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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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(Diritti sindacali)

Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 24-31/03/09

SOMMARIO: Unilever, Industrie del Basento, Veolia, Ilva, Emilceramica, Italgas Roma, Natco, Rhoss, Dm Elektron, Montefibre, Monico, Vicenza, Ape, Francia, Mussomeli, Area prefabbricati, Francia

(2 Aprile 2009)

24 marzo 2009

UNILEVER: 200 ESUBERI http://www.quotidianodelnord.it

Oltre 200 esuberi su 500 dipendenti. Età media 38 anni. Una crisi che coinvolge 800 famiglie. E' il caso Unilever, per il quale un gruppo di rappresentanti dei dipendenti della multinazionale inglese hanno manifestato contro il piano di tagli che l'azienda ha annunciato il 23 gennaio. Il mercato dei detergenti per casa e per tessuti delle marche più note sembrerebbe reggere dal momento che lo scorso anno l'azienda ha fatturato oltre 5 miliardi, ma il problema è un altro. La strategia è quella della delocalizzazione: tornare all'origine, in Inghilterra.

26 marzo 2009

INDUSTRIE DEL BASENTO: 35 IN CIG http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

E' stato firmato stamani, a Roma, presso il Ministero del Lavoro, l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria biennale per i 35 lavoratori dello stabilimento delle Industrie del Basento di Potenza in cui, all’inizio di dicembre, erano state avviate le procedure di mobilità. La cassa integrazione comincerà l’1 aprile. Il piano di esuberi per il 2009 prevede una ricollocazione del 30 per cento dei lavoratori presso alcune aziende tra cui la Ila, che ha acquisito il terreno, e una quota di accompagnamenti alla pensione. Gli altri lavoratori dovrebbero essere ricollocati nel 2010.

VEOLIA: 28 IN CIG http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Si prospetta il ricorso alla cassa integrazione per i 28 lavoratori della piattaforma polifunzionale Veolia di Brindisi, azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Se ne è discusso nel corso di un incontro in prefettura con rappresentanti sindacali dei lavoratori. Il provvedimento potrebbe riguardare i dipendenti della società che opera nella zona industriale. Della vertenza Veolia si tornerà a discutere il prossimo 31 marzo, di nuovo in prefettura, in un incontro al quale parteciperà la task force regionale sull'occupazione e l’assessorato provinciale al mercato del lavoro.

ILVA DI TARANTO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm di Taranto criticano in una nota la decisione dell’Ilva di ridurre drasticamente la produzione e di non avvalersi più di numerose aziende dell’indotto. Per domani è stata indetta un’assemblea dalle 7 alle 9 dinanzi alla portineria ditte dello stabilimento siderurgico. "Non è giusto che ora – scrivono i sindacati – a fronte di accordi, impegni, e protocolli vari che Ilva spa ha già firmato con vari istituzioni, si decida unilateralmente di ridurre gli investimenti per la manutenzione e l’adeguamento degli impianti, lasciando senza alcun ammortizzatore sociale (cig-cigs e mobilità) migliaia di lavoratori dell’appalto".

30 marzo 2009

EMILCERAMICA: RITIRATI I LICENZIAMENTI http://www.quotidianodelnord.it

Ritiro della mobilità e dei licenziamenti per 116 dipendenti, piano di riorganizzazione con l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria per 24-36 mesi e della mobilità unicamente per il lavoratori del gruppo che raggiungeranno nel periodo il diritto alla pensione o aderiranno volontariamente, come richiesto da Regione e sindacati. Questo quanto stabilito oggi nell’incontro oggi in Regione tra l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli e i vertici di Emilceramica (rappresentati dall’amministratore delegato Sergio Sassi accompagnato dai dirigenti), le segreterie sindacali di categoria regionali e territoriali e una delegazione delle RSU. L’incontro è servito a siglare una intesa sulla base della quale nei prossimi giorni si convocherà l’incontro definitivo per firmare l’accordo. Prevista anche la prosecuzione a Solignano delle attività di "atomizzazione", con l’assorbimento dei lavoratori e delle lavoratrici in
esubero in seguito alla cessazione degli altri reparti produttivi dello stabilimento e con una ricollocazione nell’ambito del gruppo. Sei mesi prima della conclusione del periodo di cassa integrazione ci sarà una verifica del piano di riorganizzazione e dell’equilibrio occupazionale.

