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(28 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Napoli: FERMIAMO LA GUERRA

volantino dello S.L.A.I. Cobas Monaldi

(9 Marzo 2003)

La morsa imperialista Europea e cino-nipponica fa tremare il futuro USA

Dall’11 settembre la guerra ha come obiettivo il rilancio dell’economia statunitense in crisi e il rafforzamento degli USA in aree come quelle del golfo e dell’Asia centrale, decisivo per la sua futura egemonia

E’ guerra! e noi già siamo in guerra da sempre.

Noi lavoratori, disoccupati parasubordinati, interinali in affitto, extra-comunitari, non abbiamo niente da perdere né ci arrendiamo ad ogni attimo che respiriamo e non ci basta più leggere, fare analisi e proclami.

La guerra per noi proletari è un prova quotidiana.

Ci sono tutti i giorni bambini, uomini e vecchi di guerra, dispersi o feriti o orfani o segnati a vita dall'orrore e dalla paura.

Ci sono tutti i giorni bambine, donne, vecchie e morti di fame, buoni per gli spot pubblicitari dell'industria della bontà.

Ma anche gente della pace che spesso non vivono in pace: se sono periferici, evasori dell'obbligo scolastico, clandestini, apprendisti, interinali subordinati disoccupati e sfruttati o manovali negli interstizi della globalizzazione, accattoni per obbligo o per necessità, corrieri di droga, lustrascarpe, killer da motorino o baby prostitute da 50 euro.

I signori del terrore monopolizzano il quotidiano, ammonendo i senza proprietà e senza potere, che in maniera collettiva tentano di cambiare lo stato delle cose presenti

Siamo alla guerra totale , è la logica imperialista oggi USA, che cerca di eliminare un futuro ostacolo per il controllo di preziose risorse e di aree strategiche del mondo questa guerra SICURAMENTE provocherà altre ritorsioni ed uno stato di guerra permanente le cui conseguenze ricadranno su tutti noi sfruttati del mondo.

Il governo del fido razzista Berlusconi assertore della supremazia Usa come da sempre si allinea al diktat del suo padrone americano.

L'unico antidoto efficace al dilagare della guerra è la ripresa del conflitto sociale e di un rinnovato protagonismo dal basso dei lavoratori e dei soggetti sociali che nelle giornate di Genova hanno lottato e lottano contro il capitalismo perché, come hanno riaffermato nelle grandi manifestazioni di Napoli e Firenze,

UN ALTRO MONDO E' INDISPENSABILE.

E' opportuno dunque uscire dal settarismo sterile e gruppettaro perchè è indispensabile il contributo di tutti per riuscire a sviluppare un percorso comune di lotta per contrastare le politiche guerrafondaie dei padroni della terra

Il movimento dei lavoratori e quello contro la globalizzazione capitalistica devono amalgamarsi per costruire un solo fronte che metta definitivamente in ginocchio questo sistema di barbarie.

Contro la guerra imperialista organizziamo il dibattito e la mobilitazione prepariamo insieme lo SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA!.

S.L.A.I. COBAS MONALDI

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