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Archivio notizie :: Mondocane fuorilinea

Mondocane

Primo post di un nuovo blog nel tempo dell’invettiva, dell’eversione, della rivoluzione per sopravvivere, dal 13 settembre 2008

(13 Settembre 2008)

Trattandosi di blog di bassotti contro altotti non poteva che chiamarsi MONDOCANE

Uno dei più grandi problemi del mondo è l’impossibilità di trovare la verità per chiunque la cerchi su qualsiasi cosa quando ritenga di averla già.
(Dave Wilbur)

Uno dei più grandi mali inflitti dall’uomo all’uomo proviene da gente che si ritiene certa di qualcosa che in effetti è falsa.
(Bertrand Russell)

Non conta cosa è vero, conta ciò che viene percepito come vero.
(Henry Kissinger)

Per la proprietà transitiva dei principi:
qual’era il trend ieri, al tempo della Croazia, dello scherzo Bosnia, del narcomontenegro, del gangsterkosovo e del Tibet da rischiavizzare? AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI!
Qual è il trend oggi, al tempo dei baschi, di Ossezia e Abkhazia (e magari Sud Tirolo)? INTEGRITA’ TERRITORIALE E INVIOLABILITA’ DEI CONFINI !

PUTTANE E PUTTANIERI

Notizia del giorno

La ministra Bluebell Carfagna: colpire, processare, condannare le prostitute e i loro clienti.
La ministra sfugge a una retata.
Il guitto-mannaro Berlusconi emana un decreto che rende non perseguibili i clienti superiori ai 70 anni e con villa ad Arcore.
Il guitto-coniglio Veltrusconi tace e continua a disfarsi.
Il guitto-serpe Veltrendola si chiama fuori.
Il guitto-guitta Luxuria va a praticare oltre le acque territoriali.
Il guitto-VIP Bertivespa invoca la nonviolenza e giura di non aver mai chiesto niente a Valeria Marini.
Il guitto-dirittoumanista Sansonetti si autodenuncia.
Uscendo dalla casa d’appuntamenti “Condolcezza”, il guitto decerebrato del Texas annulla il trattato d’estradizione con l’Italia.
Poi c’è il natzi-guitto, ma con l’aria che tira è meglio lasciar perdere.

I guitti-mannari dell’Impero

Guitti-serpe, guitti-coniglio, guitti-VIP, guitti-ratto e affini ci sono dappertutto. Ovvio. Basta cercare: sono quelli di seconda fila, veline del guitto-mannaro. Per i guitti-mannari è più facile: li sforna a ritmo sempre più incalzante lo stabilimento Casa Bianca, li piazza ovunque ci siano droga, petrolio, oleodotti, mercati e merce umana a basso costo e i media ne fanno parata. Sono tutti uguali e fanno le stesse cose. Devono essere estrosi, straricchi e burini, grotteschi da intenerire, ridanciani, puttanieri viagrizzati, tromboni, liftati, a volte serial killer, bugiardi al punto da proferire balle con la cadenza di un mitragliatore con caricatori per un’intera guerra mondiale.
Pensate al basettato argentino Menem, quello che s’è venduto anche i cimiteri; al messikano Calderon, quello che, aiutato da Marcos e brogliando, ha sfilato la vittoria a Lopez Obrador; al gangsterino Saakashvili della Georgia che, dopo essersi spolpato il paese, ne ha lanciato l’osso targato Nato in faccia ai pacifici osseti; al neopresidente pachistano Asif Zardari, principe consorte rubacchione della ladrona Benazir Bhutto, “mister 10%” perseguitato dalle toghe rosse non meno del nostro mister 100%; pensate alla coppia di narcotrafficanti bagascioni sistemati dal prosseneta di Washington a Pristina e Bogotà, nei palazzi di Totò Riina. Pensate al Maliki che ha provato a sbarazzarsi di un popolo facendone trapanare i crani da miliziani persiani, al Karzai che con la lacrima compiange le stragi di donne e bambini e con la mano masturba la protesi missilistica dei suoi padroni. Pensate, tornando a casa nostra, ai guitti-mannari da torta nuziale che hanno messo a capo del paese: il puttaniere che voleva tornare a infilarci negli orifizi manganello e olio di ricino, il simpatico napoletano-antilope dalle corna facili e, dunque, dalla consorte vivace, lo strafatto di whisky marca Cia scaturito da Palazzo Barberini, il patriottico guru dei razziatori miglioristi della metropolitana milanese, il banchierone che, con George Soros e il Dottor Sottile (tanto sottile da passare con tanti cammelli nella cruna di un ago), ha governato la spoliazione del patrimonio collettivo degli italiani … Sono tutti berlusconidi. Sono una specie distinta, vengono fatti in serie dagli stessi che fanno le Barbie, gli hamburger, i naziskin e i Padri Pio, gli inceneritori e le automobili-risiko, i cadaveri all’ingrosso, le malattie da farmaci ad alto lucro, l’alluvione delle serie di bravi poliziotti e mostri spielberghiani, gli spot dei pubblicitari ruffiani, dei genitori-lenone e dei bambini-puttana, la scuola per lobotomizzati e i videogiochi per futuri bulli, stupratori e marines. I guitti-mannari sono i manager di tutto questo. Con licenza di furto, tortura e morte.

Ma di questi ultimi, in un prossimo post.
Ciao.

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