31 marzo 2009

ITALGAS: PRESIDIO DEI LAVORATORI http://www.italiasera.it

Presidio dei lavoratori dell'Italgas di Roma ieri mattina in piazza del Campidoglio per chiedere "tutela dei posti di lavoro e più chiarezza nella vendita". Seduti sulle scalinate della piazza e sventolando bandiere dei sindacati, i manifestanti hanno esposto vari striscioni come "Romana Gas non è solo affari ma anche sicurezza per i cittadini", e ancora "Eni vende la Romana gas. I lavoratori trattati come carne da macello". Le federazioni sindacali hanno chiesto chiarezza all'Amministrazione Comunale sulle prospettive della rete di distribuzione del gas di Roma sia sul piano occupazionale diretto ed indotto sia sul piano della gestione. La situazione di stallo venutasi a creare dopo la cessione da parte dell'ENI a Suez/Gaz de France, cessione non ancora operativa e messa in discussione dalle scelte della Giunta Comunale sta comportando una condizione di indeterminatezza e di assenza di programmazione degli investimenti sulla rete, che alla lunga
potrebbero generare difficoltà sul piano dell'efficienza degli impianti con riflessi sulla qualità e sicurezza del servizio.

NATCO: 11 ESUBERI http://carta.ilgazzettino.it/

È stata chiusa in queste ore la mobilità residua alla Natco di Pozzuolo del Friuli. Lo stabilimento è entrato in cassa integrazione straordinaria esattamente un anno fa con un esubero annunciato di circa 50 persone. Alla scadenza dell’ammortizzatore sociale, tuttavia, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil che si sono incontrati per definire la vertenza hanno preso atto di un notevole calo dei tagli che si attestano infatti sulle 11 unità.
Nel corso degli ultimi dodici mesi alcuni dipendenti si sono allontanati volontariamente dall’azienda anche grazie a un provvedimento di incentivi. La realtà di Pozzuolo, ex-Cogolo, occupa una grande quantità di manodopera immigrata. Tratta la concia di pelli per divani e poltrone (con strumentazioni anche di elevata tecnologia) e fa parte del gruppo Natuzzi.
Con la flessione generale questa realtà ha dichiarato esuberi generali per 1400 persone in tutta Italia.

RHOSS SPA: CIG http://carta.ilgazzettino.it/

Anche la Rhoss Spa di Codroipo sta subendo gli effetti della stagnazione di mercato e della crisi economica. La realtà del Medio Friuli, che dà lavoro a oltre 300 persone, ha contattato il sindacato per raggiungere un accordo sulla cassa integrazione ordinaria. La Cigo prende avvio la prossima settimana e si protrae per tredici settimane. In sostanza, le maestranze della Rhoss resteranno a casa per uno o massimo due giorni alla settimana. La cassa è stata estesa prudenzialmente a tutti gli operai ma, nella concretezza, riguarderà circa 45-55 perone alla volta che si turneranno. In questo modo il problema del minore guadagno in busta paga sarà distribuito in maniera equa su tutti. La cassa integrazione sarà anticipata dall’azienda. La Rhoss realizza impianti di refrigerazione e condizionamento dal 1968, anno in cui è stata fondata la Spa con il primo obiettivo di creare e vendere caldaie d’acciaio. Nel 1971 c’è stato un primo ampliamento
dello stabilimento. Da allora si sono moltiplicati i progetti per diversi tipi di macchine e di impianti. Il successo ottenuto ha permesso alla società di procedere, tra gli anni Ottanta e il ’95, con ulteriori ampliamenti delle aree produttive a Codroipo. La Spa, infatti, raggiunge un’estensione del sito di 40mila metri quadrati. Nel 2000 la Rhoss è stata acquisita da Irsap Spa, leader europea nel settore dei radiatori tubolar,i e ha esteso la sua presenza all’estero con filiali in Francia, Spagna, Germania e Cina. Ed è del 2003, infine, la conclusione del grande laboratorio polifunzionale di Codroipo.

