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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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(Diritti sindacali)

Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 03-08/07/08

SOMMARIO: Morte sul lavoro a Sassari e a Bari, Crisi in Puglia e Basilicata, Trasporto, Muore un edile a Belsito, Marittimi, Fiat, Ferrosider, Base Up, Banco Napoli, Parmalat

(9 Luglio 2008)

03 luglio 2008

MUORE UN EDILE A SASSARI

SASSARI - Un giovane operaio, Pietro Ghiani, di 23 anni, di Gergei, è morto in località Baddu 'e ludu dove è in costruzione il depuratore di Mores, alla periferia del paese. Lavorava per un ditta che ha in subappalto parte dell'opera quando un terrapieno lo ha travolto. Il giovane si trovava in un canalone dove stava collocando alcuni tubi, ma una parete ha ceduto. Due colleghi di lavoro hanno tentato di liberarlo dalla terra, senza riuscirci. All'arrivo del personale del 118 e dei Vigili del fuoco era già morto. Per stabilire le responsabilità dell'incidente sul lavoro che è costato la vita al giovane operaio di Gergei, è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Sassari.

06 luglio 2008

MUORE UN EDILE A BARI http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Un operaio di 47 anni, Raffaele Masiello, di Bitonto, in provincia di Bari, è morto questa mattina a Bitritto dopo essere precipitato da un’impalcatura mobile di un cantiere di un palazzo in ristrutturazione in viale della Resistenza. Masiello, dipendente della ditta Rizza e regolarmente assunto, è caduto da un’altezza di 6 metri ed è morto immediatamente.
L'operaio, Raffaele Masiello, di 47 anni, di Bitonto (Bari), sposato e con due figli, stava lavorando per conto di una ditta edile di Modugno presso la quale era regolarmente assunto.

07 luglio 2008

CRISI IN PUGLIA E BASILICATA: MIGLIAIA A RISCHIO http://www.repubblica.it/

Il distretto del salotto. È il simbolo di una crisi che non ha finora trovato soluzioni. Diviso fra Puglia e Basilicata, il cosiddetto "triangolo del mobile imbottito" vive ormai la fase terminale di una stagione che è stata sì caratterizzata da grandissimi successi anche internazionali ma che ora si è progressivamente trasformata in un incubo per centinaia di lavoratori e per decine di imprese. Quella del salotto è forse una delle peggiori crisi che la Puglia abbia dovuto affrontare negli ultimi anni. La situazione, rosea almeno fino al 2002, è improvvisamente precipitata quando l’euro ha cominciato ad apprezzarsi sul dollaro, moneta con la quale quasi tutte le imprese del comparto continuano tuttora a fare business. Alla Natuzzi dopo una cassa integrazione straordinaria avviata nel 2005 e ufficialmente conclusa lo scorso 11 giugno, Natuzzi ha dovuto dichiarare che nulla era stato risolto e che anzi la situazione era ancora più disastrosa che
in passato. Mille e 200 gli esuberi dichiarati a fine maggio. La trattativa con i sindacati è stata lunga e complessa ma alla fine il ministero del Lavoro ha concesso una deroga alla cassa integrazione straordinaria. E così si sta determinando una moria di aziende. Centinaia di ore di cassa integrazione si stanno concedendo per sostenere tutte le aziende dell’immenso indotto Natuzzi. Ma anche gli altri marchi del territorio sono ormai agli sgoccioli. La Calia va ormai verso la cessazione dell’attività. Il gruppo materano ha già chiuso una delle sue aziende, la Eurosofa, e nei giorni scorsi ha avviato la discussione con i sindacati per una cassa integrazione per cessazione di attività legata al marchio Calia e relativa a 30 dei 50 dipendenti. In piedi resterebbe in sostanza soltanto il marchio Mid del gruppo, una delle poche aziende ancora salde. È maturata in poco tempo invece la crisi che sta colpendo la Incanto, azienda fino a poco tempo fa
considerata solida perché non legata al dollaro nella commercializzazione, ma alla sterlina: le recenti oscillazioni della moneta britannica stanno invece facendo ribaltare la situazione ed è già partita la procedura di mobilità per 130 dipendenti. La Nicoletti, che dall’inizio di giugno ha bloccato la produzione, nei giorni scorsi ha dovuto dichiarare la messa in liquidazione della società, ma prima di chiudere definitivamente i battenti e di mandare a casa i suoi 480 dipendenti si è presentata all’Ufficio aziende in crisi del ministero per le Attività produttive con un piano.
Sta vivendo una grave situazione di difficoltà anche la metalmeccanica. Un esempio in particolare è quanto sta avvenendo alla Getrag. La chiusura dei rapporti fra Fiat e General Motors ha bloccato l’unica grossa commessa della filiale barese della grande fabbrica tedesca. Dal prossimo ottobre, l’azienda dovrà modificare il proprio assetto produttivo per adattarsi a nuove commesse che verranno girate su Bari dagli altri stabilimenti del gruppo.

