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Suora Pronobis

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(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

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(Diritti sindacali)

Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 17-22/09/08

SOMMARIO: Informatori scientifici, India, Sicilia, Innse, Call Center, Abruzzo, Electrolux, Agenzie Fiscali, Telecom, Dipendenti pubblici, Disoccupati, Morte sul lavoro, Alitalia, Basilicata,

(24 Settembre 2008)

17 settembre 2008

INFORMATORI SCIENTIFICI: POSTI A RISCHIO http://www.ilmanifesto.it/

Un terzo degli informatori scientifici del farmaco (Isf) che operano in Italia, 10 mila su circa 32 mila, rischia il posto di lavoro (o lo ha già perso) a causa "dell'uso strumentale delle cessioni di ramo d'azienda". Lo afferma la rappresentanza sindacale del settore Cobas Slf, secondo cui con queste cessioni sono stati effettuati licenziamenti collettivi in violazione delle leggi vigenti.

INDIA: CONTADINI CONTRO LA TATA http://www.ilmanifesto.it/

A Singur (West Bengala), dove la Tata Motors sta producendo la famosa mini-car Nano le proteste dei contradini indiani non si fermano, mentre la fabbrica continua a rimanere chiusa. Dopo la fine del presidio davanti allo stabilimento, durato circa due settimane, sembra esserci ora una ripresa delle mobilitazioni. Il governo sembra aver fatto marcia indietro rispetto alle promesse fatte nei giorni scorsi ai manifestanti, e pare abbia intenzione di restituire soltanto 70 acri (30 ettari) invece dei 300 richiesti.

SICILIA: VENDEMMIA IN NERO http://www.ilmanifesto.it/

Falliti i voucher, anche quest'anno, di fatto in Sicilia la vendemmia si sta facendo con il lavoro nero e sottopagato di pensionati e studenti. A questo punto gli ispettorati del lavoro e l'Inps devono attivarsi subito con le attività di vigilanza per garantire il rispetto dei contratti e il versamento dei contributi. L'allarme è del neo segretario Flai Cgil Sicilia, Salvatore Tripi, a proposito del mancato decollo nell'isola delle misure del governo contro il lavoro nero. Nelle campagne il sommerso è prevalente e il lavoro viene pagato anche meno di 4 euro l'ora.

18 settembre2008

INNSE: OPERAI SGOMBERATI http://www.ilmanifesto.it/

Alle cinque e mezza di ieri mattina poliziotti e carabinieri sono passati dall'entrata secondaria della fabbrica Innse Presse, hanno fatto uscire i due operai di guardia per la notte e hanno posto i sigilli ai cancelli. I quarantanove operai della Innse lavorano da mesi nella loro fabbrica gestendo da soli consegne e clienti, mentre Silvano Genta, il proprietario, cerca in tutti i modi di chiudere per guadagnare con la vendita dei macchinari e con la speculazione edilizia su un'area decisiva per l'Expo del 2015. Non ha neppure retribuito lo stipendio di agosto. Si organizza un presidio permanente, ma la fabbrica è chiusa. Nessuno crede più che sindacati e istituzioni possano o vogliano fare qualcosa di risolutivo.

