Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

Venezia: la crociata di Padoan contro gli operatori sanitari

(29 Novembre 2008)

La crociata di Padoan contro gli operatori sanitari svela il suo vero volto: è un attacco ai diritti, all’occupazione, al salario dei dipendenti, e quindi attacco al Sistema Sanitario pubblico.
L’Asl 12 scarica errori ed i disagi del nuovo Ospedale di Mestre, il fallimento di una mancata programmazione sanitaria su cittadini e lavoratori

L’attacco di questi giorni contro gli operatori sanitari dell’Asl 12 serve al dott. Padoan per far passare l’idea che interi servizi pubblici possano essere sempre più privatizzati.

Dov’è il “sistema di privilegi” per i lavoratori della sanità ?

Oltre metà comparto lavora con salari che collocano le famiglie sulla soglia della povertà.
Assistiamo ad un cronico sottofinanziamento del Contratto Nazionale, al blocco di fatto della contrattazione ed all’annuncio di aumenti che al massimo saranno pari al tasso di inflazione programmata (l’1,7%), cioè a 1/3 dell’inflazione reale.
Una ulteriore pesante riduzione delle paghe delle lavoratrici e dei lavoratori, è prevista attraverso il taglio del salario accessorio.

La carenza di organico è tale che solo per garantire “i servizi minimi in caso di sciopero” bisognerebbe fare assunzioni.
Le condizioni lavorative all’interno delle corsie ospedaliere sono intollerabili per i carichi di lavoro ed il personale è continuamente richiamato in servizio chiamato per necessità di turno all’ultimo minuto.

La dirigenza dell’Asl 12 sta cercando di scaricare, di fatto, il fallimento di una mancata programmazione sanitaria, gli errori di progettazione e costruzione, i problemi di impiantistica e gli esorbitanti costi di gestione del nuovo Ospedale su cittadini e lavoratori.

Emblematico il problema del parcheggio: non riusciamo a comprendere come mai con migliaia di metriquadri di terreno, dove si sono costruite colline artificiali, laghi e strade non si sia voluto - e non si voglia - pensare ad un parcheggio gratuito per lavoratori ed utenti che si recano in Ospedale per necessità, non di certo per divertimento !

E’ purtroppo anche triste notare come l’Asl 12 stia tentando di scaricare completamente anche l’ultimo problema delle temperature “polari” dell’Ospedale dell’Angelo alla “Veneta Sanitaria”, concessionaria della struttura ospedaliera, dopo anni di esorbitanti incentivazioni “legge Merloni” sugli appalti per il progetto del nuovo Ospedale a tecnici della Asl e le sostanziose parcelle erogate ai tre professionisti incaricati di svolgere i collaudi, ancora nel 2007: da 98.000 a 294.000 euro.

28 novembre 2008

COBAS Sanità Venezia