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Torino: solidarietà ai condannati per il Fenix

(22 Settembre 2008)

19 settembre. Al tribunale di Torino si è svolta l’ultima udienza del processo contro dodici compagni accusati di occupazione, deturpamento, e rottura di sigilli giudiziari.

Il processo si è concluso con sei condanne e sei assoluzioni. Le condanne sono pesanti: quattro compagni hanno preso otto mesi, mentre ad altri due sono stati comminati rispettivamente 10 e 12 mesi.

Vale la pena di ricordare i fatti.

Nella notte tra il 10 e l’11 giugno 2005 una squadraccia fascista si introduce nel Barocchio Squat e aggredisce gli occupanti. Il bilancio è pesante: le lame dei fascisti colpiscono due compagni, uno dei quali viene operato d’urgenza.

Il 18 giugno un corteo di protesta viene caricato dalla polizia, che vuole impedirgli di arrivare in centro: due compagni, tra cui uno della FAI torinese, vengono arrestati. Il 2 luglio un corteo sfila per il centro della città per rispondere alla violenza fascista ed alla repressione poliziesca.

Il 20 luglio vengono emessi 8 mandati di arresto nei confronti di compagni che avevano preso parte alla manifestazione antifascista del 18 giugno.

L’accusa è di quelle da tempo di guerra: devastazione e saccheggio, roba che costa da 8 a 15 anni di reclusione. Lo stesso giorno Fenix, laboratorio astronomico contro la repressione, viene perquisito, sgomberato e posto sotto sequestro giudiziario.

Nella primavera del 2006, davanti alla casetta che aveva ospitato il Fenix, ai giardini ir-reali, vengono organizzate per il 25 aprile e per il Primo Maggio due feste. In entrambe le occasioni per un giorno Fenix magicamente riapre.

Il 10 dicembre del 2007 si conclude il processo contro gli antifascisti del 18 giugno: cade l’accusa di devastazione e saccheggio ma vengono comunque condannati a pene tra i 9 e i 18 mesi per resistenza.

Nel frattempo la casetta di Fenix è stata assegnata al CTS, un’associazione che si occupa di turismo studentesco, legata mani e piedi alla sinistra governativa in città.

Nella primavera Fenix risorge in via Bologna, in una caserma dei vigili abbandonata, già occupata dagli anarchici torinesi nel lontano ’77. Dura poco: nell’agosto del 2007 arriva lo sgombero.

Il processo contro 12 occupanti accusati della momentanea riapertura di Fenix il Primo Maggio del 2005 si è concluso con la sentenza del 19 settembre.

Ma, come scrivono i compagni di Torino Squatter in un loro comunicato, la storia di Fenix non finisce qui. Continua in strada e nelle autoproduzioni.

Un saluto solidale ai compagni condannati. Fenix vive!

Federazione Anarchica Torinese – FAI
fai_to@inrete.it

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