">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La manovra

La manovra

(25 Giugno 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

La insicurezza degli edifici scolastici.

Che succede in provincia di Pisa?

(24 Novembre 2008)

Non è la prima volta che uno studente muore per il crollo della propria scuola, giorni fa al Liceo Darwin di Rivoli, pochi anni fa, a San giuliano, bambini\e e le loro maestre per “cedimento strutturale”.
Da decenni si rinvia un serio monitoraggio degli edifici scolastici, oggi strumentalmente la Gelmini annuncia investimenti ( MA solo per coprire i più grossi tagli che un governo del dopoguerra abbia inflitto a scuola e università), eppure la legge che dovrebbe garantire la sicurezza di questi luoghi è la stessa che vige per infortuni e incidenti sul lavoro

Spesso le istituzioni scolastiche dimenticano che
-la prevenzione informativa è un obbligo legale
-gli studenti, i docenti e i non docenti sono soggetti attivi tenuti a partecipare alla sicurezza

La messa in sicurezza delle scuole è spesso assente nei capitoli di spesa, non ci sono i fondi per i controlli, esiste una lunga filiera burocratica che parte dallo Stato passando attraverso le Regioni fino alle province e ai Comuni (che subiscono tagli considerevoli con le ultime leggi Finanziarie) e alle singole istituzioni scolastiche, un complesso groviglio di competenze che finisce con la logica dello scaribarile

I Comuni e le Province sono i proprietari delle scuole e quindi spetta a loro monitorare la situazione, accedere ai finanziamenti e procedere con le gare di appalto per eseguire gli interventi lasciando alle scuole il compito di vigilanza sugli interventi, se mancano i soldi Gli Amministratori debbono non solo denunciare questi fatti ma compiere delle azioni di vera e propria disobbedienza civile

E' evidente che l'assenza di interventi negli edifici pubblici rientra in quel disegno che favorisce le strutture private, invece di investire nella scuola pubblica si preferisce agevolare bonus alle famiglie da spendere in strutture private e convenzionate (strutture magari costruite con soldi pubblici e date in convenzione a strutture private e cooperative che poi le gestiscono con poco personale per altro mal pagato)

Anche nella nostra Provincia ci sono situazioni preoccupanti; l'ultimo caso è la materna di Marina, un edificio quasi ultimato che ha subito un forte cedimento strutturale per cui passeranno ancora molti mesi prima che l'opera sia completata e messa disposizione dell'utenza.. Per fortuna il cedimento è avvenuto oggi e non tra qualche mese dentro i bambini , ma vogliamo conoscere le cause e le responsabilità di questo cedimento

Nel frattempo , i bambini della materna sono ospitati (da qualche anno!) in Via Milazzo in una struttura fatiscente dove alcune aule sono inutilizzate perchè ci piove dentro e per ammissione della stessa direttrice da anni non avviene alcuna manutenzione.

E' troppo chiedere agli Amministratori una opera di manutenzione degli edifici e una programmazione degli interventi?

Noi pensiamo di no e chiediamo il coinvolgimento dei genitori, degli studenti, dei docenti e di tutti coloro che vivono per molte ore negli edifici scolastici.

CONFEDERAZIONE COBAS PISA

6113