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15 febbraio: a fianco dei popoli del medioriente che resistono all'aggressione imperialista e sionista

Appello alle forze antimperialiste/anticapitaliste ed al movimento contro la guerra

(13 Febbraio 2003)

COSTRUIAMO LA SOLIDARIETÀ AL POPOLO IRACHENO, SVILUPPIAMO LA LOTTA CONTRO L'AGGRESSIONE IMPERIALISTA

L'imminente aggressione contro il popolo iracheno costituisce un nuovo tassello della strategia USA di rafforzamento della propria egemonia militare in Medio Oriente e nel mondo. E' ormai evidente a tutti che dietro alle bugie di Bush sulla cosiddetta "guerra al terrorismo" c'è solo il tentativo di giustificare la teoria degli interventi "preventivi" finalizzati a sottomettere ogni popolo alla dominazione economica, politica e culturale degli USA, puntando al contempo ad assestare un duro colpo al nascente polo imperialista europeo, già capace di competere sul piano economico-finanziario, ma non ancora su quello politico-militare, verso il quale non dobbiamo riporre alcuna fiducia e verso il quale non dobbiamo avere alcuna "indulgenza" politica essendo mosso da interessi analoghi - seppur concorrenziali - a quelli di un qualsiasi altro polo imperialista.

Le guerre di rapina verso l'esterno e l'attacco alle conquiste dei lavoratori all'interno (in Italia attuate sia da governi di centro- destra che di centro-"sinistra"), così come la progressiva restrizione degli spazi di agibilità democratica attraverso "liste nere" e leggi repressive/liberticideelaborate contro i movimenti di liberazione, contro gli immigrati, contro l'opposizione sociale e politica..., sono aspetti diversi di una medesima politica che l'imperialismo attua per tentare di risollevarsi da una crisi che ormai è riconosciuta da tutti (specialmente dopo i crolli di grandi imprese con Enron e Worldcom in Usa - oFiat in Italia - e di interi paesi come l'Argentina) e contro la quale è indispensabile promuovere una opposizione incisiva e non di pura testimonianza.

La campagna d'odio contro gli immigrati - e in particolare contro il mondo arabo - che razzisti e reazionari conducono quotidianamente in nome di un non meglio precisato "scontro di civiltà" deve essere contrastata con grande fermezza per far crescere la solidarietà e per distruggere i luoghi comuni elaborati dall'imperialismo per giustificare le proprie rapine e il proprio tentativo di ri- colonizzazione di intere aree.

La guerra che si profila, per le conseguenze dirette e indirette che avrà, impone alle forze antimperialiste di intervenire in modo unitario nel più vasto movimento contro la guerra per costruire una solidarietà reale verso il popolo irakeno e verso gli altri popoli dell'area medio- orientale (primo tra tutti il popolo palestinese verso il quale Israele potrebbe voler attuare una sorta di "soluzione finale").

Proponiamo A TUTTI GLI ORGANISMI E LE REALTA' ANTIMPERIALISTE DEL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA, la costruzione di un BLOCCO UNITARIO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 15 FEBBRAIO A ROMA dietro lo striscione, già presente alla manifestazione di Firenze, "CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA, RESISTENZA CONTINUA" e "VIA LE BASI DEL TERRORE IMPERIALISTA USA/NATO"

Punto di concentramento ore 12.00 Piazzale Ostiense - uscita stazione MM Piramide - linea B.

I compagni promotori del Coordinamento Nazionale Antimperialista aderiscono, inoltre, alla proposta del FORUM PALESTINA di uno spezzone unitario che sfili con la parola d'ordine
"NO ALLA GUERRA CONTRO L'IRAK. NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA PER IL POPOLO PALESTINESE".

Appuntamento per tutti al presidio a Piazzale Ostiense alle ore 14 di sabato 15 davanti al Palazzo dell'ACEA per protestare contro gli accordi di questa azienda con Israele per lo sfruttamento delle acque palestinesi, per poi partire con il corteo alle 14.30.

9 Febbraio 2003

Comitati, compagne e compagni antimperialisti e anticapitalisti di Bassano, Bologna, Cesena, Firenze, Genova, Massa, Milano, Padova, Parma, Pisa, Pordenone, Prato, Roma, Schio, Siena, Torino, Trieste, Viareggio.

I compagni promotori del Coordinamento Nazionale Antimperialista.

Fonte

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