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Verona: un asilo privato per i figli dei dipendenti comunali?

(28 Marzo 2003)

Sulla stampa di oggi, in bella evidenza, è comparsa la notizia che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di istituire il nido aziendale per i figli dei dipendenti comunali.

Siccome anche all’Amministrazione Comunale appare difficile far passare tranquillamente una tale proposta, si legge che, per l’evento, verrà organizzato addirittura un convegno alla Gran Guardia con tanto di passerella per un congruo numero di esperti senza risparmiare nemmeno docenti universitarie né lesinare presenze di blasonati amministratori, sindaco in testa e donne assessore, che per l’occasione si scomoderanno addirittura in tre.

Lo scopo è evidente occorre benedire la strada che porta allo sviluppo del servizio misto pubblico-privato per cui vale la pena di esplorare anche gli itinerari di ricerca.

Sembra tutto bello, carta patinata e facce sorridenti.

Preso atto di tutto ciò il sottoscritto consigliere comunale interpella il Sindaco e le assessore competenti per sapere:

- come mai è necessaria tanta enfasi per promuovere l’iniziativa?

- È’ questa la priorità dell’Amministrazione in un campo dove solo la metà delle domande, ovviamente dei comuni cittadini e non dei dipendenti di Palazzo Barbieri, non trovano risposta?

- Come mai che per la questione non si è valutata l’opportunità di una discussione preventiva almeno nella commissione consiliare competente?

- Come farà l’Amministrazione a non accogliere le domande dei cittadini residenti e poi ammettere al nido aziendale i figli dei dipendenti che abitano fuori comune?

Fiorenzo Fasoli