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L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

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Roma. Migliaia di persone alla manifestazione per la Palestina

(30 Novembre 2008)

Si è svolto oggi a Roma un corteo organizzato dal Forum Palestina, in occasione del 60° anniversario della Giornata internazionale per la Palestina sancita dall'Onu nel 1948. In testa al corteo una enorme chiave di cartone, simbolo del «Diritto al ritorno» dei circa 3,5 milioni dei profughi palestinesi sancito da una Risoluzione dell'Onu. «Tutti quelli che hanno lasciato la Palestina a cominciare dal '48 hanno conservato le chiavi delle loro case ma sul diritto al ritorno Israele ha posto un veto sui negoziati», ha affermato Sergio Cararo, del Forum Palestina.

la manifestazione nazionale indetta dalla comunità palestinese di Roma e del Lazio nell'ambito della campagna "2008 anno della Palestina" è terminata poco dopo le 18. Circa cinquemila persone hanno sfilato da piazza della Repubblica fino a piazza Venezia. Ai piedi dell'altare della patria il corteo si è raccolto sfidando la pioggia per una mezz'ora con alcuni comizi. "Noi invitiamo ad arrivare a questa soluzione: uno Stato unico tra ebrei e palestinesi". E' questa la proposta avanzata da Bassam Saleh, rappresentante della comunità palestinese. "Palestinesi, ebrei, cattolici, musulmani e chiunque voglia vivere in pace, tutti sono benvenuti", ha spiegato, sottolineando che la creazione di un altro Stato etnico, come quello di Israele, non rappresenterebbe una soluzione e significherebbe solo l'inizio di una nuova guerra. "Noi vogliamo uno Stato come l'Italia - ha puntualizzato - cioè laico e democratico". "Il presidente Napolitano - ha continuato - ha paragonato l'antisionismo all'antisemitismo. Per noi non è così. Noi siamo antisionisti ma non antisemiti, perchè noi siamo semiti, quindi saremmo contro noi stessi. Il sionismo invece - ha continuato - è un movimento politico criticabile. Noi lo consideriamo reazionario e fascista, usa la discriminazione razziale in Palestina e quindi noi lo combattiamo allo stesso modo in cui l'Italia ha combattuto il fascismo". "Rivendichiamo anche - ha precisato - il diritto alla resistenza contro l'occupazione israeliana perchè è un diritto sancito dall'Onu per tutti i popoli occupati. L'ha fatto l'Italia, l'Algeria e anche il Vietnam. Lo vogliamo fare - ha concluso - anche noi palestinesi".

FORUMPALESTINA

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