Capitale e lavoro :: Articolo 18 per tutti

Padova: resistenza, solidarietà ai lavoratori della Stanga e art.18

(13 Aprile 2003)

La Storia delle Officine Meccaniche Stanga è legata in maniera indissolubile alla Storia della nostra Città e della nostra Provincia. Un valore non solo simbolico ma che parla direttamente del sapere operaio, non solo per la qualità delle produzioni, esportate in tutto il mondo che hanno dato lustro all’attività industriale della città, ma soprattutto per quanto riguarda le battaglie politico sindacali del secolo appena trascorso che sono da considerarsi battaglie che hanno consentito un avanzamento del progresso sociale .
In tutti questi anni i lavoratori dell’OMS, attraverso innumerevoli lotte, sono stati un avanguardia, una fucina sindacale, colturale e politica di enorme importanza per tutti noi, terreno di emancipazione generale della classe lavoratrice.
Indispensabile, per sostenere la battaglia, contro la cassa integrazione ed eventuali licenziamenti o ridimensionamento, degli operai delle OMS; generalizzare e estendere le lotte a tutte le altre categorie Sindacali della provincia. Contrastare il declino industriale facendoci promotori di politiche miranti allo sviluppo eco compatibile a misura d’uomo, opponendoci alle privatizzazione (sanità, scuola, servizi e trasporti), alle dismissione e al ridimensionamento tramite licenziamenti, nel settore dei servizi esenziali, delle aziende impegnate da anni nelle produzioni legate a questi settori, così come per O.M.S che lega la sua produzione al Trasporto Pubblico.

Come componente della Sinistra Sindacale a Padova esprimo, ai lavoratori della Stanga e a tutti gli altri lavoratori che in questa fase sono investiti da processi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendali dal tessile abbigliamento fino ai metalmeccanici, tutta la mia solidarietà, proponendo e impegnandomi per costruire nel più breve tempo possibile una Cassa di resistenza per sostenere concretamente i nostri compagni in lotta, e allo stesso tempo per respingere l’attacco generalizzato del padronato nei nostri confronti.
Infatti nell’ultimo decennio i padroni non contenti di averci fortemente ridimensionato il potere d’acquisto dei nostri salari a fronte di enormi profitti, usando l’inflazione programmata come specchietto per le allodole.
Non contenti delle forme di precarizzazione ottenute tramite le politiche progressiste del governo di centro sinistra vedi Pacchetto Treu .
L’applicazione delle Politiche del Presidente operaio ( Silvio Berrusconi ) attraverso il libro bianco assunto nel famigerato Patto per L’Italia sottoscritto da Govrrno,Cisl e UIL sta, come avevamo previsto, partorendo ulteriori penalizzazioni dei diritti e dei salari.

Quindi è inevitabile per noi rispetto a tale attacco reagire.

Una prima Straordinaria occasione per respingere queste politiche aggressive e allo stesso tempo iniziare a ricomporre la classe lavoratrice sul piano dei diritti e sul piano salariale, è quella,che tutti noi ci attiviamo, dentro e fuori i luoghi di lavoro, per la riuscita e la costruzione dei Comitati per il Si al Referendum sull’estensione a Tutte e a Tutti dell’articolo 18 che si voterà Domenica 15 giugno.

COCCOLI GIANFRANCO
Coordinatore Lavoro-Società Cambiare Rotta Fiom Cgil Padova
Segreteria Fiom Cgil Padova