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Ovazione a Dublino

Ovazione a Dublino

(5 Settembre 2010) Enzo Apicella
Balir contestato a Dublino da un fitto lancio di uova. In Italia contestati dell'Utri e Schifani, in modo molto più "morbido", ma con reazioni istituzionali spropositate

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    (Il nuovo ordine mondiale è guerra)

    Padova: manifestiamo contro la guerra

    una proposta di "Veneto contro la guerra" per l'8 marzo

    (27 Febbraio 2003)

    L'assemblea padovana, aperta a tutte le realtà cittadine contro la guerra, che si era tenuta alla ex Fornace Carotta il 6 febbraio scorso, aveva deciso di promuovere una manifestazione contro la guerra a Padova, con concentramento alle ore 14.00 di sabato 8 marzo 2003 alla Stazione Ferroviaria e arrivo al Prato della Valle davanti al Comiliter, sull'esempio di quella tenuta a Vicenza il 18 gennaio con presidio davanti alla Caserma Ederle, promossa sempre da "Veneto contro la guerra".

    Risulta evidente il valore simbolico attuale sia della Stazione Ferroviaria, sia del Comiliter, come della Caserma Ederle, a Vicenza.

    Si è pensato di indire la manifestazione contro la guerra l'8 marzo, giornata dedicata alla donna, proprio per ricordare le tante sofferenze che le donne e i bambini hanno dovuto sopportare e che dovranno subire se la guerra non si fermerà.

    Bambini e donne sono le prime vittime delle guerre e degli embarghi, come ci dimostrano, se ce ne fosse bisogno, le numerose immagini, che ormai hanno fatto il giro del mondo, delle donne irachene con in braccio i loro bambini condannati a morte dall'embargo e dall'Uranio impoverito, la nuova arma micidiale, di cui sono vittime anche le popolazioni della Serbia e del Kossovo.

    Sono sempre le donne, colpite dall'anemia provocata dalla malnutrizione, a soffrire per la nascita prematura dei loro bambini, che difficilmente possono essere salvati da incubatrici obsolete.

    Una situazione internazionale così drammatica, diventerebbe, senza dubbio, una catastrofe con la guerra, per nulla scongiurata, all'Iraq.

    L'attacco all'Iraq farà anche da copertura ad un numero sempre maggiore di azioni delittuose per cacciare i Palestinesi dalle aree della Cisgiordania e di Gaza, favorendo la pulizia etnica da parte degli Israeliani.
    Interi villaggi sono agli arresti domiciliari.
    La gente non può essere curata, dato che viene impedito alle ambulanze di raggiungere gli ospedali.
    Alcune donne hanno perso, tra atroci sofferenze, i loro bambini ai ceck-points militari.

    Per discutere di tutto ciò vi invitiamo a partecipare a una nuova assemblea, per dar modo a tutte le forze che lottano contro la guerra a Padova, di raccordarsi e partecipare, per definire il carattere della manifestazione, sul modello di quanto è accaduto a Genova, a Firenze, e a Roma.

    Risulta evidente l'importanza che la manifestazione contro la guerra sia la più larga e partecipata possibile.

    L'assemblea pubblica si terrà il giorno 5 marzo, alle ore 20.45, presso la Scuola Media "Donatello", in via Pierobon al n.19/b, del quartiere dell'Arcella (prima di arrivare al semaforo dell'Arcobaleno, provenendo dal cinema Astra, si gira a destra per via Agostini, e subito si incontra via Pierobon).

    Perciò vi chiediamo di fornirci una sollecita risposta in merito alla vostra adesione, e di dare la più ampia diffusione a questo invito.

    Vi ringraziamo per la vostra collaborazione.

    Veneto contro la guerra

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