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Pace, lavoro e libertà

Pace, lavoro e libertà

(16 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Manifestazione nazionale della FIOM

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    Sciopero generale dei sindacati di base alla Fiat di Pomigliano

    comunicato Slai Cobas - Napoli

    (2 Aprile 2003)

    Fiat Pomigliano: parcheggi vuoti e catene di montaggio ferme - 90% di adesione allo sciopero dello Slai Cobas

    Con la presenza dei delegati sindacali dei Cobas licenziati alla Fiat Powertrain di Termoli (Stefano Musacchio ‘reo’ di aver esposto la bandiera della pace alla portineria della fabbrica) e Michele Romano (della Fiat Sata di Melfi) si è svolta stamattina la manifestazione all’ingresso principale della Fiat Auto di Pomigliano:
    “contro la guerra ai lavoratori, contro i licenziamenti in Fiat, contro la guerra all’Iraq”.

    L’iniziativa, che ha registrato il 90% di adesioni al 1° turno e quello centrale, ha paralizzato gli impianti. Gli 8.000 lavoratori della Fiat e delle aziende collegate di Pomigliano d’Arco che già bloccarono in massa lo scorso 14 marzo la produzione per l’intera giornata hanno oggi ancora ribadito “la volontà di collegare la lotta contro i licenziamenti ed il drastico peggioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica al consapevole rifiuto della sporca guerra preventiva degli USA che sta massacrando per mere ragioni di ‘business & dominio’ il Popolo Iracheno”.

    Non a caso, col ripetuto e provocatorio slogan: “Saddam-Saddam: facce sunnà !” gli operai hanno inteso affermare che l’unica guerra giusta è quella dell’Iraq: quella di un intero popolo in armi che si ribella all’invasore impedendo il sogno imperiale americano che Bush vorrebbe imporre con le armi a tutto il mondo. Dopo la strenua resistenza incontrata sarà difficile per gli USA continuare le altre guerre già programmate nell’intera regione.

    La grande riuscita dello sciopero testimonia inoltre la chiara volontà dei lavoratori di ‘rispedire al mittente’ il tentativo aziendale di licenziare Domenico Mignano, uno dei delegati tra i più rappresentativi tra i lavoratori. Sulla vicenda lo Slai Cobas presenterà oggi stesso una denuncia-querela in Procura supportata da decine di testimonianze operaie a prova dell’infondatezza e della strumentalità del procedimento disciplinare attivato dall’ azienda.

    Pomigliano d’Arco, 2/4/2003

    Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate

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