TRASPORTI: SCIOPERO AD ALTA ADESIONE http://www.repubblica.it/

Adesione dell'82% allo sciopero nazionale del trasporto pubblico proclamato dai maggiori sindacati di categoria. Secondo i primi dati parziali, forniti dagli stessi sindacati, in alcune realta' del territorio nazionale si sarebbero toccate anche punte di adesione al 100%. Lo sciopero, iniziato alle 21 di ieri, proseguira' fino alla stessa ora di oggi nelle ferrovie e con modalità diverse da citta' a citta' nel trasporto pubblico locale. L'iniziativa di protesta che segue lo sciopero di 4 ore del 9 maggio scorso, coinvolge nella medesima vertenza contrattuale, autoferrotranvieri, ferrovieri e lavoratori degli appalti ferroviari, e' stata indetta per ottenere l'avvio del negoziato sul nuovo contratto nazionale della mobilita' a quasi cinque mesi dall'invio alle controparti datoriali della pittaforma sindacale.

MORTI BIANCHE: OPERAIO EDILE SCHIACCIATO DA CROLLO MURO http://www.repubblica.it/

Un operaio di quarantadue anni di origini marocchine e' morto nel nolano sul lavoro poco dopo le 17,30. L'incidente e' accaduto a San Paolo Belsito; secondo una prima ricostruzione, gli operai erano intenti a realizzare le fondamenta di un palazzo privato quando all' improvviso e' crollato un vecchio muro di contenimento investendo il marocchino ed alcuni operai. Amghit El Mamoun, con regolare permesso di soggiorno e assunzione presso la ditta edile, e' deceduto sul colpo. Sull'incidente stanno indagando i carabinieri della compagnia di Nola coordinati dal capitano Gianluca Piasentin. Si attende l' arrivo del magistrato che disporra' il sequestro della salma. Aperte due inchieste, della Procura e dell'Ispettorato del lavoro.

08 luglio 2008

SCIOPERO DEI MARITTIMI http://iltempo.ilsole24ore.com

Crisi pesca: marittimi da oggi a braccia conserte ad oltranza. Tornano alle maniere forti i pescatori della flottiglia molisana che non hanno ancora concordato il numero di giorni in cui resteranno fermi in porto. Ieri pomeriggio si è tenuto un nuovo incontro tra la categoria. Lo sciopero, comunque, interesserà con molta probabilità tutta la settimana e potrebbe essere prolungato sono in caso di cattive notizie da parte del Ministro Zaia.

FIAT: CIG http://www.quotidianodelnord.it/

La Fiat di Melfi è dentro una crisi di mercato ed i lavoratori sono quelli che saranno colpiti. Dal 28 al 31 Luglio vi saranno 4 giornate di Cassa Integrazione Guadagni a zero ore per tutti i lavoratori. Altre decisioni assunte per far fronte alle difficoltà della fase economica che attraversiamo sono:
1°) Dal 7 Luglio c.a. 160 lavoratori saranno trasferiti alla Sevel ;
2°) Dal 14 Luglio c.a 40 lavoratori saranno trasferiti alla Maserati in Emilia -Romagna.

