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(29 Ottobre 2008)
Dopo l’occupazione di Palazzo Giusso, il 28 ottobre Palazzo Corigliano è entrato in pieno stato di agitazione.
Ancora un volta gli studenti e le studentesse dell’Orientale sono in prima linea nella protesta e lottano uniti/e per riappropriarsi dell’università come luogo di cultura critica e di diffusione dei saperi.
La nostra mobilitazione mantiene la sua vocazione all’apertura e alla partecipazione, attraverso forme di lotta variegate, eterogenee, che possano vedere il contributo attivo di tutti coloro i quali vivono quotidianamente l’università e pagano il prezzo di questa “riforma”.
A partire dall’esperienza dell’occupazione di Palazzo Giusso, che ci proponiamo di portare avanti fino al ritiro della legge, si è scelto di sperimentare nuove pratiche di dissenso: Corigliano non è che il primo passo!
La legge 133 va bloccata a tutti i costi, senza compromessi né mediazioni: occupiamo, blocchiamo la didattica, facciamo lezioni in strada e nelle piazze, pensiamo a nuovi strumenti per diffondere il nostro dissenso e fermare il processo di distruzione del sistema formativo pubblico in atto da ormai più di un decennio.
Il 7 e il 14 novembre (date dei cortei locali e nazionale) saranno tappe importanti per il movimento unitario contro la Gelmini, alle quali non può mancare nessuno di noi: è per questo che chiediamo il blocco totale della didattica per quei giorni.
QUESTA “RIFORMA” NON VA MODIFICATA… VA BLOCCATA!
NON PAGHEREMO LA VOSTRA CRISI!
Assemblea Stop Gelmini!
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