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Ventiquattro ore senza di noi

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Immigrati: l’introduzione del reato di clandestinità conferma la vocazione razzista del governo

La RdB-CUB invita i lavoratori migranti e italiani ad unirsi in iniziative di lotta

(16 Gennaio 2009)

“Con l’introduzione del reato di clandestinità si conferma la vocazione razzista di questa maggioranza governativa, che punisce gli immigrati con un’ammenda da 5.000 a 10.000 Euro e prevede il rischio del carcere fino a 5 anni per chi impiega clandestini”, commenta Abou Soumahoro, responsabile RdB-CUB Immigrazione.

In merito alla tassa sui permessi di soggiorno, la RdB-CUB Immigrazione ricorda che questa esiste già dall’11 dicembre 2006, e che è stata introdotta con il protocollo firmato tra Ministero dell’Interno in collaborazione con l´Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Poste Italiane S.p.A. e gli Istituti di Patronato. Così, una procedura che prima dell’11 dicembre 20006 costava non più di 15,00 Euro per la marca da bollo da apporre sulla pratica, è passata a 72.12 per ogni rinnovo o eventuali integrazioni.

Questo aumento di quasi il 500% non ha però portato alcun miglioramento nell’espletamento delle pratiche, tanto che per il rilascio del permesso di soggiorno i tempi di attesa vanno dai 6 ai 12 mesi e in alcune città sfiorano i 18.

Si ricorda inoltre che l’allora Ministro dell’Interno del governo Prodi, Giuliano Amato, definì la tassa come “una rapina ai danni dei cittadini immigrati”. Ma niente è cambiato.
Oggi la storia si ripete, sia con la proposta di altri 50 Euro per la concessione del permesso di soggiorno, che con un ulteriore balzello pari a 200 Euro per chi chiede la cittadinanza italiana.

“Ancora una volta – aggiunge Soumahoro - si scaricano sui settori più deboli e senza rappresentanza politica gli effetti di giochi politici perversi, che cercano di far leva sulle pulsioni più retrive del corpo elettorale per attrarre consensi. La RdB-CUB Immigrazione invita pertanto i lavoratori migranti ed italiani a unirsi con iniziative di denuncia e di lotta contro chi mercanteggia i diritti di cittadinanza di migliaia e migliaia di immigrati”, conclude il rappresentante RdB-CUB.

Roma, 15 gennaio 2009

RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE – FEDERAZIONE NAZIONALE

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