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Suora Pronobis

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(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

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    (Diritti sindacali)

    Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 20-27/11/08

    SOMMARIO: Ikea, Tilsam, Lazzaroni, Bialetti, Isval, Brandt, Cina, Telecontact, Riveco, Carraro, Comune di Modica, Smav, Aprilia, Tibi, Trevigiano, Canicattini, Ipab, Puglia, Finmek e Ixfin, Morte a Napoli, Trasporti

    (29 Novembre 2008)

    23 novembre 2008

    IKEA: SCIOPERO A ROMA http://www.ilmanifesto.it/

    "Ikea, lavoratori italiani, mobili svedesi, stipendi cinesi". Questo dice lo striscione fuori l'Ikea di Anagnina, a Roma, dove ieri la Flaica-Cub ha indetto uno sciopero. Nell'andirivieni di carrelli e pacchi natalizi i manifestanti distribuiscono volantini, bicchieri di vino e tanta rabbia nello spiegare ai consumatori "low-cost" le ragioni della protesta. La maggior parte dei più di 500 lavoratori di Anagnina hanno contratti part-time e turni di lavoro che cambiano ogni settimana. E risulta difficile organizzarsi la vita con 500-600 euro al mese di stipendio. Va appena meglio per chi ha la fortuna di un contratto full-time. Giorgio, da quasi 9 anni nello stabilimento, lavorando anche sabato e domenica porta a casa quasi 1.100 euro. Nonostante Ikea vanti profitti come nessun altro, in Europa. Il gruppo svedese ha chiuso l'esercizio 2007-2008 con un fatturato di 21,2 miliardi di euro (+7% sull'anno precedente). Ikea Italia ha chiuso con 1,3 miliardi
    (+5,8) e ha in programma l'apertura di nuovi punti vendita. Ikea, però, oltre a non rispettare i principi etici sbandierati nella pubblicità, applica nei confronti dei lavoratori, soprattutto donne, condizioni di disagio tali da non trovare uguali in tutto il panorama delle multinazionali presenti in Italia. Lavoratori sospesi dal medico aziendale e senza stipendio nonostante l'attestazione di idoneità dei medici Asl; lettere di contestazione disciplinare usando a pretesto futili motivi (un solo minuto di ritardo!); sovraccarichi di lavoro per la riduzione del personale. Prima dello sciopero i lavoratori precari sono stati praticamente diffidati dal partecipare alla mobilitazione, pena il non rinnovo del contratto.

    25 novembre 2008

    TILSAM: CASSA INTEGRAZIONE http://www.ecodelchisone.it

    Un'altra azienda si è aggiunta al lungo elenco di imprese che hanno annunciato il ricorso alla cassa integrazione. Si tratta della Tilsam di Pinerolo, azienda con 60 dipendenti che lavora per la Fiat. Il ricorso durerà 15 giorni, a cavallo tra la fine dell'anno e l'inizio del 2009. Il sindacato Fali, solitamente molto prudente nei suoi interventi, segnala le difficoltà dei lavoratori in ambito Skf con le collegate Kami e Karmak, dove molti precari non avranno il contratto rinnovato. Il Fali poi esprime il timore che l'annunciata vendita della Omvp da parte della Skf alla tedesca Neumayer possa slittare, o addirittura tramontare, a causa della crisi in atto. Buone notizie invece dalla Stabilus di Villar Perosa: risolta la vicenda giudiziaria sull'utilizzo di un brevetto, la linea produttiva sequestrata è ritornata attiva.

    27 novembre 2008

    LAZZARONI: MOBILITA' PER 15 http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo

    Si è svolto ieri, all'Assolombarda, l'incontro tra sindacati e proprietà della Lazzaroni per discutere della procedura di mobilità aperta dall'azienda per crisi di gruppo e che interessa anche quindici lavoratori del sito produttivo di Isola del Gran Sasso. L'azienda sostiene che il taglio di personale è assolutamente necessario - commenta la Fai Cisl - e non ha mostrato aperture nemmeno sulla richiesta di prevedere un incentivo per chi andrà in mobilità.

