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(21 Novembre 2008)
Caro Segretario Ferrero,
la proposta che hai avanzato di 1000 euro ai percettori di reddito entro un certo tetto non differisce di molto da quella del governo e si muove nella logica filosofica del capitalismo compassionevole: non diritti ma mance!!
Era anche la logica del governo Prodi quando affrontò la questione dei pensionati.
Evidentemente c'è un filo comune che lega gli economisti ed i giuslavoristi del PDL al PD, da Tremonti e Sacconi a Treu e Letta.
Mille euro una tantum sono una mancia che si squaglierà ancora prima di Natale lasciando maggiore rabbia a milioni di persone condannate a vivere al disotto del minimo.
Sarebbe stato assai meglio proporre un aumento di almeno il dieci per cento delle retribuzioni ed il ripristono della scala mobile e l'abolizione della legge Biagi.
Bisogna dare alla gente obiettivi per i quali vale la pena di lottare anche se sembrano irrealistici. Ma non lo sono.
Trovo sconcertante il fatto che tutte le analisi attribuiscono la crisi ai bassi livelli dei salari e nessuno ardisce proporre un intervento organico su questi.
La crisi viene usata dalla destra come shockeconomy e per togliare ancora al lavoro dipendente. E' criminale unirsi al coro dei coccodrilli del Sole 24 ore e dintorni....
Pietro Ancona
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