DM ELEKTRON: CIG http://carta.ilgazzettino.it

Diventano sempre più evidenti gli effetti della crisi economica nell’area collinare del Friuli. Non si contano più le aziende medio-piccole, specialmente quelle artigianali, che sono costrette a ricorrere a licenziamenti o all’aiuto dell’Ebiart per i loro dipendenti. Il Tarcentino è in sofferenza e anche il Bujese, dove maggiore è la concentrazione di industrie. In quest’ultimo ambito è di ieri la notizia della Dm Elektron di procedere con una riorganizzazione interna. La realtà conta 218 dipendenti di cui 183 attivi nei reparti produzione, 30 nel settore dell’amministrazione e 5 facenti capo ai quadri. Da anni Dm si occupa di realizzazione di schede elettroniche conto terzi. Il suo prodotto è considerato di alta qualità e le richieste non mancano. Dm sostiene di aver fatto una scelta mirata a elevare la professionalità di parte dei suoi operai senza procedere con tagli occupazionali. Si è giunti così a optare per l’attivazione di
una cassa integrazione straordinaria della durata di due anni; una sessantina le maestranze coinvolte in questo provvedimento. Una prima assemblea con i lavoratori si è svolta già nella giornata di ieri. Tra le maestranze c’è ansia e molta preoccupazione. Contestualmente alla cassa sarà avviato un iter di formazione per le 60 persone coinvolte. Si procederà, grazie all’aiuto della Regione e della Provincia, come è già stato fatto con successo per Gemona Manifatture. In questo modo, scaduta la cassa, gli operai saranno più qualificati; potranno trovare eventualmente con più facilità un’altra occupazione oppure potranno essere reinseriti in altri settori della Dm.

MONTEFIBRE CHIUDE http://carta.ilgazzettino.it/

Ormai è ufficiale, Montefibre chiude Porto Marghera e tiene aperto lo stabilimento cinese e anche quello spagnolo che, pur producendo le fibre acriliche che qui a Venezia hanno portato alla crisi della fabbrica per problemi di mercato, sembra avviato a confermare e forse migliorare, per il 2009, l’utile di bilancio del 2008. È tutto scritto nel documento che, oltre a contenere l’ufficializzazione delle dimissioni del presidente Roberto De Santis per motivi personali, illustra il bilancio consolidato 2008 e il progetto di bilancio di Montefibre. La lettera consegnata ieri a tutti i 290 lavoratori di Porto Marghera, e pare anche ai 30 della sede di Milano - che annuncia la cassa integrazione per 12 mesi a partire dal 6 aprile - è dunque una conseguenza logica di quel documento, anche se i sindacati, e gli stessi operai, l’hanno presa come una chiusura totale a qualsiasi dialogo, soprattutto quando ancora non si sa se il Porto acquisterà i 70
ettari sui quali sorge la fabbrica a Porto Marghera. Giovedì i lavoratori si riuniranno in assemblea con le istituzioni e i sindacati confederali nel capannone del Petrolchimico.

MONICO: CIG PER 40 DIPENDENTI http://carta.ilgazzettino.it

La crisi torna ad aleggiare attorno alla Monico. La storica azienda farmaceutica di Campalto che produce flebo e prodotti per la dialisi ha chiesto con decorrenza immediata di mettere in cassa integrazione fino al 27 giugno prossimo 40 dipendenti: la quasi totalità del personale a tempo indeterminato, dato che il resto degli addetti è composto da lavoratori interinali. I sindacati hanno chiesto l’intervento di Confindustria Venezia, dove la settimana prossima dovrebbe tenersi un incontro chiarificatore sulla difficile situazione dell’azienda. Non è la prima volta che la Monico, che vanta un’attività secolare in campo farmaceutico si trova in difficoltà. E' di venerdì scorso la comunicazione ufficiale da parte del titolare Enrico Monico di chiedere la cassa integrazione straordinaria per tre mesi a carico di 40 dipendenti dell’azienda.

VICENZA: RADDOPPIATI I LICENZIAMENTI http://carta.ilgazzettino.it/

I numeri della crisi sono sempre più alti. E non risparmiano neppure la provincia berica. Gli ultimi dati sull’occupazione, rilasciati da Palazzo Nievo e resi noti ieri dalla Cgil vicentina, indicano che nel giro di un solo mese i licenziati dalle aziende del territorio berico sono quasi duplicati. Dal 10 febbraio al 24 marzo 669 persone hanno perso il posto di lavoro. Un numero che, aggiunto ai 1196 esuberi dei primi due mesi del 2009 porta ad un totale di quasi 2000 persone lasciate a casa nel primo trimestre, la metà dei licenziati nel corso di tutto il 2008.

APE: CIG http://carta.ilgazzettino.it/

Sarà siglata oggi negli uffici della Provincia la convenzione per l’anticipo della cassa integrazione agli operai di Ape, l’azienda di marmitte di Refrontolo, che lo scorso gennaio ha interrotto definitivamente l’attività, nei confronti della quale è stata presentata istanza di fallimento. Le amministrazioni, coordinate dal sindaco di Refrontolo Mariagrazia Morgan, garantiranno ai dipendenti che si trovano in stato di necessità gli anticipi della cassa integrazione. Le quote verranno restituite dai lavoratori non appena sarà dato il via libera ministeriale all’erogazione dell’ammortizzatore sociale. Questa settimana, per i lavoratori di Ape, sarà decisiva: oggi verrà siglato il protocollo per gli anticipi, mentre per domani è in programma l’incontro in Regione per la firma della cassa in deroga per tre mesi, in attesa di quella straordinaria. Il giorno successivo è già stata convocata una nuova assemblea sindacale.

