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(28 Febbraio 2009)
La creatività è l'unico strumento che i vicentini utilizzano per opporsi ai lavori in corso per la realizzazione della nuova base statunitense al Dal Molin; lo dimostra l'iniziativa pacifica di questa mattina, di cui abbiamo appena preso visione del video, realizzata dalla "Tribù SiBlock", che ha costretto uno dei camion della ditta Carta Isnardo a sospendere il proprio lavoro di distruzione al Dal Molin.
Iniziative pacifiche e creative sono sempre state la caratteristica di questa mobilitazione; è così oggi e lo sarà domani: dal video abbiamo appreso che, diversamente da quanto volevano far credere alcuni, non ci sono né bastoni né passamontagna, bensì cittadini che tentano di difendere Vicenza dalla militarizzazione con dei rulli e dei pennelli.
Ringraziamo Hulk e la maschera veneziana che hanno colorato il lunotto del mezzo: per oggi, grazie a questa azione diretta pacifica, un camion non lavorerà. Siamo invece stupefatti delle assurde dichiarazioni del Presidente di Assindustria: definire squadristi i cittadini che difendono il proprio territorio significa non aver alcuna attenzione per la comunità all'interno della quale si opera. E, del resto, Assindustria si è prontamente schierata con chi, Carta Isnardo (che lavora prevalentemente per strutture militari statunitensi), fa profitti sulle teste dei cittadini. "I schei non spussa", avranno pensato questi signori.
Vicenza, 27 febbraio 2009
Presidio Permanente No Dal Molin
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