20 settembre 2008

CALL CENTER: GIORNATA DI LOTTA http://www.ilmanifesto.it/

Manifestazione sotto la pioggia di Roma, con 5 mila operatrici e operatori dei Call Center che per una giornata si sono "sloggati" dalla cuffietta per dire basta alla precarietà e ai bassi salari. Per poter lavorare bene bisogna vivere bene. Serve un futuro sicuro, servono soldi per arrivare tranquilli a fine mese. Il governo è il grande assente: il ministro del Welfare Maurizio Sacconi non ha mai riaperto il tavolo sulle stabilizzazioni, e ha bloccato di fatto gli ispettori del lavoro. Hanno sempre meno fondi e mezzi, e ben 8 mila ispezioni già effettuate sono chiuse nel cassetto, non se ne conosce l'esito. In attesa di un posto stabile, cocoprò ormai da anni, ci sono almeno 30 mila operatori. Le aziende committenti per il momento sono in stand-by : aspettano il rinnovo del contratto, da dicembre in poi. Le imprese in appalto, invece, guardano al tavolo Confindustria-sindacati sul modello contrattuale, e si offrono come "terreno sperimentale":
Assocontact, l'associazione aderente a Confindustria che raggruppa le aziende di outsourcing , avanza una proposta che potrebbe rivoluzionare l'attuale concetto di salario garantito. "Noi siamo anche disposti ad assumere tutti a tempo indeterminato - spiega il presidente Umberto Costamagna - ma si deve puntare molto di più sulla produttività, ampliando lo spazio del salario variabile rispetto a quello fisso. Per noi che lavoriamo su commesse, è indispensabile". L'adesione, secondo le cifre diffuse da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom, è stata del 40%, con punte del 60%. Più bassa, come di prammatica, quella registrata da Assocontact: 15% con punte del 50%. Altra nota, il saluto inviato da Massimo Ghini e Sabrina Ferilli, interpreti del film Tutta la vita davanti di Virzì: "Lo stress di una prestazione ripetitiva e l'incertezza sul futuro possono spegnere l'entusiasmo della vita: la nostra solidarietà a sostegno delle giuste rivendicazioni per le
quali, da anni, state lottando".

21 settembre 2008

ABRUZZO: MECCANICI A RISCHIO http://www.ilmanifesto.it/

E' grave la situazione nell'area industriale più fiorente - sono 12 mila i metalmeccanici - di un Abruzzo in grossa difficoltà. Sono tanti i precari cacciati e attanagliati dall'incertezza del futuro. Famiglie costrette a rinunciare all'unico sostentamento e che prendono d'assalto i telefoni del sindacato per denunciare la propria situazione e per chiedere appoggio. Alcune imprese risentono della crisi economica, ma altre, soprattutto quelle dell'indotto, stanno cercando di dribblare alcune norme del contratto di categoria. Secondo il contratto, il diritto alla stabilizzazione del rapporto di lavoro scatta dopo 44 mesi - anche non consecutivi e comprensivi dell'eventuale proroga assistita - per i lavoratori che abbiano avuto con la stessa azienda, e per mansioni equivalenti, non solo rapporti di lavoro a tempo determinato, ma anche rapporti di lavoro in somministrazione (quelli prima definiti come interinali). I tagli colpiscono lavoratori che anche da
4-5 anni erano inseriti nel tessuto produttivo. E che dalla prossima primavera avrebbero avuto diritto ad essere stabilizzati. Le piccole imprese, con l'avallo di Confindustria, ritenendo queste condizioni sconvenienti, si stanno liberando dei dipendenti "scomodi" prima che subentrino i vincoli. E ne assumono altri. Precari di lungo corso al bando, dunque. E' una scappatoia che si sta diffondendo in tutta Italia. La Fiom di Chieti ha deciso di dar vita a una mobilitazione pubblica, prevista per il 24 settembre. La Honda Italia è l'unica ad aver accettato un confronto su questi temi: l'incontro è previsto per il 25 settembre. Per le donne la situazione è più complicata. Vengono scartate e basta. Oltre il 90% delle fabbriche si rifiuta di prendere lavoratrici in organico.

ELECTROLUX: FIRMATO ACCORDO http://www.ilmanifesto.it/

Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno stilato un verbale d'incontro con l'Electrolux sul futuro della multinazionale in Italia. Il testo sarà firmato in sede ministeriale nei prossimi giorni, e riguarda tre nodi: il futuro dello stabilimento di Scandicci (Firenze), di quello di Susegana (Treviso) e gli investimenti per il triennio 2009-2011. L'Electrolux si è impegnata a investire 53 milioni di euro nel 2008 e, per il successivo triennio, 155 milioni di cui la metà riguarderà l'innovazione di prodotto e il 30% quella dei processi produttivi. Quanto al settore refrigerazione di Susegana, i 324 esuberi passano a 299 grazie all'utilizzo del part-time volontario. Verrà utilizzata la cig straordinaria con rotazione bimestrale, e incentivi all'esodo volontario fino a 19 mila euro. Viene confermato il riassorbimento dei 370 lavoratori di Scandicci: riprenderanno l'attività con "Energia Futura", società di energia rinnovabile scelta da Electrolux per
reindustrializzare l'area fiorentina. Il tempo che intercorrerà fino all'incontro sarà utilizzato per avviare il confronto con i lavoratori al fine di chiedere il mandato per siglare l'intesa.

