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(22 Marzo 2009)
E' uscito il giornale Collegamenti di febbraio 2009, realizzato dai diversi collettivi che collaborano a Collegamenti Internazionalisti (info e contatti: collinternaz@gmail.com).
Per leggere tutti gli articoli cliccare sul link:
http://www.lottainternazionalista.org/Documenti/Febbraio%2009.pdf
Argomenti trattati nel numero:
Pag 2-14 LOTTE DEL LAVORO (i lavoratori inglesi NON sono razzisti, lota alla DHL e alla INNSE, dalla Francia: sciopero generale in Guadalupa)
Pag 15-23 LOTTA ANTIRAZZISTA (fatti di Torino, pacchetto sicurezza, solidarietà agli immigrati di Lampedusa)
Pag 24-25 LOTTA ANTICLERICALE/MOVIMENTO “NO VAT”
Pag. 26-27 POLITICA ITALIANA/ISTITUZIONI/PALAZZO (verso il colpo di stato?)
Pag 29-49 LOTTE INTERNAZIONALI (Palestina, movimento studentesco francese)
Pag 50-54 LOTTE TERRITORIALI IN ITALIA (No TAV, sgombero del COX)
Una descrizone del progetto editoriale:
Il senso di questi fogli di “collegamenti” è la consapevolezza della esistenza di una soggettività politica frammentata non rappresentata né da un certo radicalismo istituzionalista, né da formali organizzazioni “comuniste o rivoluzionarie” né da un movimentismo fine a se stesso. Una soggettività che guarda al concreto delle lotte presenti, con la necessità di collegarsi ad un processo più ampio di un vero antagonismo sociale anticapitalista.
Un primo e necessario passo che vogliamo fare è contribuire a collegare questa forza senza cadere nel formale organizzativismo, e senza avere la pretesa di porre il solito cappello teorico-politico con furbeschi reclutamenti di “militanti”. Siamo in una fase in cui si tratta di comporre una ampia soggettività collegata per contribuire a portare in avanti le future lotte nella direzione anticapitalista, antistituzionale, antiparlamentare, internazionalista e classista.
Aver posto dei paletti di definizione di un’area politica và già oltre la logica dell’intergruppo perché parte da una base comune e auspica la partecipazione di tutti i compagni alle iniziative, alle decisioni, all’attività, utilizzando tutte quelle energie comuniste oggi confinate e isolate in mille situazioni locali. E’ un impegno difficile, ma necessario. Più che l’unità organizzativa-formale dei comunisti, in questa fase è da puntare all’unità d’azione dei comunisti, cioè agire per unire, più che unire per agire. E’ nell’azione, nelle lotte e nel collegamento col movimento della realtà che dobbiamo confrontarci e misurarci, solo in questo agire concreto possono essere risolte le differenze che oggi ci separano, ovviamente è in questa matrice operandi che può svilupparsi altresì un’elaborazione teorica e strategica comune. Pensare di risolvere tutti i problemi teorici prima di agire è sicuramente il modo più sbagliato di operare, la realtà degli ultimi decenni ha dimostrato che tale procedere ha sempre diviso e atomizzato il movimento comunista. Sarà il procedere reale a porre i tempi e i modi di risoluzione dei problemi politici. E’ il dialettico procedere dal particolare al generale come dal tattico allo strategico o dal pratico al teorico e viceversa, che forse potrà risolvere i problemi del nostro agire.
L’attività di “collegamenti” è a raccogliere le volontà e le energie di chi vuol operare in questa direzione. In questa direzione và la proposta di questo foglio di collegamento: raccogliere contributi da varie realtà e soggettività per promuovere una interazione politica partendo da:
-esperienze di intervento politico
-esperienze di lotte locali
-lavori di elaborazione teorica collettiva
-elaborazione di critica ad avvenimenti sociali
-coordinamento di lotte dai territori
La forza del comunismo non si misura in numero di militanti (che è importante), bensì nella capacità di collegarsi al movimento reale e alle avanguardie di lotta che esso esprime.
Dal messaggio di benvenuto nella Mailing List di Collegamenti Internazionalisti:
…“Alcune realtà politiche e singoli compagni hanno avviato da qualche tempo un percorso di confronto e di collaborazione politica a partire dalle tematiche di opposizione alla guerra e dell'internazionalismo….
Gli argomenti su cui fino ad ora ci si è trovati d’accordo vertono su punti molto importanti, quali per esempio:
• la constatazione teorica dell’imperialismo (contro la teoria dell’impero e della globalizzazione),
• la necessità di lottare innanzitutto contro il proprio imperialismo,
• di lottare in una prospettiva internazionalista (sia contro l’illusione del socialismo in un solo paese che contro l’illusione di una lotta antimperialista per fronti e per tappe nazionali),
• di respingere ogni suggestione di riforma dell’Onu che (ancora più della Società delle Nazioni) è strumento delle maggiori potenze imperialiste,
• la necessità dell’opposizione a qualsiasi governo anche di sinistra e sulla scelta di rifiutare la battaglia per una nostra presenza nelle istituzioni rappresentative,
• il nostro comune posizionamento a sostegno della lotta degli immigrati e contro ogni razzismo, come parte della complessiva battaglia per l’unità di classe”.
Collegamenti Internazionalisti
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