    BIALETTI: MOBILITA' PER 75 http://www.bresciaoggi.it/

    I timori si sono concretizzati: come emerso ieri durante l’incontro con i sindacati, Bialetti Holding ha aperto la procedura per la messa in mobilità di 75 lavoratori (tra loro 25 impiegati) su un totale di oltre 350. Come già evidenziato nei precedenti confronti, le organizzazioni di categoria hanno ribadito il loro no all’iniziativa, invitando il gruppo a ragionare sull’utilizzo di altri strumenti. Le parti si troveranno di fronte nuovamente il prossimo 2 dicembre: nel frattempo, a sostegno della vertenza, il sindacato ha proclamato due ore di sciopero a fine turno per la giornata di domani.
    ISVAL: APPROVATO L'INTEGRATIVO
    A Marcheno via libera dai dipendenti (116 votanti su 185: 107 i sì) all’intesa che rinnova l’integrativo alla Isval. L’accordo consolida il vecchio Premio di risultato (775 euro per 12 mensilità), istituisce un nuovo Pdr del valore di 1250 euro a regime, legato a indici di qualità e produttività; definito anche un aumento del superminimo collettivo di 37 euro e un incremento fino al 2% del contributo aziendale per il fondo Cometa. L’intesa riconosce, inoltre, 11,10 ore aggiuntive per gli operai assunti a partire dall’anno prossimo. Complessivamente il nuovo contratto avrà un valore stimato in 1.878 euro.
    BRANDT: ANCORA CIG
    All’agenzia regionale del Lavoro è stata approvata la proroga, per il mese di dicembre, della Cigs in deroga per la Brandt-Italia (in scadenza a fine mese): nelle prime due settimane del mese prossimo, comunque, l’attività proseguirà regolarmente; poi la fermata collettiva di fine anno che, per molti dei 574 addetti, sarà coperta proprio con la Cassa.

    CINA: MIGLIAIA DI LICENZIATI http://www.ilgiornaledivicenza.it/

    Migliaia di operai licenziati dalle fabbriche del sud della Cina in seguito alla crisi economica internazionale hanno dato vita questa settimana a proteste anche violente. Nel tentativo di contenere le conseguenze del crollo delle esportazioni di manufatti, che negli anni passati hanno innescato un boom dell’economia senza precedenti, le autorità hanno varato all’inizio di novembre un pacchetto di interventi di sostegno alla domanda interna per quasi 600 miliardi di dollari, e la Banca del Popolo della Cina ha abbassato per quattro volte - l’ultima ieri - i tassi d’interesse sui prestiti e sui depositi. Martedì centinaia di operai hanno attaccato gli uffici dell’impresa che li ha licenziati e i poliziotti che li proteggevano a Dongguan, uno dei centri dell’industria manifatturiera cinese.
    La Kaida Toys Corporation ha annunciato all’inizio della settimana il licenziamento di 328 operai, sugli 8.000 che occupa, e ha anticipato altri licenziamenti per le prossime settimane. I lavoratori, hanno riferito testimoni, hanno bruciato auto e moto dei mille poliziotti schierati a difesa degli uffici. La polizia ha reagito e almeno cinque operai sono stati feriti. Ai licenziati è stata offerta una liquidazione pari a un mese di salario, cioè poco più di cento euro.
    In ottobre, un’analoga protesta si era verificata in un’altra fabbrica di giocattoli sempre a Dongguan. Una clamorosa protesta di operai licenziati si è verificata anche nella vicina provincia del Jiangxi, dove 300 operai hanno bloccato la strada davanti a una fabbrica di compressori a Jingdezhen. Il sindaco Xu Zongcheng di Shenzhen, la nuova città industriale sorta a ridosso di Hong Kong, ha dichiarato ricevendo un gruppo di giornalisti che nella città hanno perso il lavoro 50 mila operai a causa del fallimento di 682 imprese.
    Protestano anche i tassisti: contro il rialzo dei prezzi del carburante e contro la diffusione di mezzi alternativi e più economici di trasporto, come i "Tre ruote".

    TELECONTACT: RAGGIUNTO ACCORDO http://www.money24.ilsole24ore.com/f

    Questa notte e' stato sottoscritto un accordo a Telecontact (call center di Telecom Italia con 2400 dipendenti) che prevede l'aumento delle ore lavorate da 4 a 6 per 1.600 lavoratori con il criterio dell'anzianita' contrattuale. L'accordo prevede inoltre il passaggio dal 3° al 4° livello professionale per altri 1.000 lavoratori entro dicembre 2009 ed altrettanti passaggi nel 2010, l'erogazione di un ticket di 7 euro e miglioramenti normativi con particolari agevolazioni alle mamme con bambini piccoli, permessi pre-pasto, permessi studio.

