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(7 Ottobre 2008)
La catastrofe delle Borse avrà effetti duraturi sul sistema dei Fondi pensione. È evidente infatti che senza adeguate garanzie e coperture pubbliche, anche i Fondi più seri rappresentano un rischio per il denaro dei lavoratori. Con una grande campagna di stampa i Governi finora succedutosi hanno pubblicizzato il vantaggio per i lavoratori di investire la propria liquidazione nei Fondi pensione. Ora i fatti dimostrano che non è così:
occorre:
che il Governo dichiari la piena garanzia pubblica sui Fondi pensione, così come ha dichiarato sui risparmi. Neppure un euro del Tfr può essere a rischio.
Si valuti il futuro dei Fondi pensione esistenti e se ne ridimensioni la funzione a puro accessorio e integratore marginale del reddito dei lavoratori.
Si rilanci fino in fondo la pensione pubblica eliminando le agevolazioni fiscali per i Fondi pensione e trasferendo invece sulle pensioni pubbliche.
Le Confederazioni sindacali devono cambiare radicalmente linea sul sistema pensionistico e tornare all’assoluta centralità della pensione pubblica e delle garanzie pubbliche sul Tfr.
La stagione dei Fondi pensione è finita, con la crisi mondiale delle Borse, ora bisogna far sì che i lavoratori non paghino i costi della speculazione finanziaria.
Roma, 6 ottobre 2008
Giorgio Cremaschi
Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
http://www.rete28aprile.it
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