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La pagliuzza

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(16 Giugno 2010) Enzo Apicella
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Novità vecchissime dal Paese della Malavita

(12 Aprile 2009)

La giornata comincia per me guardando TG3.Legge e commenta i giornali Mino Fuccillo, giornalista proveniente dall'ex PCI come tanti, come Corradino Mineo che negli anni verdi era all'Ora, una fucina del giornalismo militante della sinistra ed antimafia.Avevo apprezzato Fuccillo fino all'altro giorno e, quindi, stento a credere alle mie orecchie quando gli sento prendere partito per "Libero" ed attaccare con toni abbastanza grossolani Santoro che, per me, invece ha avuto il merito di sdoganare la questione "terremoto" dal mieloso, ipocrita, cinico unanimismo del "prodighiamoci tutti nei soccorsi, bando alle polemiche" , smascherando le tante pecche di una protezione civile che destina i suoi interventi soltanti a grandi eventi come il G8. Questa cosa del G8 è risultata particolarmente indigesta a Fuccillo che, inoltre, ha steso un ideale tappeto rosso ai piedi di Berlusconi e ne ha lodato ripetutamente la politica del "fare", le presenze tra i terremotati (anche se queste sono oscenamente avvenute in mezzo ad una folla di agenti. Vedere questa folla muoversi, scostando quanti ne ostacolano lo spazio di sicurezza è davvero uno spettacolo che soltanto noi italiani abbiamo il privilegio di vedere al mondo).

La stampa, pur controllata nei suoi giornali più importanti, più paludati, i giornali con gli opinionisti più scaltri, più pagati, non può fare a meno di parlare del perchè L'Aquila sia rasa al suolo come se fosse stata bombardata per ventidue giorni come Gaza. In fondo si è trattato di un terremoto di non enorme potenza, di un grado che viene agevolmente sopportato non dall'edilizia antisismica, ma dalla normale edilizia rispettosa nell'uso dei materiali. Pare che gran parte dei palazzi crollati si siano accartocciati sulle fondamenta perchè impastati con sabbia di mare ricca di cloruro di sodio che ha corroso fatalmente le modeste anime di ferro dei pilastri di cemento armato. La vulgata più accreditata che fa capo ad una frase del Presidente della Repubblica parla di "responsabilità di tutti". Siamo tutti colpevoli! l'Italia è il Paese della illegalità diffusa specialmente in campo urbanistico e delle costruzioni. Non è forse vero che abbiamo avuto costruzioni abusive per milioni di vani? Non è forse vero che il Presidente galantuomo della Sardegna è stato sonoramente trombato perchè pretendeva che non si costruisse a più di trecento metri dalla riva del mare a riprova di una volontà di illegalità potente, profondamente radicata della società "civile"?

Argomenti apparentemente veri ma profondamente falsi dal momento che le leggi di sanatoria dell'abusivismo si sono susseguite a ritmo tale da indurre i trasgressori a pensare legittimamente che finita una sanatoria se ne sarebbe aperta un'altra. In fondo, anche la recente legge casa di Berlusconi è una sanatoria mascherata concessa ancora prima di avere commesso il reato, un reato autorizzato dal Governo e dallo Stato. Ricordo che ci fu un momento in cui in Sicilia il comunista Paolo Monello, parlamentare del PCI e Sindaco di Vittoria impugnò la bandiera delll'abusivismo edilizio ed ottenne il sostegno attivo del PCI alla sua lotta. Il Segretario Regionale del PCI del tempo, laureato in architettura, non ebbe esitazioni a dichiarare valida la lotta degli abusivi ed a proporre nuove sanatorie all'ARS ed in Parlamento.

L'illegalità di massa non è nel DNA degli italiani. E' indotta, creata artificialmente dal potere. Basta scorrere la storia degli ultimi trenta anni per capire come sarebbe bastato una risposta rigorosa all'inizio del fenomeno per bloccarla del tutto. Oggi l'Italia sarebbe assai diversa, più bella e più sicura se tutti non fossimo stati indotti ad eludere la legge, a violarla, a costruire a nostro piacimento spesso danneggiando non solo l'erario pubblico ma anche privati cittadini.

Infine, a conclusione della giornata, leggo che Rita Borsellino e Rosario Crocetta saranno, se vorrà la direzione PD, candidati alle prossime elezioni europee. Una scelta di persone che ho appoggiato assieme a tantissimi altri nella lotta antimafia in Sicilia e che costituivano icone di politica disinteressata, di rinnovamento, di crescita di valori civili e di diritti. La Borsellino a suo tempo fu appoggiata da gran numero di siciliani nelle primarie a cui il PD attuale contrappose Ferdinando Latteri ora transitato con l'MPA di Lombardo. Sconfitta da Cuffaro La Borsellino fu a poco a poco emarginata dentro l'ARS da un PD inciuciato e complice della maggioranza in quasi tutte le scelte legislative ed amministrative della Regione, comprese quelle alle quali ha votato contro.

In una seconda sfida, il PD preferì alla Borsellino Anna Finocchiaro (che godeva l'appoggio di autorevoli maggiorenti come Crisafulli ed altri). Francamente mi è difficile capire la scelta odierna della Borsellino e di Rosario Crocetta. Questi ritiene il PD più valido del Partito Comunista nel quale ha militato fino ad ieri? La Borsellino crede di essere coerente con se stessa e l'elettorato che era riuscita a coagulare favorendo il PD che in Sicilia collabora con Lombardo e con la maggioranza? Per quale motivo dovrei continuare a votare per la Borsellino? Certo, ognuno di noi è libero di fare ciò che vuole, ma quando si sceglie un ruolo che incarna le speranze di tante tante persone si deve restare fedele ad esso anche se costa il sacrificio di una gratificazione personale quale sarà il titolo di "onorevole", di parlamentare europeo.

Credo che per oggi possa bastare. L'inverno del nostro scontento è assai lungo e rigido ma non dobbiamo comunque mai disperare di vedere il ritorno della primavera...Io comincio dal votare a sinistra, da socialista voterò per i comunisti che debbono tornare ad essere forza parlamentare ed istituzionale per il bene della democrazia e della libertà.

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