08 luglio 2008

FERROSIDER: LAVORATORI IN MOBILITAZIONE http://www.bresciaoggi.it/

La mobilitazione continua. L’incontro di ieri non sarebbe servito a riavvicinare le parti: di conseguenza le distanze tra lavoratori, sindacato e Ferrosider di Ospitaletto rimane. Una frattura aperta ormai da una decina di giorni, da quanto è entrato nel vivo l’appalto conferito a una società esterna per le operazioni di scarico del prodotto finito. Da allora gli oltre 100 dipendenti hanno iniziato gli scioperi, sospesi nel pomeriggio di sabato 28 giugno, per poi riprendere e proseguire giornalmente con presìdi. E le iniziative sono destinate a continuare: il confronto con l’azienda non ha prodotto alcune effetto, le scelte compiute hanno ricadute sul fronte della sicurezza per i lavoratori. Non si escludono altre forme di lotta.

BASE UP: MOBILITAZIONE http://www.corriereadriatico.it/

Le segreterie territoriali Filcem-Cgil Femca-Cisl e Uilcem-Uil hanno incontrato il 27 giugno 2008 presso gli uffici della Confindustria Fermo, la proprietà aziendale della Base Up Italy, industria che opera nel settore gomma plastica ed occupa circa 30 lavoratori. Dall’incontro è emerso lo stato di crisi finanziaria in cui versa l’azienda e la grave prospettiva di aprire una nuova procedura per crisi che coinvolgerebbe la totalità dei lavoratori. Dal mese di settembre 2007 per 12 mesi l’azienda era ricorsa alla cassa integrazione straordinaria per 5 lavoratori e concomitante procedura di mobilità per 7 lavoratori chiudendo così il reparto stampaggio.

BANCO NAPOLI: TAGLI DI POSTI DI LAVORO http://www.ilmattino.it/

Tagli al Banco di Napoli, ecco il secondo round. Interrotta giovedì scorso, ricomincia oggi la trattativa tra il direttore generale di Intesa Sanpaolo Francesco Micheli e le nove sigle sindacali del credito impegnate a discutere del nuovo piano di esodo presentato dalla superbanca dopo l’acquisizione di Carifirenze. Il rischio è che il tavolo unitario dei sindacati possa saltare. Perché se alcune sigle sembrano orientate a firmare la nuova proposta di Micheli, Dircredito e Falcri restano contrarie e potrebbero decidere di interrompere la trattativa. In particolare, i due sindacati respingono la proposta di esodo per i 150 lavoratori che hanno già maturato il requisito pensionistico ma che non hanno mai manifestato l’intenzione di lasciare il posto di lavoro e bocciano l’offerta di incentivi sensibilmente inferiori rispetto a quelli offerti in un primo tempo un anno fa. Nonostante le critiche, Intesa Sanpaolo va avanti. E già oggi tenterà di
chiudere la trattativa con la firma delle prime sigle. Servono nuovi tagli, ha ribadito ai sindacati Micheli, direttore generale responsabile del governo delle risorse. E se in 1.700 hanno già presentato domanda di esodo volontario, in 650 tremano in attesa di notizie. Di questi, 500 apparterrebbero alla Carifirenze e 150 sarebbero in orbita Intesa Sanpaolo.

PARMALAT: MOBILITA' PER 15 http://www.ilmattino.it/

Si salva in calcio d'angolo la Parmalat di Piana di Monte Verna, all'indomani del cartellino giallo inflitto dall'Antitrust garante della concorrenza e del mercato per la ritardata vendita di Newlat. A causa del calo delle vendite ieri ha ratificato le procedure di mobilità per 15 dei 120 dipendenti di Piana, altri 5 operanti sulle strutture commerciali di Napoli saranno sottoposti allo stesso trattamento con un termine ultimo previsto per il 31 gennaio del prossimo anno. Comune denominatore dei provvedimenti il carattere incentivato e volontario secondo le opportunità di accompagnamento previste dalla normativa vigente. È questo, in buona sostanza, il contenuto del verbale d'accordo stipulato tra le parti sociali in Confindustria. Secondo l'intesa sottoscritta, l'intervento sui livelli occupazionali è stato determinato dalla considerevole contrazione dei consumi di latte anche a seguito delle note problematiche legate alla diossina e brucellosi.
Un'emergenza alla quale si cercherà di porre rimedio non solo con una politica di tagli ma anche attraverso una strategia di turnover cui saranno sottoposti i lavoratori stagionali, destinati a subentrare in forma stabile nel sito di Piana.

Web page: http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

Centro di Documentazione e Lotta

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