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(10 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Flessibili, precari, esternalizzati)

Esternalizzazioni Telecom: cessione a Tnt Logistics

Bologna: prima vittoria dello Snater

(9 Marzo 2003)

Il Giudice del Tribunale di Bologna, con procedimento del 28/2/2003, ha disposto il reintegro in Telecom (in altro ufficio non soggetto a trasferimento di ramo di azienda) di un lavoratore assistito dallo SNATER fino al termine dell’iter giudiziario.

Il Giudice del Lavoro ha constatato che l’azienda, nel corso del 2002, non aveva dato alcuna motivazione organizzativa relativamente al trasferimento del lavoratore alla Logistica, che nel gennaio 2003 l’azienda aveva comunicato la cessione ad altra azienda del comparto presso cui era stato trasferito il lavoratore ricorrente. A fronte di questi elementi il trasferimento è risultato preordinato alla cessione del lavoratore unitamente al ramo di azienda presso cui è stato trasferito. Il Giudice ha pertanto in via preliminare ravvisato l’illegittimità del trasferimento e della cessione del lavoratore alla TNT Logistics Spa.

Per la cronaca ricordiamo che il 18 febbraio 2003 si erano concluse presso l’Unione Industriali di Roma le procedure previste dalla legge per la cessione della funzione Logistica di Telecom Italia alla TNT Logistics Italia Spa. In quella occasione la delegazione sindacale, composta da una nutrita rappresentanza di RSU, non era addivenuta ad alcun accordo con le controparti, ciò nel rispetto delle indicazioni avute nelle assemblee indette nelle giornate precedenti. Nonostante ciò le sole SLC, FISTEL, UILCOM e le loro rispettive RSU hanno ripreso la partita sottoscrivendo il 1° marzo scorso un accordo che, pur mantenendo per il personale ceduto i previgenti trattamenti contrattuali, Telemaco, ASSILT e CRALT, prevede, in termini alquanto espliciti, la possibilità per la TNT Logistics di trasferire i lavoratori in altre sedi, esponendo ad ulteriori pesanti disagi chi opera nei “micromagazzini” o nei magazzini ritenuti “non strategici”.

Quella di oggi è solo una prima, piccola vittoria, anche se siamo pienamente consapevoli che non è pensabile affidare le tutele dei lavoratori alle solo vertenze legali.

Le esternalizzazioni stanno diventando dei piccoli fatti abituali in questa azienda che, molto abilmente sta attuando tutti i suoi obiettivi passo dopo passo, a piccole dosi per non dare nell’occhio (oggi la logistica, domani l’IT, gli immobili e forse la rete).

E’ ORA DI INVERTIRE LA MARCIA E CHE TUTTI I LAVORATORI DEL GRUPPO TELECOM PRENDANO COSCIENZA DI TUTTO CIO’. PER QUESTE RAGIONI SNATER, RITIENE INDISPENSABILE COSTRUIRE CONGIUNTAMENTE AGLI ALTRI SINDACATI DI BASE UNA FORTE INIZIATIVA DI LOTTA CONTRO LE CESSIONI DI RAMI D’AZIENDA, PER FISSARE DEI LIMITI AL LAVORO PRECARIO NELLE AZIENDE DEL GRUPPO, PER DARE REALI GARANZIE OCCUPAZIONALI A TUTTI.

Roma, 3 marzo 2003

SNATER - LA SEGRETERIA NAZIONALE

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