22 settembre 2008

AGENZIE FISCALI; IN AGITAZIONE A UDINE http://www.quotidianodelnord.it/i

Hanno manifestato dinanzi alla Prefettura questa mattina i lavoratori delle Agenzie Fiscali e degli Uffici Ministeriali della provincia di Udine con un sit in organizzato dalle Segreteria Sindacali del Pubblico Impiego di Cgil-Cisl-Uil.
Lo scopo dell'iniziativa è una risposta alla campagna di ostilità lanciata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, contro i lavoratori del pubblico impiego ma, soprattutto, per protestare sulle scelte pesantissime adottate dal Governo sui rinnovi contrattuali di tutto il Pubblico Impiego.
E' una protesta che punta alla restituzione alla contrattazione della cifra pari a 1,7 miliardi di euro sottratta ai fondi di ente e amministrazione e che, di fatto, rappresenta una perdita secca nello stipendio mensile dei lavoratori che va dalle 80 alle 250 euro mensili.
Questa è la prima di una serie di iniziative, portate avanti in tutte le province a livello nazionale, che vedrà nelle prossime settimane impegnate distintamente i dipendenti del Comparto Unico, del Parastato e della Sanità per poi concludere, a metà ottobre, con una grande assemblea di 5000 quadri e delegati da tenersi a Roma.

TELECOM ITALIA: RAGGIUNTO ACCORDO CON I SINDACATI http://www.marketpress.info/

Telecom Italia comunica che il 19 settembre si è svolto con le Organizzazioni Sindacali e le R. S. U, presso il Ministero del Lavoro, l’incontro conclusivo della procedura di mobilità ex lege 223/1991 avviata da Telecom Italia il 26 giugno 2008 per 5. 000 lavoratori eccedenti rispetto alle esigenze tecnico-organizzative aziendali. Il confronto si è concluso con la sottoscrizione di un accordo sindacale nel quale le parti hanno definito che entro il 31 dicembre 2010 potranno essere collocati in mobilità 5000 lavoratori tra coloro i quali maturano i requisiti pensionistici nel corso del periodo di fruizione del trattamento di mobilità. L’azienda integrerà il trattamento di mobilità con un importo tale da garantire il raggiungimento del 90% della retribuzione mensile percepita. Nell´ambito delle intese complessive, Telecom Italia si è impegnata per il biennio 2009 – 2010 a procedere all´inserimento di 600 lavoratori e, dal 1 gennaio 2009,
alla trasformazione di 300 contratti di somministrazione in contratti a tempo indeterminato. Inoltre l’Azienda ha anche previsto il passaggio dal part time 50% al part time 75% per 1600 lavoratori di Telecontact Center nel periodo 2009 – 2010. Le Parti hanno convenuto anche un articolato programma di interventi formativi e di riqualificazione professionale. L’accordo siglato oggi si inserisce nel piano di efficienza e riorganizzazione annunciato lo scorso 4 giugno che consentirà una riduzione dei costi a regime per circa 300 milioni di euro l’anno. L’intesa comporterà oneri di ristrutturazione non ricorrenti per 287 milioni di euro come già comunicato e contabilizzato nei risultati economico-finanziari del Gruppo al 30 Giugno 2008. .

PORDENONE: PROTESTANO I DIPENDENTI PUBBLICI http://gazzettino.quinordest.it/

I lavoratori del pubblico impiego tornano in piazza contro i provvedimenti del ministro Brunetta e le scelte del governo. In particolare i lavoratori contestano i tagli previsti dal governo che non consentiranno di rinnovare i contratti. Una manifestazione di protesta con un corteo lungo le vie cittadine è prevista a partire dalle 10. "Scenderemo in piazza - sottolineano le sigle sindacali in un documento unitario - per chiedere lo stanziamento nella Legge Finanziaria di risorse sufficienti a rinnovare i contratti nazionali ribadendo l'intangibilità del contratto nazionale su due livelli. Vogliamno ribadire che il tasso d'inflazione programmata previsto per il 2008: 1,7\% per il Governo, 4\% per l'Istat. Per il 2008 solo l'indennità di vacanza contrattuale". Sotto accusa il decreto Tremonti-Brunetta, con il quale si limita il diritto al riposo settimanale: possibile lavorare anche per 12 giorni continuativi. Se ti ammali spariscono le indennità fisse
e ricorrenti.

