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(13 Novembre 2008)
Nel gruppo FIAT si è svolto un referendum in merito alla piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale proposta da FIM, FIOM, UILM e FISMIC.
Tale proposta è stata sottoposta alla conoscenza degli operai solo due giorni prima del referendum. Tenendo presente che era già pronta e stampata dall'8 di ottobre e si è votato il 29 di ottobre.
Si voleva forse evitare che gli operai discutessero il contenuto, mettendo magari in difficoltà i delegati rigettandoglielo o chiedendo modifiche prima della consultazione?
E tutto questo sempre a proposito del loro riempirsi la bocca di democrazia sindacale.
Alla NEW HOLLAND di Modena la piattaforma è stata bocciata e gli operai attendevano di conoscere i dati definitivi della consultazione nel resto del gruppo FIAT.
Di solito, di fronte alla loro stracciante vittoria, comparivano subito i risultati, questa volta invece solo dopo sette giorni è comparso un comunicato a firma delle quattro sigle proponenti la piattaforma.
Un comunicato senza dati, contenente solo un loro commento che la dice lunga: "qualche difficoltà sempre per la presenza della cassa integrazione si è avuta per lo svolgimento del referendum di fatti qualche stabilimento è stato impossibilitato ad effettuarlo" e prosegue "nonostante ciò la maggioranza dei lavoratori ha partecipato al voto, e i si alla piattaforma superano il 90%".
Con tutto questo giro di parole non vengono riportati i dati più importanti, in quanti hanno votato, i risultati di ogni stabilimento e se si è raggiunto il quorum?
Chi vuole consultarlo lo trova sul sito della FIOM nazionale.
Contattando noi altri grandi stabilimenti del gruppo FIAT, (Pomigliano, Termoli ecc.) ci hanno informato che da loro o non sono andati a votare, o addirittura il referendum non è stato nemmeno indetto.
Di fronte a questi fatti, non è possibile trovare un intesa con questi soggetti che vorrebbero far credere che gli operai sono dei masochisti e che amano farsi sfruttare dando il loro consenso.
Perciò invitiamo gli operai a non aderire a questo sciopero del 14 di novembre perché nei fatti è solo strumentale e tornerebbe ancora una volta solo utile agli interessi privati e personali di questi soggetti che sono di supporto e servono l'interesse dei padroni sia di destra che di "sinistra" e sono nemici della classe operaia.
13/11/08
SLAI COBAS
COORDINAMENTO PROVINCIALE MODENA
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