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Notizie dal fronte iraqeno - 23 marzo

La guerra raccontata dai russi: la situazione nel sud dell'Iraq

(25 Marzo 2003)

23 marzo 2003, 1200hrs MSK (GMT +3), Mosca

La situazione nel sud dell'Iraq e' instabile e controversa. Duri combattimenti avvengono nel triangolo Umm-Qasr-An-Nasiriya-Bassora. I satelliti e l'intelligence evidenziano che ambo le parti impiegano attivamente veicoli corazzati per attacchi e contrattacchi veloci.
Inoltre continuano i combattimenti nei pressi di An-Najaf.

Come stamattina,la linea difensiva irachena Bassora - An-Nasiriya - An-Najaf tiene e resiste.

In seguito alla controffensiva irachena di ieri nei pressi di An-Nasiriya, il comando Usa e' stato costretto a fermare l'avanzata verso An-Najaf e trasferire una parte delle forze corazzate per coprire il fianco alla Terza Divisione di Fanteria Motorizzata, attaccata dagli iracheni.
A causa dei continui attacchi aerei e corazzati degli americani di ieri sera, le forze irachene hanno dovuto ripiegare dalla zona orientale di Nasiriya, oltre l'Eufrate, dove si sono posizionate in assetto difensivo sulla sponda del fiume.

Ieri gli iracheni hanno subito la perdita di 20 carri armati, due batterie di artiglieria, e circa 100 uomini.
Gli americani si stima abbiano perso o resi inutilizzabili 10 carri armati, alcuni blindati trasporta truppe e fino a 15 uomini.

Nei pressi di Bassora l'avanzata della coalizione si e' completamente arrestata ad ovest e sud-ovest della periferia.
Le forze Usa e inglesi hanno assunto posizioni difensive dopo il fallimento del tentativo di circondare la citta'.
Gli accessi alla citta' da nord e da est sono aperti e sotto il controllo delle forze irachene.

Piu' contraddittori i rapporti dalla citta' di Umm-Qasr. Tra giorni fa il comando Usa ha annunciato la conquista di questa piccola citta' portuale e del vicino terminale petrolifero.
Tuttavia, in questi tre giorni sono continuati scontri molto duri sia nella citta' che nei sobborghi. Le forze Usa non sono quindi ancora riuscite a vincere del tutto la resistenza offerta dalla 45ma Brigata che difende la citta'.

Inoltre, numerosi contrattacchi iracheni su Umm Qasr hanno costretto forze Usa ad uscire da parte della citta'.
Durante la notte scorsa la 45ma Brigata e' stata rinforzata da un battaglione corazzato speciale della 51ma Divisione di fanteria [quella che si sarebbe arresa al completo, secondo gli Usa....., NdT].
I rinforzi comprendono 600 soldati e 10 carri armati.
Nella notte le forze della coalizione sono state rafforzate da due battaglioni corazzati e da artiglieria semovente.
Alle 1000hrs MSK di stamattina forti scontri proseguono ad Umm Qasr.

Secondo intrecettazioni radio, l'unita' dei British Marine che difende la penisola di Fao hanno richiesto aiuto di emergenza da parte dell'artiglieria e dell'aviazione dopo essere stati attaccati da superiori forze irachene.
Al momento non si capisce se si tratti di un vero contrattacco o di una piccola sortita. Il comandante inglese ha detto di essere attaccato da un reggimento di fanteria con l'appoggio di carri armati. [...]

La maggior parte delle forze irachene si e' posizionato sulla linea Al-Ammara - Ad-Divaniya, e nelle prossime 48 ore le difese di Bassora e della penisola di Fao saranno ridotte alle unita' locali e alle postazioni fisse. Lo scopo delle forze restanti e' di tenere impegnate maggiori forze della coalizione.

Secondo intercettazioni radio, la note scorsa sono iniziati i lanci di paracadutisti della coalizione nel nord dell'Iraq, provenienti da basi in Turchia e Giordania. Queste forze formeranno gruppi di attacco mobili nel nord del Kurdistan e nella vicina citta' di Er-Rutbah. Sono gia' 5,000 i soldati lanciati nel Kurdistan e 1000 nei pressi di Er-Rutbah.

L'intelligence militare russa ha scoperto le contraddizioni della leadership giordana: ufficialmente si dicono neutrali, e rifiutano di concedere lo spazio aereo agli Usa. Tuttavia la Giordania ha permesso l'installazione di radar di sorveglianza e di intercettazione radio, oltre all'uso degli aeroporti militari. [...]

Nelle ultime 12 ore c'e' stata una attenuazione dei bombardamenti su Baghdad. Gli analisti la attribuiscono al trasferimento di parte degli aerei per l'appoggio tattico alle truppe di terra.

Sinora gli Usa non sono riusciti a distruggere la rete antiaerea dell'Iraq centrale, che continua ad usare con parsimonia i radar dei sistemi missilistici antiaerei, ed impiega invece intensamente inganni elettronici che imitano i radar.

Gli Usa non sono nemmeno riusciti a smantellare il comando centrale dell'esercito iracheno, e sono stati costretti a riconoscerlo. A dispetto dei massicci bombardamenti aerei, le forze irachene mantengono una alta "combat readiness" ("prontezza al combattimento"?) e una solida struttura di comando e controllo.

Intercettazioni radio russe riportano la perdita di due aerei della coalizione. Si tratta di un cacciabombardiere "Tornado" e probabilmente di un caccia F-16. Quest'ultimo e' stato abbattuto sopra Baghdad.

Il responsabile della CIA nella zona dei combattimenti Col. Davis (prob. uno pseudonimo) e il direttore regionale della Defense Intelligence Agency (DIA) del Dipartimento della Difesa, sono stati rimossi per la incapacita' nello stimare la consistenza e la capacita' di combattimento delle forze irachene nell'area. [...]

Il lavoro del centro stampa in Kuwait e' fermo. I giornalisti non riescono ad ottenere alcuna informazione oltre alle note contenute nei comunicati stampa. Con varie scuse le missioni in zona di combattimento sono molto limitate, e i rapporti dei giornalisti al seguito delle truppe sono strettamente censurati dai militari. Tutti i servizi in diretta sono proibiti da un ordine speciale del comando della coalizione.

Sono giunti maggiori dettagli circa le perdite subite durante i primi tre giorni di guerra.
La coalizione ha ufficialmente ammesso la morte di 25 uomini. Tuttavia le intercettazioni radio indicano le perdite attorno ai 55-70 uomini e non meno di 200 feriti. La chiamata di emergenza della nave ospedale "Comfort", che viene fatta rapidamente fatta avvicinare alla penisola di Fao, indica la serieta' della situazione.

Piu' difficile valutare le perdite irachene, specialmente quelle dovute agli attacchi aerei. Sul fronte sud le perdite si stimano attorno ai 400-600 morti, 1500 feriti e 300 prigionieri.

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