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(19 Ottobre 2008)
Proprio pochi giorni dopo la grandiosa manifestazione comunista dell'11 ottobre, Piero Sansonetti, dalla prima pagina di Liberazione torna a sostenere lo scioglimento del Partito della Rifondazione Comunista, nonostante il congresso concluso da poco abbia democraticamente deciso il contrario.
Sansonetti per la prima volta giunge anche ad affermare testualmente: "Da anni non sono più comunista", come hanno già fatto Occhetto, Fassino e Veltroni. Ovviamente Sansonetti è libero di non sentirsi più comunista, ma è un controsenso che sia il direttore di Liberazione. Dovrebbe capirlo anche lui.
Per questo torno a chiedere le sue immediate dimissioni e la nomina di un nuovo direttore nel prossimo Comitato Politico Nazionale.
Leonardo Masella
Capogruppo Prc Regione Emilia-Romagna, della Direzione nazionale.
sansonetti e la sua linea editoriale hanno reso illegibile il nostro giornale.l'ideale sarebbe, vista la situazione economica del partito chiuderlo.con le stesse cifre si può costruire una mensa gratuita per i poveri e la popolazione vicino alla stazione termini di roma.questo avrebbe un impatto culturale maggiore del giornale stesso.Da comunista impegnato nel Prc ho fatto approvare nel congresso regionale dell'emilia romagna del 25/26 ottobre un o.d.g. che chiede il cambio della linea editoriale del nostro giornale.come sempre non da solo ma insieme alle comuniste/i della federazione di rimini .
(28 Ottobre 2008)
biagio giovannini cpr emilia romagna prc
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