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(29 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

Padova: contro l'inquinamento... comprati la macchina nuova!

volantino del circolo PRC "Furio da Re"

(6 Marzo 2002)

Le previsioni che i pionieri dell'ambientalismo fecero ormai decenni fa si stanno avverando: basta qualche settimana di tempo bello e stabile perché l'aria delle città diventi irrespirabile e provochi disturbi alle vie respiratorie e agli occhi, senza contare le conseguenze più gravi, di cui purtroppo ci accorgeremo con il tempo.

Le automobili, dopo averci asserviti e spennati, ci stanno uccidendo.

Dopo aver finto di ignorare il problema (mancavano i dati...) la giunta Destro, incalzata dalla legge e dai cittadini, ha dovuto inventarsi qualcosa e l'ha fatto nel suo solito stile improvvisato e classista.

Il blocco dei mezzi più vecchi, oltre a non risolvere nulla (si calcola che solo 1/5 dei veicoli si sia fermato) è anche odioso: infatti viene penalizzato chi non ha assunto a propria ragione di vita l'automobile e non può o non vuole cambiarla ogni 2-3 anni inseguendo gli ultimi modelli. Tanto più che anche le nuovissime auto inquinano: lo sanno bene in California, dove la gran parte delle falde acquifere sono state avvelenate dal cancerogeno benzene, l'additivo "verde" delle nuove benzine, la cui introduzione, lungi dal proteggere l'ambiente, ha arricchito i costruttori, al cui benessere sembra lavorare anche Giustina.

Come si concilia la riduzione del traffico in città con la progettata costruzione di mega parcheggi, privati manco a dirlo, in pieno centro?

Ci vuole ben altro per affrontare il problema. L'unica soluzione possibile è accompagnare una politica di dissuasione all'uso dell'auto con l'offerta di soluzioni alternative, convenienti sia in termini economici che di tempo.

La giunta ora adotta qualcosa di simile per i giorni di emergenza, mentre addirittura aumenta il prezzo dei biglietti per gli altri giorni. Non ci resta che sperare che sia sempre emergenza...

E' necessario il potenziamento strategico del trasporto pubblico, che a Padova fa veramente schifo, e la riduzione del prezzo dei biglietti. Come può rappresentare un'alternativa allettante una rete di mezzi pubblici che ha una frequenza attorno ai 20-30 minuti, che isola interi quartieri della città già dalle 20 di sera, che quasi scompare nei giorni festivi, che costa ? 2 per andare e venire dal centro? Si pensi solo a che riduzione del traffico potremmo ottenere se esistesse un efficiente servizio di scuolabus, se ci si potesse recare al lavoro a qualsiasi ora con il mezzo pubblico, avendo la certezza della puntualità e ad un costo competitivo con l'automobile.

Questo è il frutto della privatizzazione dei servizi pubblici: APS oggi lavora per premiare i suoi azionisti, non i cittadini. Il bilancio di APS non può essere misurato in termini economici, ma sulla soddisfazione degli utenti e dei lavoratori e sulla capacità di vincere la sfida con le automobili, a costo di essere sostenuta con denaro pubblico. Le tasse sennò cosa le paghiamo a fare? Per le consulenze di Sgarbi?

Intanto i provvedimenti per affrontare le emergenze non possono penalizzare solo alcuni soggetti.

Se si deve bloccare il traffico, lo si blocchi, ma per tutti!

No ai megaparcheggi in centro storico, no alla privatizzazione di APS!

Si ai parcheggi scambiatori, ad un servizio di trasporto pubblico
capillare efficiente e a prezzo politico

Circolo Furio Da Re
furiodare@libero.it

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