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(23 Marzo 2009)
Il buon Dio, che ovviamente segue con grande sollecitudine il suo rappresentante in terra, e naturalmente non si nuove foglia che Dio non voglia, ha condannato a morte due deficienti che si accalcavano per vedere il Papa in Angola, e dei diciotto feriti gravi si occuperà dopo essersi consultato con la divina provvidenza.
Probabilmente li condannerà a morte perché il loro cuore non era puro, avevano nascosto simpatie islamiche.
E’ singolare che i miracoli non avvengano mai quando vi è una massiccia presenza di preti e sarebbero utili a salvare vite, ma vogliamo interpretare che queste morti assurde, che saranno immediatamente dimenticate, vogliono gettare una ombra di morte sulla dichiarazione papale fatta in Camerum, che ci spiegava che i preservativi non servono a salvare la vita, anzi aggravano il problema dell’AIDS.
Per la mia sensibilità “maledetto sedicesimo” ha passato il segno, condanna a morte quegli idioti che daranno retta alle sue parole, e mi sento autorizzato a qualunque insulto e denigrazione contro questo “difensore della vita”.
Berlusconi invece, completamente disinteressato all’appoggio elettorale della Chiesa, approva le parole del Papa e difende il suo “insostituibile ruolo nella società”.
Per noi laici questo Papa va benissimo, sputtana la Chiesa come le migliaia di preti pedofili pizzicati a molestare sessualmente i giovanissimi, ha scontentato ebrei e musulmani, e se fossi in lui comincerei a stare attento al sapore dei cibi consumati, buona parte della Curia gli è contraria e quelli conoscono bene come fargli fare la fine di Papa Luciani.
Paolo De Gregorio
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