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(11 Ottobre 2008)
Con le linee guida sul sistema contrattuale, condivise da Cisl e Uil e respinte dalla Cgil, si inaugura un nuovo modello di accordo separato, l’accordo separato ipocrita. Quello che non viene dichiarato come tale, ma che in realtà può produrre per i lavoratori tutti i danni di un accordo separato formale. Il documento della Confindustria, purtroppo condiviso da Cisl e Uil, è un’aggressione al salario dei lavoratori, tanto più sbagliata ed ingiusta in quanto fatta con lo sguardo rivolto all’indietro, al modello di capitalismo finanziario e speculativo che sta crollando in tutto il mondo. Non è il momento di ridurre il salario certo dei contratti nazionali per un’improbabile rischio salariale a carico dei lavoratori, non è il momento di distribuire azioni al posto degli stipendi, non è il momento di far pagare ancora al mondo del lavoro i costi di una crisi figlia della speculazione e del supersfruttamento. Contro questo documento e i suoi effetti sarà necessaria sia la mobilitazione generale, sia il conflitto articolato, a partire dalle vertenze aziendali e dai prossimi contratti nazionali. Si apre una fase di grandi conflitti che avranno luogo comunque, sia che Cisl e Uil decidano di parteciparvi, sia che esse decidano di accettare il diktat fuori tempo della Confindustria.
Roma, 10 ottobre 2008
Giorgio Cremaschi
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