    RIVECO: POSTI DI LAVORO A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/

    L'ipotizzata procedura di mobilità annunciata alla Riveco di Mel potrebbe non andare avanti. Dopo un incontro avutosi ieri, per la seconda volta, i vertici dell'impresa zumellese hanno modificato le posizioni poste in linea teorica in mobilità, che ammontavano a venti, e che ora, a distanza di poche settimane, sono divenute dieci. Si tratta di dipendenti che hanno rassegnato le proprie dimissioni mentre altri hanno già fatto trapelare l'intenzione di seguire l'esempio dei colleghi. L'azienda ha fatto sapere che non rinnoverà i quattro contratti a termine in essere. I sindacati chiederanno all'impresa nel prossimo incontro il 3 dicembre, di abbandonare l'idea della mobilità a favore di altri ammortizzatori sociali.

    CARRARO SPA: CIG http://gazzettino.quinordest.it/

    Cassa integrazione oggi e domani per circa 350 operai della sede di Campodarsego (Vicenza) del gruppo Carraro, presieduto da Mario Carraro (oltre 4000 dipendenti in tutto il mondo, di cui circa 1800 in Italia). Sono gli effetti della crisi finanziaria ed economica che sta mettendo in ginocchio, in queste settimane, grandi e piccole industrie. Uno stop che era nell'aria già da settembre, dopo un poderoso piano ferie che aveva interessato gran parte dei dipendenti. Per lunedì prossimo è in programma un incontro tra Rsu aziendali e dirigenza per capire il futuro piano produttivo ed occupazionale. Una seconda tornata di cig scatterà a Natale. Interesserà i reparti produttivi, mentre l'area impiegatizia cercherà di smaltire ferie. Si sa già che non saranno rinnovati i contratti, che scadranno a fine anno, di 45 lavoratori. Tra loro, per la prima volta, anche 13 donne che faticheranno ad essere ricollocate. È stato poi prospettato un ulteriore esubero
    di altri 24 dipendenti. I sindacati hanno, inoltre, rinunciato alla monetizzazione di festività come quelle del primo e del 4 novembre per avere 4 giorni di ferie. L'azienda aveva chiuso il terzo trimestre con un fatturato del 20 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2007.

    COMUNE DI MODICA: DIPENDENTI SENZA STIPENDIO http://giornale.lasicilia.it/

    C'è stata l'occupazione dell'ufficio dell'assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Calabrese da parte dei quindici operatori della cooperativa Saturno il cui incarico quali addetti alla refezione scolastica non è stato ancora rinnovato. I lavoratori hanno deciso di passare all'azione per indurre l'assessore Calabrese alla firma della convenzione. La protesta è poi rientrata non appena s'è appreso che s'erano avviate finalmente le procedure per avviare il servizio. Pare che la pratica si sia impantanata in vari uffici.

    CONCERIA SMAV: IN 14 ANCORA SENZA STIPENDIO http://gazzettino.quinordest.it/

    Sono 14 i dipendenti della Smav, la conceria di Zermeghedo che la scorsa settimana ha improvvisamente chiuso i battenti.
    Si sono così ritrovati senza lavoro dalla mattina alla sera (la ditta, dopo un passaggio di proprietà, ha chiuso, finendo nel mirino delle forze dell'ordine a causa della scomparsa di alcuni bancali di pelli che la Smav lavorava in conto terzi), e chiedono ai loro ex titolari un incontro per trovare qualche possibile soluzione di emergenza. Per questo ieri mattina si sono ritrovati, accompagnati da un'altra quindicina di lavoratori di altre aziende, a sfilare lungo via Lungochiampo, che unisce Montebello ad Arzignano. Le prossime mosse del sindacato riguarderanno la richiesta di fallimento all'azienda per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre, visto che i titolari sono irrintracciabili. Nel frattempo le 14 persone della Smav sono tutte a casa e stanno cercando di avere contratti di lavoro con altre aziende, ma la situazione nella Valle del Chiampo è pesante.

