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Peccatucci di Golan

Peccatucci di Golan

(6 Giugno 2011) Enzo Apicella
L'esercito israeliano spara contro le manifestazioni palestinesi sul Golan

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(Palestina occupata)

I tg e la fine della libera informazione

Come ti ribalto, deformo e manipolo la verità: i tg e la fine della libera informazione.

(27 Dicembre 2008)

Infopal. Un giornalista di punta, comodamente seduto nel suo studio, a Gerusalemme, ha "raccontato" la guerra di Israele contro Gaza. Neanche la briga di "essere sul posto". Nulla. Le notizie, era ben chiaro, arrivavano da media e esercito israeliani. Il giornalista ha parlato di "basi di Hamas distrutte" quando invece si tratta della sede della polizia del ministero degli Interni, che oggi ospitava un corso di addestramento per nuove, giovani, reclute delle forze dell'ordine. Dunque, non c'erano resistenti o combattenti vari, ma ragazzini disoccupati che si erano arruolati in polizia, come fanno molti italiani nel nostro sud economicamente depresso.

Il corrispondente ha parlato di 150 miliziani uccisi e di qualche civile: si tratta, invece, di poliziotti, di bambini che uscivano da scuola e di altre persone prese alla sprovvista dai 30 e oltre attacchi aerei simultanei contro la Striscia.

Ha parlato di "risposta" ai lanci di razzetti Qassam dalla Striscia contro Israele, ma, contraddicendosi, forse senza neanche rendersi conto, ha affermato che il piano di attacco israeliano era in gestazione da mesi... Dalla tregua, dunque, rispettata da Hamas ma quotidianamente violata dalle forze di occupazione. Va ricordato, infatti, che la ripresa del lancio di missiletti artigianali è coincisa con la strage condotta a novembre dall'esercito israeliano. Non prima. Sostenere, come ha riportato il giornalista, che il piano di attacco era in studio da mesi implica necessariamente il fatto che Israele, nonostante la tregua, volesse trovare la scusa per bombardare Gaza e distruggere Hamas.

Il giornalista avrebbe dovuto parlare di crimini di guerra, ma non l'ha fatto, e ha fornito a milioni di telespettatori italiani la versione dell'esercito di Israele, della propaganda sionista.

La TV disinforma e manipola la verità. In Italia la libertà di informazione, la dignità di informare, sono definitivamente defunte. Ormai ci troviamo all'interno di un grande, pericoloso, video-game globale e apocalittico, dove l'Umanità è piegata, torturata, uccisa per mano di bande di criminali, i cui capi controllano le principali corporation mondiali. Media compresi. I colleghi che hanno ancora un po' di coscienza, s'indignino per favore.

27-12-2008

articolo orignale in http://www.infopal.it/leggi.php?id=10198

Infopal

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