NAPOLI: MANIFESTANO I SENZA LAVORO http://www.repubblica.it/

Manifestano i senza-lavoro di Napoli e decidono di occupare la stazione Centrale paralizzando per oltre un'ora il traffico ferroviario. Protagonisti della protesta oltre 150 manifestanti aderenti a varie sigle di lotta contro la disoccupazione. Verso le 13.30, grazie a una mediazione svolta dalla polizia, i disoccupati tolgono il blocco. E la circolazione comincia a tornare alla normalità. I disoccupati si erano riuniti questa mattina a piazza Mancini per sfilare in corteo verso la sede di Italia Lavoro a via Nuova Poggioreale, ma poi hanno deciso di occupare la stazione. I disoccupati chiedono "sbocchi occupazionali per la Campania" ed esprimono "solidarietà ai lavoratori dell'Alitalia che stanno subendo un attacco da parte del governo e di quei sindacati che ne seguono la linea" spiega Mimmo Cordone, uno dei leader della protesta.

MORTE SUL LAVORO A MURANO http://www.rainews24.rai.it/

Sono tre muratori le persone travolte stamane dalla caduta di un muro in un edificio in fase di ristrutturazione all'isola di Murano, a Venezia. Uno di loro è morto, si tratta di un giovane ucraino di 20 anni, che era rimasto bloccato sotto le macerie. Gli operai, dopo il crollo, sono stati prontamente estratti dalle macerie, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare. La procura della Repubblica di Venezia ha avviato un'inchiesta per stabilire le cause dell'incidente.
Il muro crollato faceva parte di una ex conteria dismessa, una vecchia fabbrica di perle in ristrutturazione, destinato a diventare un albergo a 5 stelle.
Un operaio e' precipitato poco dopo le 14 da un'altezza di 5 metri all'interno di un capannone della ditta Salvucci situata in localita' Ponte Nelfa, nel comune di Atina. Le condizioni dell'uomo che stava lavorando su un ponteggio sono apparse immediatamente gravi e per questo i sanitari del 118 hanno chiesto l'intervento di un'eliambulanza.

ALITALIA: CORDATA DI DIPENDENTI? http://www.money24.ilsole24ore.com/

Piloti, assistenti di volo e di terra di Alitalia stanno valutando di costituire una cordata per acquisire Alitalia "con qualunque socio, nazionale o estero, disposto a rilanciarla". I dipendenti sono disponibili a investire l'intero montante del Tfr (340 mln) e parte della retribuzione. Al Governo la richiesta di chiarire se accettera' offerte alternative a Cai.

BASILICATA: CRISI IN VAL BASENTO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

La Ergom Automotive di Pisticci (Matera), che produce componentistica per auto, ha annunciato il ricorso a tre settimane di cassa integrazione ordinaria a causa della crisi del mercato automobilistico. Il provvedimento, che riguarda tutti e 40 i lavoratori, sarà operativo dal prossimo 13 ottobre. "E' un ulteriore segnale – ha commentato il segretario provinciale della Filcem Cgil, Fernando Mega – della crisi dell’apparato industriale e della Valbasento, in particolare, dove sta rimanendo ben poco. Difficoltà, infatti, sono segnalate anche dalla Panasonic, a causa della carenza di commesse. L’azienda impiega 30 operai per la produzione laminati per il settore elettronico". Si attendono decisioni anche per il settore farmaceutico. Non si conoscono le intenzioni della Pfizer di Pisticci, dopo la decisione di non produrre più un farmaco.

Web page:

http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

Centro di Documentazione e Lotta

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