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(Chi non occupa preoccupa)

Un attacco al Cox 18 è un attacco per tutto il movimento

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(24 Gennaio 2009)

Con il tentativo di sgombero del Centro Sociale Cox18 abbiamo raggiunto l’ennesima tappa di una serie di operazioni politiche atte a cancellare ogni traccia di opposizione, organizzazione autonoma e di socialità da parte delle amministrazioni comunali di Milano e provincia.

Se gli sgomberi precedenti sono passati senza risposte adeguate e in un atmosfera di relativo silenzio, non possiamo permetterci questo “lusso” anche in questo caso.

Il centro sociale Cox 18 con la libreria Calusca e l’archivio Primo Moroni è per noi un luogo di discussione, di circolazione di idee, di preparazione di iniziative ma anche di divertimento. Queste qualità non sono di per sé neutre ma sono cariche della memoria di decenni di lotte che hanno attraversato Milano e oltre; uno dei pochi luoghi in questa città che ha saputo far coincidere la presenza di militanti politici con quella di giovani proletari delle periferie.

Il tentativo di distruggere questa esperienza va visto sia come un’operazione di classica speculazione edilizia che cerca di “bonificare” i quartieri riprogettandoli come zone di consumo e svuotandoli dai loro legami solidali ma anche come un operazione di “ingegneria politica”. Togliere un luogo di comune riferimento, al di là dei modi di pensare e fare politica di ogni collettivo, è un danno arrecato all’intero movimento. Infatti il Cox18 è sempre stato un luogo aperto e disponibile verso ogni iniziativa che si ponesse in modo critico e antagonista ad uno stato che fa dei lavoratori un costo da tagliare, della guerra operazioni di “pace” e delle politiche securitarie un pretesto per un ulteriore inasprimento del controllo sociale.

E questo oggi non è da poco.

Anche per questi motivi, la grande presenza di compagni/e di diverse generazioni che si stanno mobilitando ci dimostra che è possibile riprendere l’iniziativa su tutti i terreni che vanno dalla difesa degli spazi sociali all’opposizione contro gli effetti della crisi economica che colpisce la classe lavoratrice.

SOLIDARIETA’-DIGNITA’-RESISTENZA

Panetteria Occupata (MI)

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