FRANCIA: OPERAI SEQUESTRANO DIRIGENTI ALLA CATERPILLAR http://www.romagnaoggi.it

Gli operai della Caterpillar di Grenoble (Francia), l'azienda americana specializzata nella produzione di macchine per costruzioni, hanno "preso in ostaggio" il direttore del personale ed altri tre manager. I dipendenti, infatti, hanno impedito loro di uscire dall'ufficio, chiedendo di riaprire le trattative arenate sulla decisione dell'azienda di licenziare 733 dipendenti sulle 2.500 persone che lavorano in Francia per la multinazionale statunitense.
"Nessuna violenza o sequestro, solo pressioni per la ripresa dei negoziati sulla salvaguardia del posto di lavoro che la direzione ha interrotto", ha dichiarato un sindacalista, giustificando l'azione degli operai. "Loro sostengono che non ci siano margini di trattativa perchè non hanno tutti i poteri - ha aggiunto - ma penso che si possa arrivare a qualcosa".

COMUNE DI MUSSOMELI http://giornale.lasicilia.it

Tra oggi e domani gli stipendi di febbraio dovrebbero essere liquidati ai dipendenti comunali. Queste almeno le rassicurazioni avute dai dipendenti dall'ufficio ragioneria che ha comunicato che la Regione aveva già disposto l'accredito delle somme. Di fatto però permane uno stato di malessere generale tra i dipendenti che reclamano lo stipendio di marzo e gli arretrati contrattuali. Uno stato di malessere sfociato nell'assemblea generale di venerdì e che potrebbe trovare sfogo in una giornata di sciopero (ancora da proclamare) per richiamare l'attenzione degli amministratori comunali sui problemi di chi vive di solo stipendio e non intende pagare sulla propria pelle problemi gestionali ed economici dell'Ente. All'assemblea di venerdì hanno partecipato tutti i dipendenti comunali e tutti hanno concordato sullo sciopero generale, e se non darà risultati, si procederà coi decreti ingiuntivi.

AREA PREFABBRICATI: ACCORDO SU PREMIO DI RISULTATO http://www.gazzettadiparma.it/

La Fillea-Cgil di Parma segnala che nei giorni scorsi, nella società Area Prefabbricati, azienda di rilievo nel settore della prefabbricazione in cemento, con sede ed uffici in Casalgrande e uno stabilimento a Monticelli, è stato raggiunto un accordo sindacale sul riconoscimento del premio di risultato per il 2008. Tale premio è stato accordato, nonostante non sia stato possibile conseguire completamente gli obiettivi concordati, attesa la grave crisi in cui versa il mercato del settore delle costruzioni.

FRANCIA: BLOCCATO DAGLI OPERAI IL MAGANTE PINAULT http://www.affaritaliani.it/

E' durata meno di un'ora la disavventura del magnate del lusso Francois Henry Pinault che era stato bloccato mentre lasciava su un taxi la sede del suo gruppo Ppr a Parigi da una cinquantina di dipendenti infuriati per i licenziamenti. E' intervenuta la polizia per convincere i lavoratori di Fnac e Conforama, due societa' di Pinault dove sono previsti 1.200 licenziamenti, a rilasciare l'imprenditore. Pinault, ultima 'vittima' della reazione dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, e' uno degli uomini piu' ricchi di Francia con patrimonio stimato nel 2007 a 14,5 miliardi di euro. E' proprietario di un vasto gruppo che va dal marchio Gucci alla casa d'aste Christie's. In Italia possiede tra l'altro Palazzo Grassi a Venezia. Pinault e' stato bloccato da dipendenti delle sue due societa' Fnac e Conforama alle 18 all'uscita della sede del gruppo a 164 di rue de Javel nel XV arrondissenebt. Le forze dell'ordine sono arrivate sul posto. Le due societa' di
Pinault, noto anche per essere il marito dell'attrice americana Salma Hayek, hanno annunciato il 18 febbraio scorso tagli per 1.200 unita'.

Web page: http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

Centro Documentazione e Lotta

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