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Capitalismo al collasso: sciopero generale a Roma 17 Ottobre 2008.

(7 Ottobre 2008)

Veniamo da decenni di attacchi ai diritti e ai livelli di vita ai lavoratori, anni in cui sono stati distrutti i salari, le pensioni, i servizi sociali, sono state introdotte leggi che hanno precarizzato i rapporti di lavoro, la concertazione ha di fatto abolito la democrazia sindacale, in Italia abbiamo i salari più bassi d’Europa, la legge Dini ha tolto la certezza pensionistica, tra qualche anno le pensioni saranno talmente basse da trascinare nella povertà un numero enorme di cittadini, il lavoro a tempo determinato si avvicina a superare il lavoro a tempo indeterminato, il capo di Confindustria Marcegaglia ha affermato che bisogna precarizzare la totalità dei lavoratori e questo governo si è dichiarato completamente d’accordo con questo progetto.

A questa catastrofe per i lavoratori hanno pienamente collaborato i sindacati di stato CGIL , CISL, UIL e sindacatini affini, sono corresponsabili i governi di centro-sinistra che in questi anni si sono alternati con i governi di centro-destra.

In questi anni sono aumentati i profitti a danno dei salari, quindi tutta la ricchezza sociale prodotta è andata ad arricchire ristrette cerchie di potere a danno della stragrande maggioranza della società. Eppure tutti i sacrifici chiesti ai lavoratori e alla povera gente non sono bastati, ci ritroviamo nel pieno di una crisi economica devastante che sta portando al collasso completo dell’economia, nel pieno di una recessione economica che provocherà disoccupazione, povertà, distruzione dello stato sociale.

In questi giorni assistiamo al soccorso che i governi e le banche centrali di tutto il mondo effettuano nei confronti del profitto, si soccorrono con centinaia di miliardi di euro e di dollari speculatori, bancarottieri, società che crollano in borsa.

Tutte le risorse finanziarie che in questi anni sono state negate ai salari, alle pensioni, alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali adesso vengono utilizzate in quantità gigantesche per salvare i profitti.

Il capitalismo è al collasso, i suoi epigoni e manutengoli vorrebbero”riformarlo” , ma la vastità e profondità della crisi economica dimostra che il capitalismo è in agonia e va abbattuto, l’unica classe sociale in grado di farlo è la classe lavoratrice, unita nella lotta e in nuovo progetto sociale. Per queste ragioni Unità Comunista aderisce allo sciopero generale indetto dai sindacati di base e da tutte le forze antagoniste al capitalismo il 17 Ottobre 2008 a Roma.

Blog collettivo K.Marx Cardarelli
http://unitcom.blogspot.com

Unità Comunista/ MCC

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