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L'altro muro

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(25 Luglio 2011) Enzo Apicella
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La crisi la paghino banchieri, padroni, evasori

Garantire lavoro, reddito, pensioni, casa, servizi pubblici e beni comuni

(24 Marzo 2009)

SABATO 28 MARZO 2009
ROMA P.zza Repubblica
ore 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE


In occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 che si terrà a Roma dal 29 al 31 marzo 2009 il PATTO DI BASE, assieme a tutte le forze sociali e di movimento che si battono per non pagare la crisi, ha organizzato una grande manifestazione nazionale.

Sono migliaia le aziende che chiudono e centinaia di migliaia i licenziamenti, ma il governo foraggia con i soldi di tutti i cittadini, banchieri e bancarottieri che sono i veri responsabili della più grande crisi economica del dopoguerra.

I lavoratori sono lasciati in balia della crisi, i contratti non vengono rinnovati, la cassa integrazione copre in minima parte, e solo per alcuni, la perdita di salario, centinaia di migliaia di precari vengono mandati a casa senza alcun reddito, si vorrebbe rimettere mano alle pensioni e portare l’età pensionabile delle donne a 65 anni, crescono gli sfratti, si fomenta il razzismo contro gli immigrati e per impedire che i lavoratori e i cittadini si organizzino per difendere salario e diritti, il Governo vorrebbe vietare gli scioperi e le manifestazioni conflittuali

DIFENDIAMO OGNI POSTO DI LAVORO E IL DIRITTO DI SCIOPERO

MOBILITIAMOCI A SOSTEGNO DELLA PIATTAFORMA DEL PATTO DI BASE:

- Blocco dei licenziamenti
- Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
- Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro
- Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita
- Cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e
- Nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2
- Piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi
- Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione dei servizi
- Piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi
- Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.

CUB – CONFEDERAZIONE COBAS – SdL Intercategoriale

Fonte

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