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Nicaragua: L'Italia concede alta onorificenza al presidente del Grupo Pellas

Intanto a Chichigalpa sono quasi 2.900 i morti per IRC

(2 Agosto 2008)

A volte ci sono cose piuttosto difficili da comprendere, cose che fanno davvero pensare ad un mondo alla rovescia.
Lo scorso 30 luglio 2008, l'ambasciatore italiano in Nicaragua, Alberto Boniver, ha insignito l'attuale presidente del Grupo Pellas, signor Carlos Pellas Chamorro, con il massimo Grado di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.

Secondo la pagina web del Quirinale, con Decreto Legislativo n. 812 del 9 marzo 1948 è stato istituito l'Ordine della Stella della solidarietà italiana "quale particolare attestato a favore di tutti coloro, italiani all'estero o stranieri, che abbiano specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia".
Presidente di tale Ordine è il Presidente della Repubblica italiana e tale onorificenza comprende tre classi: la prima conferisce il titolo di grand'ufficiale, la seconda quello di commendatore e la terza quello di cavaliere.
"Le caratteristiche dell'Ordine della "Stella della solidarietà italiana" saranno determinate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro per gli affari esteri, e sentito il Consiglio dei Ministri". Una cosa interessante è che "Le spese relative all'Ordine della "Stella della solidarietà italiana" per insegne, diplomi e cancelleria sono a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri. Il Ministro per il tesoro è autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni al bilancio".

Secondo quanto dichiarato dall'ambasciatore italiano durante la cerimonia di consegna dell'onorificenza, "il Grupo Pellas si è dedicato all'ambito sociale aiutando le persone meno fortunate. Questo aspetto è ammirevole perché non tutti i gruppi economici dedicano tanto tempo e denaro alle opere sociali como fa il Grupo Pellas", riportava l'articolo de El Nuevo Diario.
Al ricevere l'onorificenza, il presidente del colosso economico nicaraguense ha dichiarato che "ringrazio Dio, la mia famiglia ed i miei amici per questo riconoscimento, perché hanno lavorato al mio fianco per trasformare il Nicaragua. Per me - ha continuato Pellas - la cosa più importante non è il successo imprenditoriale, ma ciò che stiamo investendo in Nicaragua per trasformare la società. Ciò che investono Aproquen, American Nicaraguan Foundation ed il Centro Empresarial Pellas per migliorare la nostra società, l'ambiente, questa è per me la cosa più importante. Per questo siamo l'avanguardia della Responsabilità Sociale Imprenditoriale", ha concluso.

L'onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica italiana, su proposta dall'attuale governo (conferita ufficialmente lo scorso 22 aprile 2008 e consegnata il 30 luglio 2008), non sembra però prendere minimamente in considerazione le continue denunce di migliaia di ex lavoratori dell'impresa agroindustriale dello zucchero Ingenio San Antonio, di proprietà della Nicaragua Sugar Estates Ltd (NSEL)., che è parte del Grupo Pellas.
Secondo questi ex lavoratori, l'uso indiscriminato di pesticidi nelle piantagioni di canna da zucchero, di proprietà della NSEL, avrebbe provocato una vera e propria epidemia di Insufficienza Renale Cronica (IRC), a causa della quale negli ultimi anni sono già morte 2.868 persone che avevano lavorato per l'Ingenio San Antonio. Allo stesso tempo sono migliaia i malati di IRC che sopravvivono a stento.
La Asociación Nicaraguense de Afectados por Insuficiencia Renal Crónica (ANAIRC) porta avanti da anni una tenace lotta per poter ottenere un indennizzo per i suoi affiliati ed affiliate, avvalendosi della Legge 456 che ha riconosciuto la IRC come malattia professionale e di più di 4.500 pensioni concesse dalla Previdenza Sociale per questo stesso motivo.

Di fronte a questo difficilmente comprensibile gesto della Repubblica Italiana, la presidentessa di ANAIRC, Carmen Ríos, ha commentato alla Lista Informativa "Nicaragua y más" che "non riusciamo a capire come il governo italiano abbia potuto concedere questa alta onorificenza a Carlos Pellas e crediamo che a livello di istituzioni italiane non si conosca cosa stia succedendo nella parte occidentale del Nicaragua. L'uso indiscriminato di pesticidi nella produzione agroindustriale di zucchero e dei suoi derivati, come rum, alcool, melassa ed etanolo, ha provocato quasi tre mila morti negli ultimi anni e migliaia di ammalati di IRC, vedove ed orfani. Non posso davvero credere che sia stato dato questo titolo a chi dirige un gruppo economico chi riteniamo responsabile di questo fenomeno di morte silenziosa.
Invitiamo - ha concluso Ríos - l'ambasciata italiana e il popolo italiano a venirci a visitare a Chichigalpa, per ascoltare la nostra voce e la storia di migliaia di persone ammalate e in fin di vita, che hanno lavorato nell'Ingenio San Antonio con stipendi miseri, facendo ricchi i loro proprietari".

© (Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org )

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