    APRILIA http://gazzettino.quinordest.it/

    Aprilia, c'è un piano per la riduzione della cassa integrazione per i 400 lavoratori dello stabilimento di Scorzè. L'esito della trattativa non è definitivo. Il sindacato ha chiesto che il blocco della produzione non ricada sui lavoratori che, sia in chiave economica sia in termini di tempo (cinque settimane di cassa integrazione sono un'eternità), rischiano di ricevere una retribuzione simile a quella di novembre. La notizia è che Aprilia ha risposto alle richieste presentate dai sindacati con un testo che verrà illustrato oggi, una sorta di piano. Sul reddito l'azienda ha già fatto capire le proprie intenzioni: niente da fare. Niente ritocchi, insomma, niente di più rispetto a quel che prevede la cassa. Per quanto riguarda il periodo di blocco della produzione, invece, le risposte dell'azienda arriveranno nel concreto oggi pomeriggio dallo stesso direttore del personale Diego Petito. Per quanto riguarda la durata della cassa integrazione,
    infatti, verrà presentato un piano per la riduzione dei giorni.

    TIBI: ACCORDO http://gazzettino.quinordest.it/

    Il Consiglio di amministrazione dell'azienda Miranese "Tibi Spa", che si occupa di carpenteria e lavorazioni meccaniche, insieme alla ItalTecno srl, la Fim Cisl e la Rsu Tibi Spa hanno voluto illustrare in via ufficiale ieri nella sede della Provincia di Venezia all'assessore alle Attività produttive, l'accordo raggiunto tra le parti. Un punto di arrivo che chiude una prima tappa per il rilancio della produzione industriale di Tibi invertendo la rotta rispetto alla difficile situazione aziendale che con il passare del tempo andava sempre più degradandosi e metteva a repentaglio le attività aziendali e il posto di lavoro dei 55 dipendenti. Nell'accordo è previsto che la società Italtecno srl presenti entro gennaio 2009 il nuovo piano industriale, momento di verifica importante delle prospettive per il futuro dello stabilimento Tibi.

    TREVIGIANO: 8000 PRECARI A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/

    Ottomila precari rischiano il posto di lavoro nella Marca. La crisi mieterà vittime soprattutto tra i cosiddetti "atipici". I lavoratori con contratti a termine e in somministrazione rischiano di essere i primi a fare le spese della crisi di produzione che colpisce il tessuto produttivo. E con loro i co.co.co. e i titolari di partite Iva monomandatarie, quelli che di fatto svolgono un lavoro subordinato, ma non godono di sistemi di protezione e ammortizzatori, in caso di licenziamento.

    COMUNE CANICATTINI: NETTURBINI IN AGITAZIONE http://giornale.lasicilia.it/

    Non si è fatti in tempo a lodare l'iniziativa sulla realizzazione di un'isola ecologica itinerante in piazza Borsellino, che l'azienda modicana che gestisce il servizio di igiene urbana del Comune di Canicattini (Siracusa), è sotto accusa per la mancata concessione dello stipendio di ottobre ai suoi dipendenti. Da ieri mattina, i sette operatori ecologici che svolgono servizio a Canicattini, sono in stato di agitazione per il mancato stipendio che doveva essere corrisposto entro il 15 novembre. I netturbini sarebbero abituati ai ritardi nei pagamenti e sotto questo punto di vista sono stati sempre tolleranti, ma il contratto prevede che il saldo debba avvenire entro il 15 di ogni mese e ancora oggi non è stata comunicata alcuna data di corresponsione. La stessa azienda ha inoltre confermato che non è nelle condizioni di pagare in quanto vanta dei crediti nei confronti dell'amministrazione comunale, la quale, a sua volta, non ha liquidità. Per questo
    è stata avviata la procedura per la proclamazione dello sciopero, che scatterà dopo dieci giorni dal mancato pagamento anche se è già stato deciso che un segnale di questa agitazione verrà dato con la protesta di giovedì 4 dicembre.

    IPAB: LAVORATORI SENZA STIPENDIO http://giornale.lasicilia.it/

    E' cominciato ieri mattina lo sciopero a oltranza dei 31 lavoratori (16 a tempo indeterminato e 15 a tempo determinato) dell'Ipab casa di riposo "Santa Maria di Gesù" che, nonostante la gestione commissariale disposta dalla Regione (proprietaria della struttura), continua a versare in una gravissima situazione, con oltre 2,5 milioni di debiti. I lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da 14 mesi (ma in qualche caso persino da 17), incrociano adesso le braccia, non garantendo neppure i servizi essenziali, con possibili ripercussioni negative sui 60 anziani assistiti.

