS, mentre quello stesso giorno la Porticati risultava assente dal lavoro per malattia.
Quella firma é semplicemente un refuso (la Porticati ha probabilmente firmato il foglio sbagliato in una lezione successiva), e della sua assenza dal corso il 15 aprile possono testimoniare tutti gli altri RLS Piaggio.
La Porticati ha comunicato alla Piaggio questo fatto il 31.8.08 .

MA ALLORA? PERCHE' LA SOSPENSIONE?

E inoltre: il contratto nazionale prevede che un lavoratore abbia la facoltà di rispondere alle accuse mosse dall' azienda entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione.
Successivamente l' azienda deve comunicare eventuali provvedimenti disciplinari entro e non oltre 6 giorni.
Bene: la Piaggio invia la contestazione il 25 luglio, giorno dal quale la Porticati é in ferie, fino al 25
agosto e la raccomandata pertanto viene ritirata dalle poste il 26 agosto.
La Piaggio stabilisce allora che le ferie non sono un diritto per i lavoratori e decreta che la risposta alla contestazione doveva arrivare entro il 30 luglio. Scaduto il termine decide che può emanare il provvedimento di sospensione.
Il giorno 29 agosto arriva - alla delegata alla sicurezza e salute dei lavoratori - provvedimento di
sospensione (il 2° in una settimana).
Ma come? l' azienda non ha sei giorni di tempo? Non doveva inviare provvedimento entro il 5 agosto? No, i dirigenti della Piaggio decidono invece che solo le loro ferie sono 'sacre', e l' emanazione del provvedimento viene inviata al rientro dalle LORO ferie.
Non si tratta qui solo di persecuzione e vessazione nei confronti proprio di un delegato alla sicurezza , ma dell' arbitrio più assoluto, di inventare regole a proprio comodo, nella convinzione della totale impunità...
Non solo i lavoratori, ma qualsiasi cittadino di un paese civile dovrebbe indignarsi.

RSU FIOM PIAGGIO
[Cartello del 5 Settembre 2008]

Piaggio, la sindacalista Porticati sospesa di nuovo per un giorno

…La Piaggio invia la contestazione il 25 luglio, giorno dal quale la Porticati è in ferie, fino al 25 agosto e la raccomandata viene ritirata dalle Poste il 26 agosto. La Piaggio decreta che la risposta alla contestazione doveva arrivare entro il 30 luglio. Scaduto il termine, decide che può emanare la sospensione. Il 29 agosto arriva il provvedimento di sospensione. Ma come? L’azienda non ha sei giorni di tempo? Non doveva inviare il provvedimento entro il 5 agosto? No, i dirigenti della Piaggio decidono che solo le loro ferie sono sacre e l’emanazione del provvedimento viene inviata al rientro dalle loro ferie.

[Articolo “Il Tirreno” 6 Settembre 2008]

La R.S.U.-Fiom-Ferrari esprime solidarietà a tutti i compagni della della R.S.U.-Fiom-Piaggio.

La R.S.U.-Fiom-Ferrari ha appreso del provvedimento disciplinare assolutamente pretestuoso comminato ad una compagna della Fiom in Piaggio, una rappresentante per la sicurezza scomoda e coraggiosa.
la R.S.U.-Fiom-Ferrari esprime solidarietà a tutti i compagni della della R.S.U.-Fiom-Piaggio.
E' chiaro che senza un fronte di lotta nei posti di lavoro, oggi i compagni più impegnati e le avanguardie sindacali vivono l'inferno della repressione. Il clima da controriforma dei diritti va assolutamente denunciato e combattuto a livello sindacale, politico e sociale. E' necessaria una mobilitazione di massa per rivendicare la democrazia sul posto di lavoro e nel nostro paese.
Non bisogna mollare!!!!

R.S.U.-Fiom-Ferrari


Quando dà noia il sindacalista.
Storie di ordinaria repressione in fabbrica.


Che in Italia ci sia una forte ripresa della cultura aziendalista più dura e severa non lo dice solo il caso di Dante De Angelis, il ferroviere licenziato da Trenitalia per aver denunciato più volte le carenze di vetture e locomotive in materia di sicurezza. La stessa ricerca della Fiom pubblicata pochi mesi fa sottolinea che l'11% dei lavoratori intervistati ha subito intimidazioni sul posto di lavoro: soprattutto operai nelle grandi fabbriche del Sud, e migranti.
Certo, non stiamo parlando di lettere di contestazione o, peggio, di licenziamento, ma di fenomeni meno "formali" e egualmente pericolosi. Dante De Angelis, ieri, ha raccontato la sua storia alla festa che la "Rete 28 Aprile" chiuderà oggi nei dintorni di Parma.
Ma ci sono anche altre storie, come quella di Rossella Porticati, delegata della Fiom Cgil alla Piaggio. Sì, la Piaggio, l'azienda tanto decantata dallo stesso Epifani come un modello da seguire. Le lettere della Piaggio contro Rossella non si contano più. Motivo? Si impiccia troppo di sicurezza sul lavoro, con visite a sorpresa nei reparti più delicati.
A fine agosto c'è stata addirittura una sospensione disciplinare di un giorno. Secondo l'azienda, la lavoratrice non si sarebbe attenuta al "permesso organizzato". La Fiom ha risposto minacciando l'azienda davanti al giudice per comportamento anti sindacale…

[Articolo “Liberazione” 7 Settembre 2008]

Iniziativa di solidarietà per Rossella Porticati.
Firma la petizione online

il Manifestino dei Lavoratori Piaggio
http://manifestino.blogspot.com/

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