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(27 Giugno 2011) Enzo Apicella

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Napoli, inaugurazione dell'inceneritore di Acerra

Troppi rifiuti da bruciare e tanta... monnezza da scartare

(29 Marzo 2009)

C’è assolutamente da indignarsi e non basta, bisogna trovare il modo per far sapere che non ci stiamo ad essere presi in giro.
La questione rifiuti in Campania è e resta sospesa, una vicenda infuocata che noi napoletani non riusciamo a metabolizzare. Una rabbia che ci lacera quotidianamente il petto se si pensa che gli spazi di agibilità politica si sono ridotti enormemente a causa dell’omologazione ai poteri forti di tanti politici a cui i campani hanno riversato in passato la loro fiducia e che oggi vorrebbero rassicurarli sulla non nocività dell’inceneritore.

La messa in opera di altri tre inceneritori non è giustificata se si effettuerà la raccolta differenziata porta a porta tanto promessa dagli amministratori locali e dalla stessa ASIA S.p.A. ( l'Azienda che fornisce i servizi di igiene ambientale) infatti la quantità di rifiuti si ridurrebbe enormemente.
Ecco perché la raccolta differenziata non decolla e le strade sono ancora insudiciate dai rifiuti, basta girare le strade dove noi abitiamo, Scampia,Piscinola, sulle lunghe interminabili strade provinciali della periferia di Napoli. Non sarà immolata solo Acerra per la purezza della nostra regione e per la infame voracità imprenditoriale, ma dal prossimo mese si avvierà anche il bando di gara pubblico per un nuovo inceneritore in uno dei più popolari quartiere di Napoli (Ponticelli).

I grandi talk-show mediatici di questi mesi sui rifiuti campani, con la passerella finale all’inaugurazione del primo inceneritore ad Acerra, accompagnata da uno smisurato spiegamento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa ,per contenere la legittima protesta di quelli che non ci stanno ad essere ingannati dai nuovi colonizzatori. Il Presidente del Consiglio, Ministri milanesi,politici nostrani e imprenditori del nord avviano il nuovo laboratorio politico di destra,costruito tra vecchi e nuovi equilibri, non sono però gli stessi che hanno reso questo territorio sversatoio nazionale dei rifiuti tossici.

Una regione già martoriata con il sangue dalla camorra, un tasso di disoccupazione tra i più alti d’Europa, un sistema sanitario regionale che per i troppi debiti fa acqua da tutte le parti dove non basta svendere servizi e strutture sanitarie ai privati per tamponare la falla economica prodotta dai moltissimi sprechi e clientele,gli amministratori responsabili sono tutt’ora al loro posto.

Mentre i cittadini che hanno bisogno di cure si rivolgono sempre di più alle strutture sanitarie del nord. La signora Moratti sindaco del prestigioso capoluogo della regione di Formigoni dal palco inaugurale dell’inceneritore di Acerra ha affermato che sarà lieta di mettere a disposizione della Campania competenze, formazione e tecnologie perché questo sud saprà quanto e come ripagarla, a lei e a tutti i milanesi che verranno a soggiornare nei periodi estivi nella nostra bellissima Capri o costiera Amalfitana. Intanto le molte imprese della Lombardia si stanno arricchendo con i tanti PROJECT FINANCING varati dalla regione Campania, tra la prima in Italia ad usufruire di questa modalità di privatizzazione del sistema pubblico mentre i giovani campani ogni domenica sera salgono sul quel treno ,che li porta ancora al Nord per sperare in un nuovo miracolo economico che non farà tanto presto ad arrivare.

Lello Salinas

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