    AEROPORTI PUGLIESI: 70 POSTI A RISCHIO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

    Non solo il taglio dei voli, anche la (concreta) possibilità che l’operazione Cai incida sui livelli occupazionali del trasporto aereo pugliese. Tra Bari e Brindisi, infatti, potrebbero essere messi in discussione 70 posti di lavoro a fronte dei 360 addetti. I tagli di risorse al settore dei trasporti penalizzano il sistema territoriale della Puglia, in una fase economico-sociale drammatica per le prospettive del sistema produttivo, dell’occupazione e della mobilità delle persone.
    A oggi la soppressione riguarda da Brindisi quattro voli per Roma e uno per Milano, cui si aggiunge la cancellazione da Bari di tre voli per Roma (quelli delle 6,50, 8 e 19), quattro per Linate (7,25, 9,05, 14,45 e 20,35) e di un volo per Milano Malpensa (21,40). Tra Bari e Brindisi, la Cai prevede di occupare complessivamente 80 lavoratori (a fronte dei 160 che ha in carico oggi): questi lavoratori dovranno svolgere anche parte delle mansioni oggi affidate ai 200 addetti ai servizi di terra che sono alle dipendenze di Aeroporti di Puglia.

    EK FINMEK E IXFIN http://sfoglia.ilmattino.it/

    Il ministero del Lavoro ha varato il decreto di proroga della cassa integrazione per l’ex Finmek, il gruppo delle telecomunicazioni in gestione commissariale e ancora sottoposto alla procedura della legge Marzano. Ne beneficeranno anche i 140 addetti dell’ex Italtel di Santa Maria Capua Vetere sia le 60 unità della Costelmar, lo stabilimento dell’indotto già operativo a San Marco. Il provvedimento avrà la durata di dodici mesi a partire dal primo settembre di quest’anno, vale a dire da quando il Governo ha adottato misure straordinarie per la Finmek dopo l’impegno preso dal ministro per lo Sviluppo Scajola, quasi contestualmente al primo decreto cosiddetto "Salvalitalia". Diversa invece si presenta la situazione per Ixfin alla conclusione della seconda procedura di fallimento. I lavoratori del sito di Marcianise (circa 800) da tempo hanno richiesto gli ammortizzatori sociali in deroga ma fino a oggi nessun riscontro è pervenuto malgrado
    l’interessamento della Prefettura e dei sindacati.

    OPERAIO FOLGORATO A NAPOLI http://www.ilgiornale.it/

    Un operaio di una ditta che fa lavori per conto delle Ferrovie dello Stato è morto a Napoli forse folgorato da una scarica elettrica. Si chiamava Ciro Cozzolino ed aveva 31 anni: stava eseguendo lavori di manutenzione nei pressi del binario 19 quando è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre si trovava ad un’altezza di 4-5 metri. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 che ha tentato di rianimarlo. Praticamente illeso un altro operaio. L’operaio lavorava per una ditta appaltatrice esterna di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), impegnata nel rinnovamento della linea di alimentazione elettrica dei treni, non interessata dal 10 settembre dalla circolazione ferroviaria, in quanto sono in corso lavori ai marciapiedi a servizio dei binari 18 e 19.

    TRASPORTI: SCIOPERO IL 1 DICEMBRE http://news.kataweb.it/

    La Cub trasporti ha proclamato per lunedì 1 dicembre lo sciopero nazionale di 24 ore nel settore del Trasporto pubblico locale. L’astensione dal lavoro, informa una nota, sarà così articolata: movimento urbano ed extraurbano, dall’inizio alla fine dei servizi del primo dicembre con rispetto delle fasce garanzia stabilite a livello locale; impiegati, impianti fissi, officine, dalle ore 00.00 del primo dicembre alle ore 24. Questa giornata di agitazione, aggiunge la nota, segue lo sciopero del 30 settembre e lo sciopero generale di tutte le categorie indetto dal sindacalismo di base il 17 ottobre scorso. È stata indetta per il rinnovo del Ccnl degli autoferrotranvieri 2008/2011, scaduto il 31 dicembre 2007.

    Web page: http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
    E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

    Centro Documentazione e Lotta

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