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(7 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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Contro tutte le guerre: smilitarizziamoci!

Percorsi di lotta antimilitarista

(14 Febbraio 2003)

La guerra contro la popolazione Irachena è già iniziata, anzi non è mai finita. Più di 1 milione e mezzo di civili ammazzati, oltre 600.000 bambini morti sono il massacro che la prima Guerra del Golfo del 1991 e 11 anni d'embargo hanno consegnato alla storia'ma non basta.

USA e Inghilterra stanno spingendo per bombardare ufficialmente Baghdad e schiacciare il loro ex fidato alleato Saddam Hussen. E' inutile commentare la scontata e totale sottomissione di Berlusconi al Presidente globale Bush junior, d'altrocanto il precedente governo D'Alema non fu da meno quando decise di bombardare la popolazione Kosovara e Serba, così come ridicole suonano le campane neopacifiste di Chirac e Schroeder, altrettanto guerrafondai quando di mezzo ci sono interessi diretti e strategici (vedi smembramento della ex Jugoslavia o repressione delle colonie in rivolta).

Come anarchici sappiamo che non esistono 'poteri buoni' ed è proprio per questo che non si può credere a stati pacifisti e stati bellicisti, TUTTI GLI STATI SONO CRIMINALI perché fondano la propria esistenza sul 'nemico', sul controllo, sulla repressione, in definitiva sulla gerarchia.

Lo stesso capitalismo nel produrre ovunque miseria e sfruttamento necessita di un tutore di tutto rispetto che possa presiedere la proprietà e garantire il massimo profitto contro ogni tentativo di emancipazione, rivolta e giustizia. Solo lo stato può svolgere questo compito ed al contrario di quanti vanno dicendo sulla dissoluzione degli stati-nazione la realtà dimostra come questi si stiano rafforzando, tornando alle proprie origini e funzioni di guardiani del capitale.

Essere quindi contro questa guerra significa essere CONTRO TUTTE LE GUERRE.

Ma la guerra non è che il fatto eclatante, l'evento più spettacolare di un processo ben più profondo che può esistere solo grazie al MILITARISMO quotidiano come accumulazione d'armi e tecnologie sempre più devastanti, come 'formazione' di professionisti dell'assassinio sempre più specializzati e come monopolio assoluto della violenza.

TUTTO CIO' SI BASA SULLA GERARCHIA COME SISTEMA DI RELAZIONI E SULL'IMPOSIZIONE DELLA 'PACE' ARMATA PRIMA DELLE BATTAGLIE.

Perchè il militarismo colpisce sempre, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, provocando morti come nel Cermis o a Casalecchio sul Reno, inquinando territori ed eco-sistemi con esercitazioni e sorvoli continui, condizionando le realtà sociali, politiche ed economiche che ospitano basi e centri di comando.

E' importante allora mobilitarsi a partire dai nostri territori, innescare lotte, boicottaggi. Inceppare il luoghi e i meccanismi della logica militarista. Sia localmente che a livello nazionale e internazionale si stanno sviluppando movimenti di pacifismo radicale ed antimilitaristi, invitiamo tutti e tutte a parteciparvi attivamente:

SABATO 15 FEBBRAIO 2003

A LUBIANA ci sarà la manifestazione indetta dalla "Coalizione contro la guerra" che parte alle 17 da piazza Kongresni (vicino al Parlamento). Non ci saranno bandiere, striscioni e slogan ma solo fiaccole e gruppi che suoneranno in acustico perchè "sia il silenzio a parlare". Nella piazza finale distribuzione di cibo da parte di Food not bombs (cibo non bombe).

A GEMONA Manifestazione contro le esercitazioni annuali che l'esercito italiano svolge insieme agli eserciti dei paesi dell'Est entranti nella NATO, sottraendo una buona fetta di territorio alla popolazione. Da mesi varie realtà (anarchici, pacifisti, cattolici...) stanno protestando in piazza.

A ROMA spezzone autonomo e antimilitarista alla manifestazione europea contro la guerra in Iraq 'senza se e senza ma', che sarà punto di riferimento per un più ampio arco di forze libertarie, antimilitariste, dell'autorganizzazione sociale e sindacale.

SABATO 22 FEBBRAIO a UDINE

manifestazione regionale antimilitarista contro tutte le guerre e gli eserciti, appuntamento al CSA Via Volturno alle ore 16.00.

DOMENICA 2 MARZO a PORDENONE

dalle ore 09.30 presso il circolo libertario E. Zapata, riunione dell'ASSEMBLEA ANTIMILITARISTA e ANTIAUTORITARIA che sta portando avanti campagne e lotte contro il militarismo e la macchina bellica coordinando comitati, gruppi, federazioni ed individualità che si muovono su tutto il territorio nazionale.

SABBIA NON OLIO NEL MOTORE DEL MILITARISMO

Circolo libertario E. ZAPATA

Fonte

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